Sacroileite: cause, sintomi e trattamenti
Il mal di schiena localizzato nella parte inferiore della schiena potrebbe essere provocato dalla sacroileite. Cosa è? Scopriamolo insieme!
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Si tratta di un’infiammazione delle articolazioni sacro iliache ossia i due elementi articolari che congiungono l’osso sacro all’ileo osso (destro e sinistro).
La funzione principale dell’articolazione sacro iliaca è quella di trasmettere il peso della colonna vertebrale verso la pelvi e gli arti inferiori.
Va da sé che il meccanismo di ammortizzazione avviene anche in senso opposto, vale a dire dal basso con gli arti inferiori verso l’alto.
Sacroileite: Cause
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La sacroileite è un’infiammazione dell’articolazione sacroiliaca che tende a bloccare i legamenti e a rendere poco fluidi i movimenti lombari degli arti inferiori.
Il compito dell’articolazione sacroiliaca può essere messa a dura prova da una serie di cause:
- Infortuni unilaterali e ripetitivi (cadute accidentali o incidenti)
- Artrite (infiammazione di una o più articolazioni)
- Gestazione (bacino tende ad allargarsi per ospitare il feto in grembo)
- Malattia infiammatoria dell’intestino (Morbo di Crohn o colite ulcerosa)
- Infezioni (ossa, tratto urinario e interno del cuore causano la sacroileite infettiva).
- Tumori (esiste una correlazione tra sacroileite e tumori, visto che le forme tumorali possono presentarsi con un dolore localizzato a livello di schiena e zona sacrale).
La rigidità dei legamenti della zona (legamenti sacroiliaci, l’ileolombare, l’interosso, il sacrotuberoso e sacrospinoso) genera un’infiammazione che può colpire solamente un lato della colonna (sacroileite monolaterale) allo scopo di lasciare l’altro lato a “tamponare” tutte le tensioni.
Sacroileite: Sintomi
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Il sintomo caratteristico con cui si manifesta la sacroileite è il dolore a carico di glutei e parte più bassa della schiena.
Un tratto tipico della sacroileite è la rigidità dei movimenti dell’area lombare e della colonna vertebrale: movimenti di flessione in avanti, movimenti in estensione e così via.
È possibile che a dolore e rigidità si associ anche una sensazione di calore, segno dell’infiammazione in atto nella zona sacroiliaca.
Cosa aggrava il dolore
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Va detto che con la sacroelite è meglio evitare la bicicletta e una serie di gesti e comportamenti che potrebbero aggravare l’infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca :
- Stare in piedi ore e ore
- Andare in bici
- Fare le scale
- Correre e saltare
- Assumere posizioni scorrette
- Camminare a lunghi passi
- Rotolarsi nel letto
- Stare seduti a lungo
Sacroileite: Diagnosi
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La sacroileite può essere diagnosticata solo rivolgendosi prima al medico di base e poi a uno specialista in modo da chiarire la situazione attraverso una serie di procedure e analisi:
- Esame obiettivo e anamnesi – Si verifica la presenza o l’assenza di una condizione anomala e vengono raccolti i sintomi per capire cosa possa aver generato il processo infiammatorio dell’articolazione sacro iliaca.
- Radiografia e risonanza magnetica – I raggi e la risonanza magnetica della colonna vertebrale consegna immagini chiare delle possibili zone danneggiate o infiammate.
Sacroileite: Cura e Trattamenti
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La sacroileite può essere molto difficile da diagnosticare a causa di una sintomatologia troppo simile ad altre condizioni, come la sciatalgia per esempio.
Tra l’altro la sacroileite mantiene una invalidità molto modesta se è localizzata solo al sacro-iliaco e per questo potrebbe essere sottovalutata.
Soltanto con il tempo e l’assenza di un trattamento adeguato e tempestivo può diventare una condizione cronica che compromette lo stile di vita e porta chi ne soffre sulla soglia della depressione e dell’insonnia.
Il trattamento dipende dall’intensità dei sintomi e dai fattori scatenanti che hanno provocato l’infiammazione dell’articolazione sacro iliaca.
I medici preferiscono trattare la sacroileite con una terapia di tipo conservativo, ricorrendo alla chirurgia soltanto quanto tutti gli altri rimedi hanno fallito.
Terapia conservativa
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La terapia di tipo conservativo per la cura della sacroileite e del dolore può comprendere diversi approcci:
- Riposo – Tenere a riposo la parte interessata può ridurre lo stato infiammatorio.
- Impacchi di ghiaccio – L’applicazione di ghiaccio sulla schiena dolente per una durata di 15 minuti per 4-5 volte al giorno può lenire il dolore.
- Posizione durante il sonno – È importante assumere una posizione che fornisce sollievo per il dolore alla parte della schiena.
- Farmaci – La terapia farmacologica può essere a base di farmaci antinfiammatori non steroidei, farmaci miorilassanti o farmaci inibitori del TFN alfa.
- Fisioterapia – La sacroileite richiede esercizi di rinforzo dei muscoli della schiena ed esercizi di allungamento dell’articolazione sacroiliaca.
Terapia chirurgia
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Il trattamento chirurgico è un intervento di artrodesi, una fusione degli elementi ossei che punta a ridurre il dolore articolare.
Va ricordato che la fusione dell’osso sacro a una o a entrambe le ossa iliache (osso ileo destro o sinistro) è molto invasiva e rischiosa.
Altri trattamenti
La soluzione dell’intervento chirurgico viene tralasciata in favore di altri trattamenti invasivi, sempre e comunque dopo il fallimento della terapia conservativa:
- Denervazione tramite radiofrequenza – L’energia della radiofrequenza distrugge il tessuto nervoso che circonda l’articolazione sacro iliaca responsabile del dolore.
- Infiltrazioni – Il trattamento della sacroelite con infiltrazioni prevede l’inserimento di un ago nello spazio articolare per rilasciare una miscela di farmaci base di cortisone e/o acido ialuronico.
- Stimolazione elettrica – La terapia prevede l’installazione di uno stimolatore elettrico in prossimità dell’osso sacro capace di alleviare la sensazione dolorosa.
Sacroelite: quanto dura e prognosi
La prognosi in caso di sacroileite dipende dai fattori scatenanti: più una causa è clinicamente rilevante e maggiori sono le difficoltà nel curare l’infiammazione delle articolazioni sacro iliache.