La ritenzione idrica: Cause e rimedi
Spesso sentiamo parlare di ritenzione idrica collegata ai cuscinetti antiestetici che fanno assomigliare la nostra pelle alla buccia di un’arancia. Ora che arriva l’estate e la prova costume è alle porte, vediamo di capirne qualcosa di più e soprattutto di vedere quali rimedi si possono prendere per contrastarla.
Con ritenzione idrica si intende un accumulo di liquidi in eccesso nelle zone interstiziali, ossia tra cellula e cellula. Alcune zone del corpo femminile sono più soggette a questo fenomeno: addome, cosce, glutei sono le parti più colpite. Qui si formano dei cuscinetti che sono per molte donne fonte di disagio.
Anche se il disturbo colpisce prevalentemente le donne, anche il sesso “forte” non ne è immune.
In Italia un terzo della popolazione femminile convive con questi inestetismi che sono dovuti ad una cattiva circolazione che causa il ristagno dei liquidi senza riuscire a smaltirli completamente.
I vasi linfatici e le vene subiscono delle alterazioni riguardo la loro corretta funzionalità e questo fa sì che il risultato sia la ritenzione idrica.
Quali sono le cause principali?
Nella maggiorparte dei casi la ritenzione idrica non è associata a patologie particolari ma semplicemente ad uno stile di vita non particolarmente salutare o a cattive abitudini alimentari.
Condurre una vita troppo sedentaria, fumare o bere alcolici oltre misura e mangiare troppo salato causano senza dubbio problemi cardiocircolatori che hanno come conseguenza la ritenzione dei liquidi.
Solo di rado si possono avere disfunzioni renali, patologie legate all’apparato urinario o al fegato o a problemi di tipo cardiocircolatorio.
L’abuso di farmaci può essere, infine, una causa di ritenzione idrica.
Spesso si tende ad abusare di farmaci per curare qualsiasi tipo di problema e il nostro corpo non può che risentirne. I farmaci maggiormante responsabili in questo campo quattro: antinfiammatori, cortisonici, terapia ormonale sostitutiva (in menopausa) e contraccettivi. In un soggetto sano, l’uso prolungato di questi farmaci può favorire l’insorgenza o il peggioramento della ritenzione ma non può essere l’unica causa. La pillola contraccettiva, per esempio, spesso sotto accusa, provoca una ritenzione che va da 0 a 1 kg di peso in più dovuto alla ritenzione dei liquidi ma questo è del tutto insignificante per il benessere generale del soggetto
Quali possibili rimedi?
Per prima cosa è necessario stabilire la causa della ritenzione idrica. Se di origine patologica, ossia legata a disfunzioni di fegato/reni/cuore, sarà necessario intervenire subito per curare la patologia primaria che dà come conseguenza la ritenzione idrica.
Per evitare un accumulo di liquidi nel nostro corpo l’accorgimento migliore è senza alcun dubbio praticare regolarmente dell’attività fisica come il nuoto o andare in bicicletta o fare lunghe passeggiate a passo sostenuto. I prodotti presenti nelle erboristerie aiutano la diuresi ma non risolvono da soli il problema.
L’importanza della dieta
Una dieta ad alto contenuto di fibre alimentari aiuta la motilità intestinale ed evita la stitichezza, che provoca un ostacolo al buon funzionamento delle vene a livello addominale.
Mangiare molta frutta ricca di acido ascorbico o vitamina C come frutta e verdura: agrumi, ananas, kiwi, fragole, alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni) e tuberi (patate soprattutto se novelle).
Una volta a settimana andrebbe osservata una dieta disintossicante particolarmente ricca di liquidi come the, tisane, succhi di frutta. In questo giorno particolare la carne andrebbe sostituita con il pesce e una seduta di palestra con una sana sudata seguita poi da una sauna o un bagno turco sarebbe l’ideale per disintossicare il nostro organismo dalle tossine accumulate.
Anche il bere diventa un fattore essenziale. Bisognerebbe bere due litri di acqua al giorno soprattutto quando notiamo che le nostre urine hanno un cattivo odore o tendono ad essere scure. Una giusta idratazione è alla base di un buon funzionamento per lo smaltimento dei liquidi in eccesso.
All’inizio, chi non è abituato a bere molta acqua, avrà un sensibile aumento della diuresi con il conseguente fastidio di dover ricorrere al bagno più volte durante la giornata e ad intervalli brevi. Ma col tempo l’organismo si abitua specialmente se lo aiutiamo bevendo poco e spesso.
Possono essere usati prodotti naturali come il tarassaco, l’uva ursina o l’ippocastano che favoriscono la diuresi.
Con l’aumento della diuresi, sarebbe bene assumere degli integratori di sali minerali poiché l’organismo potrebbe perderne troppi.
Alcuni rimedi naturali, come fucus, pilosella, mirtillo, ippocastano, carciofo, vite rossa, edera stimolano anche il recupero dei liquidi che già sono presenti in eccesso nell’organismo, agendo sul sistema linfatico.
Il ribes nero aiuta a contrastare eventuali processi infiammatori causati dal ristagno dei liquidi nei tessuti.