Postura scorretta: cosa comporta?

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La postura scorretta deriva da una distribuzione della massa corporea non ottimale, che sottopone alcune zone dell’apparato muscolo-scheletrico a un carico eccessivo.

Quest’ultimo è un sistema importante per il fisico, poiché consente di rimanere in posizione eretta ed effettuare tutti i movimenti che conosciamo.

Quando, però, si verificano traumi a una componente di questo apparato o seguiamo abitudini di vita sbagliate, l’equilibrio che permette al sistema scheletrico e muscolare di funzionare in armonia viene meno, generando un vero e proprio squilibrio posturale e una serie di disturbi afferenti alle diverse zone della colonna vertebrale.

I sintomi attraverso cui si manifestano gli effetti di uno squilibrio posturale sono numerosi, dai problemi alle gambe, ai piedi, dai dolori alla cervicale al mal di schiena, fino ad arrivare a problemi alla vista, dolori addominali, mal di testa e nausea.

L’avvento di tutti i comfort che caratterizzano la vita moderna, poi, non è stato certo d’aiuto.

Sedie, divani, letto, vita sedentaria, ore trascorse in ufficio o seduti in un mezzo di trasporto hanno contribuito all’insorgere delle problematiche legate proprio a una postura scorretta.

La maggior parte delle persone adulte, nella loro vita, ha sofferto almeno una volta di questi disturbi, a volte in maniera isolata, altre in modo recidivo.

Non è difficile, quindi, interrogarsi su quali sono i rimedi per il mal di schiena o la contrattura cervicale, ad esempio, ritenendo che una terapia occasionale possa risolvere definitivamente il problema.

Non sempre, purtroppo, questo è possibile, se non si lavora sulla propria postura, per correggere le eventuali anomalie che si verificano a livello muscolo-scheletrico. Per questa ragione è importante conoscere da vicino cosa caratterizza davvero uno squilibrio posturale e cosa comporta.

Le diverse tipologie di postura scorretta

Quando si fa riferimento all’assunzione di una postura sbagliata si pensa subito al modo in cui ci si siede sul divano o si riposa sul letto.

In realtà questa può essere assunta in qualsiasi momento e riguardare tutte le attività quotidiane che svolgiamo.

Si può assumere una posizione non ottimale quando siamo in piedi, in macchina, quando solleviamo pesi o camminiamo.

Esistono, infatti, diverse tipologie di posture scorrette, tra cui, a titolo esemplificativo le spalle chiuse o curve, ovvero la tendenza a chiudere le spalle e tutto il complesso che viene definito cingolo scapolare, provocando una ipercifosi toracica o dorsale.

C’è anche l’iperlordosi lombare o cervicale, che consiste in un’accentuazione della curva cervicale o lombare, o lo swat-back, più noto come infossamento su sé stessi, che comporta un capo protratto in avanti e la formazione di una gobba a livello del dorso o del torace.

Si può annoverare anche la scoliosi, quando la curvatura della colonna vertebrale avviene a livello sagittale.

Le conseguenze della postura scorretta

Come accennato in precedenza, i problemi di postura tendono a generare disturbi momentanei o permanenti che si manifestano, di solito, con dolori e contratture muscolari.

Alcuni di questi possono riguardare la cervicolombalgia, le vertigini, il mal di testa, il dolore lombare o cervicale, sciatica, dolore all’anca o al ginocchio, mal di schiena, ernia cervicale e molto altro ancora.

Questo tipo di dolori si collegano direttamente alle zone della colonna vertebrale interessate.

Ce ne sono, però, altri di natura prettamente articolare che non sempre associamo ai problemi scheletrici o posturali.

I dolori alle gambe, al ginocchio, ai piedi, alla sciatica sono anche questi collegabili a una postura poco corretta.

Questi tendono a manifestarsi soprattutto quando si supera una certa età, diventando molto comuni tra gli over 65.

Anche i dolori alla zona addominale possono, infine, essere associati a un carico eccessivo e anomalo di questa zona.

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