È possibile considerare lo stretching come una nuova disciplina?
Non è una novità che lo stretching sia una pratica fondamentale per preparare il corpo all’attività fisica e allungare i muscoli alla fine di una sessione di allenamento, ma che gli esercizi di stretching possano costruire una disciplina lo è senza dubbio. Ma è possibile considerarla come una nuova disciplina?
Negli Stati Uniti numerosi centri stanno dedicando intere sessioni agli esercizi di allungamento professionale di arti superiori o inferiori, lezioni tenute da fisioterapisti e massoterapisti intenzionati a rivalutare lo stretching come nuova disciplina.
Benefici
Lo stretching è un’attività che può indurre diversi benefici se eseguita correttamente, con regolarità e senza forzare i limiti imposti dalle condizioni fisiche:
- Coordina i movimenti
- Favorisce la percezione dei propri limiti
- Lubrifica le articolazioni
- Migliora il benessere generale
- Prepara il corpo all’attività fisica
- Previene gli strappi muscolari
- Riduce la tensione muscolare
- Stimola la circolazione sanguigna
Questo significa che gli esercizi di allungamento pre-allenamento preparano i muscoli all’attività fisica e impediscono loro di subire danni, facilitano il lavoro di muscoli e tendini e migliorano la tenuta muscolare della zona basso-lombare.
Stretching come nuova disciplina
La nuova accezione nasce dalla convinzione che gli esercizi di allungamento rendano gli atleti molto più veloci nella corsa.
Secondo però il professor David Behm, docente alla School of Human Kinetics and Recreation at Memorial University di Newfoundland: “Non vi è alcuna prova che lo stretching statico, ovvero da fermi, mantenendo il muscolo e il tendine in una posizione allungata da 15 a 60 secondi, renda le persone più veloci durante la corsa”.
L’analisi di più di 100 studi rivelano che la convinzione è giusta nella misura in cui lo si pratica solo per quei pochi minuti che accompagnano l’allenamento: “Anzi, il prolungato allungamento prima dell’esercizio fisico può inficiare il rendimento e le prestazioni degli atleti d’alto livello o dei velocisti”.
Sostanzialmente lo stretching come esercizi di allungamento praticato senza esagerare e non a corpo freddo aiuta a contrastare la rigidità e la tensione muscolare.
E le sessioni di solo stretching made U.S.A.? Davide Luisi, Product Manager di Virgin Active Italia, specializzato in Scienze Motorie, sostiene che allungare il corpo a freddo e in modo esagerato potrebbe essere addirittura controproducente: “Per una miglior efficacia sarebbe sempre consigliabile eseguire degli esercizi di stretching dopo una breve fase di riscaldamento e al termine di un allenamento o di una prestazione sportiva”.
In questo senso è preferibile dedicarsi agli esercizi di allungamento solo in vista dell’allenamento e dopo la sessione di workout, concedendo un massaggio fuori dall’allenamento.