Cosa sono le capacità condizionali e capacità coordinative?
Molti sport promettono di allenare le capacità condizionali e coordinative alla base di ogni movimento del corpo: forza, velocità e resistenza. Ma quali sono e cosa sono le capacità coordinative e condizionali?
Non si può parlare indifferentemente di capacità coordinative e condizionali, ma è possibile definire tutte le capacità condizionali e le capacità coordinative come quelle qualità che possono essere condizionate dagli allenamenti, dal regime alimentare e dai fattori che influenzano l’andamento della prestazione fisica.
Le capacità condizionali: cosa sono e quali sono
Quali sono le 4 capacità condizionali? Forza, velocità, mobilità e resistenza. In questa categoria rientrano tutti i processi fisici e mentali che partono dall’impulso a muoversi e terminano con il movimento stesso.
Ogni gesto muscolare che si compie nasconde un impulso che parte dal cervello per dare sinergia di più muscoli e gran parte del corpo.
Va da sé che dietro ogni movimento si cela la volontà di eseguire il movimento stesso, fatta eccezione per i muscoli involontari che prescindono per l’appunto dal desiderio di muovere una precisa fascia muscolare come il cuore per esempi.
Come si acquisiscono le capacità condizionali? Fondate su processi energetici e legate alle caratteristiche di ciascuna persona, solitamente le capacità condizionali si individuano dalla scuola media in poi (12-18 anni). Tuttavia ogni capacità condizionale può essere modificata mediante allenamento.
Quante e quali sono le capacità coordinative?
Le capacità coordinative, invece, sono strettamente legate alla dimensione intellettiva ed emozionale della persona.
Si tratta di abilità che sottendono all’apprendimento motorio e che portano a un’evoluzione atletica del soggetto, se sviluppate attraverso un allenamento completo: reazione, orientamento, abbinamento dei movimenti ed equilibrio.
Capacità condizionali e coordinative
L’analisi delle capacità condizionali e coordinative può portare alla costruzione di un allenamento dal grande potere allenante.
Capacità di forza
Cos’è esattamente la forza in qualità di capacità di condizionale? Si parla di forza di opporsi a un carico o una resistenza esterna mediante contrazione muscolare dipende da età, sesso e grado di allenamento che può essere migliorata con sessioni di forza con carichi da sollevare, variazione del numero di ripetizioni e velocità di esecuzione.
- Forza massimale – Massima tensione sviluppata dal muscolo.
- Forza esplosiva – Limite di sforzi che il muscolo può supportare in un intervallo di tempo.
- Forza resistente – Espressione del massimo potenziale della forza per periodi lunghi.
Capacità di velocità
Questa capacità condizionale consente l’espressione del maggior numero possibile di atti motori in un breve lasso di tempo e dipende da diversi fattori:
- Tempo di reazione – Tempo impiegato dal cervello per far partire lo stimolo motorio.
- Velocità di contrazione – Tempo impiegato dalla struttura muscolare nella contrazione.
Purtroppo è una capacità difficile da allenare, ma che può essere potenziata attraverso un movimento di intensità massima per 4-6 secondi e un tempo di riposo di 2 minuti
Mobilità articolare
La mobilità articolare risulta una capacità fondamentale per compiere movimenti muscolo-articolari completi e si basa su diversi elementi:
- Articolarità – Grado di efficienza delle articolazioni.
- Estensibilità – Capacità dei tessuti di effettuare il movimento senza riportare danni.
Questa capacità richiede una grande forza nei muscoli agonisti e una buona estensibilità dei muscoli antagonisti.
Resistenza
Tra le capacità condizionali c’è la resistenza, cioè una capacità utile a protrarre l’allenamento per un tempo più o meno prolungato, tenendo sotto controllo il battito cardiaco con un cardiofrequenzimetro da polso.
La resistenza è una capacità condizionale classificabile in diversi modi:
- Resistenza aerobica – Attività aerobiche in cui le pulsazioni si tengono tra i 120 e 150 battiti al minuto.
- Resistenza anaerobica – Sport aerobici effettuati con pulsazioni fino a 190 battiti al minuto.
Lavorare per migliorare la resistenza significa perfezionare i tempi di recupero, diminuire i traumi, aumentare la capacità polmonare e ridurre la frequenza cardiaca a riposo.