Pirosi gastrica: rimedi naturali

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La pirosi gastrica è un problema che interessa sempre più persone e che da fastidioso disturbo può cronicizzarsi se non viene curato con attenzione. Si tratta di un sintomo doloroso che interessa l’apparato gastrico e che viene comunemente definito ‘bruciore di stomaco’. Il termine pirosi viene impiegato scientificamente per descrivere un problema che può essere occasionale oppure protratto nel tempo.

Nel primo caso, le cause del disturbo possono essere legate al consumo di cibi troppo grassi, fritti e di un abuso di alcool e bevande zuccherine. Si tratta di un problema che svanisce quando la dieta torna ad essere normale ed equilibrata. Nel secondo caso, la pirosi può diventare il campanello di allarme di problemi più gravi, quali la presenza di ulcere, ernia iettale oppure problemi gravi all’apparto digerente. Se il bruciore di stomaco è cronico e si avverte anche in condizioni di dieta normale, è quindi ideale consultare il medico di fiducia e chiedere di effettuare delle analisi diagnostiche più accurate.

Pirosi: sintomi e cause

I sintomi della pirosi sono innanzitutto un diffuso e intenso bruciore di stomaco, che si lega ad eruttazioni frequenti, difficoltà a digerire e anche spasmi addominali. Il bruciore di stomaco può essere continuo e molto forte e accompagnarsi a salivazione abbondante. Nei casi più intensi, la pirosi può sopraggiungere anche di notte, inducendo le persone al risveglio improvviso a causa dei sintomi dolorosi. Come descritto, la pirosi può essere associata da un evento particolare, come un’abbuffata accompagnata ad abbondanti bevute di bevande alcoliche. In questo caso può trattarsi di un episodio singolo e dalle ragioni ben chiare. Se la pirosi ha un carattere frequente, le cause principali possono essere le seguenti:

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  • consumo troppo massivo di caffè o di bevande eccitanti;
  • fumo di sigaretta;
  • consumo di bevande troppo calde e gassate;
  • consumo massivo di alimenti tropo acidi come i pomodori, le salse, gli agrumi, il cioccolato, la menta, i superalcolici e i cibi troppo speziati;
  • sovrappeso e situazione di obesità;
  • abitudine di coricarsi troppo presto dopo avere mangiato;
  • aerofagia tipica di chi consuma i pasti troppo velocemente o parlando troppo mentre mangia;
  • stress, condizioni di ipocondria, ansia e depressione;
  • gravidanza.

È importante fare attenzione alla pirosi, perché lo stesso problema può essere sintomatico di patologie anche gravi, come ad esempio il reflusso gastroesofageo che può essere accompagnato da ernia iatale, lo spasmo esofageo, ovvero l’improvvisa dilatazione e successiva contrazione spastica dello sfintere esofageo inferiore. La pirosi può essere sintomo di gastrite, ulcera peptica o sclerodermia, ma anche legata all’abuso di farmaci gastro lesivi come ad esempio gli antidolorifici come l’ibuprofene e l’aspirina, i sedativi, gli antipertensivi e i FANS. In questo caso è importante consultate il medico di base ed effettuare delle analisi approfondite, per verificare se sussistono problemi di natura più grave e quindi muoversi sotto consueto degli specialisti.

Gli esami che possono essere prescritti sono la gastroscopia, la TAC addominale, ma anche l’ecografia addominale e l’eco endoscopia addominale. Le classiche analisi del sangue e i test specifici possono inoltre aiutare il gastroenterologo a comprendere quale sia la causa scatenante del problema se sono state eliminate quelle più comuni, legate all’alimentazione errata e alle abitudini di vista sbagliate e protratte nel corso del tempo.

Pirosi rimedi naturali: la dieta

L’alimentazione si propone ancora una volta come una delle cure migliori e più utili per combattere la pirosi e il bruciore di stomaco. In questo caso viene richiesto di individuare se vi sono dei cibi che sono fonte di intolleranze o di allergie e di fare cinque pasti al giorno, evitando di stare a lungo tempo a stomaco vuoto. Questa abitudine permette allo stomaco di lavorare e di mantenere il metabolismo attivo, evitando che si sovraccarichi e quindi si infiammi al momento dei pasti.

Per quanto riguarda la dieta, è ideale preferire il riso e i cereali integrali alla pasta semplice e mangiare abbondanti porzioni di frutta e di verdura, favorendo quella poco acida come le mele, le pere, il sedano, la lattuga, le banane e i finocchi. Questi vegetali, assieme ai cereali integrali, aiutano a ristabilire il ph basico nello stomaco e quindi a sfiammare gli organi interessati durante la digestione.

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È buona norma evitare le bevande eccitanti, soprattutto il caffè e il tè e al mattino a colazione, mangiare sempre qualcosa prima di assumere queste bevande calde. La regola generale chiede di non consumare liquidi eccessivamente caldi ed è interessante notare che questo suggerimento appartiene alle culture orientali, che chiedono di consumare i cibi a temperatura corporea, per non infiammare gli organi interni e mantenerli in ottimo stato di salute. La regola può quindi essere applicata alla dieta di tutti i giorni, preferendo cibi tiepidi e mai eccessivamente caldi.

I legumi e i tuberi vanno consumati con attenzione, così come tutti i cibi che hanno una base acida, come le carni rosse, i salumi, i latticini stagionati, ma anche i cibi sotto olio e sotto sale e gli affumicati. A causa della preparazione laboriosa, questi alimenti affaticano l’apparato digerente e sono molto ricchi di sale nascosto. È quindi ideale cucinare prodotti freschi con metodi salubri come il vapore e condire il tutto con erbe aromatiche e con olio extravergine di oliva a crudo.

Le bevande alcoliche devono essere limitate a poche sporadiche occasioni, così come le spezie e i cibi troppo eccitanti come il cioccolato e le caramelle alla menta. I dolci vanno limitata, oppure preparati e scelti con farine integrali e con pochi zuccheri. In questo modo, l’apparato digerente viene alleggerito e la digestione è più semplice e positiva.

È quindi importante fare cinque pasti al giorno, ma bisogna fare attenzione alla tipologia di spuntini. La regola interessa i cibi confezionati come le merendine e gli snack, che chiedono di essere abbandonati a favore di cibi sani come la frutta e lo yogurt. Vanno inoltre evitati i fritti, troppo pesanti da digerire e anche i dadi da brodo e i surrogati.

La dieta contro la pirosi chiede di essere semplice e leggera, ricca di vegetali e di cibi basici che aiutano a ristabilire un ambiente sereno all’interno dell’apparato digestivo. A tal fine sono utili i cibi basici come l’avena, la frutta e anche l’integrazione con alimenti e bevande che ristabiliscono il ph basico, come ad esempio il kefir del latte e dell’acqua e lo yogurt.

Un ultimo consiglio per combattere la pirosi con l’alimentazione consiste nel consumare più cibi cotti che causi, perché chiedono all’apparato digerente meno impegno per essere assorbiti, quindi di alternare l’olio di oliva con oli di semi nobili come il girasole, la canapa e il lino. Oltre ad essere utili alla causa, questi oli sono un’importante fonte di acidi grassi omega 3 e omega 6, amici della digestione della salute dell’organismo.

Pirosi gastrica: i rimedi naturali

Chi soffre di pirosi e si rivolge al medico curante può scegliere se iniziare un trattamento farmaceutico che di solito si compone di uno sciroppo o pasticche che creano un film gastrico. Al contempo, l’alimentazione chiede di essere variata e entro un mese lo stomaco e l’apparato digerente riescono a stabilizzarsi e i sintomi spariscono, se il disturbo non è la causa di problemi di natura diversa. Gli sciroppi i prodotti gastro riparatori sono utili perché permettono agli organi di sfiammarsi e, una volta conclusa la cura, è fondamentale assumere abitudini di vita e di dieta corrette.

Chi desidera combattere la pirosi con rimedi naturali ha a disposizione molti modi, che pescano dalla fitoterapia ma anche dalla scienza erboristica. Un ottimo rimedio naturale per la pirosi è l’aloe vera, eccellente per spegnere il bruciore e per normalizzare le muscose irritate. L’aloe può essere assunta in versione di succo oppure in compresse a aiuta a sedare il dolore e anche a ristabilire il ph basico all’interno dell’organismo.

I rimedi fitoterapici più consigliati per curare la pirosi in modo naturale sono:

  • gli estratti di altea disponibili in compresse o sotto forma di infuso. L’altea è una pianta amica del sistema digestivo e che sa svolgere una funzione disinfettante molto interessante;
  • gli estratti di malva, da assumere sotto forma di integratori o nelle tisane alla sera. La malva è una pianta ricca di mucillagini che proteggono le mucose dello stomaco dall’attacco degli acidi. È importante assumere la pianta con attenzione, perché ha degli effetti lassativi;
  • gli estratti di anice e liquirizia. Si tratta di erbe e semi antispasmodici che aiutano a sedare il dolore a diminuire il senso di gonfiore alla pancia. Ottimi alla sera dopo il pasto per favorire il sonno;
  • gli estratti di camomilla e di melissa: la camomilla è utile perché seda il dolore, addolcisce il sistema nervoso e al contempo migliora la digestione favorendo il riposo notturno. La camomilla aiuta inoltre a lenire il bruciore dovuto al consumo di pasti troppo pesanti, stessa funzione esercitata dalla buona melissa. Le due piante possono quindi essere impiegate per preparare tisane e infusi da consumare alla sera prima di coricarsi;
  • il finocchio: i semi di finocchio sono molto utili perché sgonfiano la pancia ed eliminano l’aria in eccesso, ripristinando la normale regolarità del colon;
  • il carbone vegetale. Questo rimedio è adatto a chi soffre di aria nella pancia e di dolori addominali. Grazie al potere assorbente, il carbone placa i gonfiori e aiuta quindi a ristabilire il corretto equilibrio in fase di digestione;
  • lo zenzero: si tratta di una radice magica, perché oltre a sgonfiare la pancia, migliora e tonifica lo stato degli organi digestivi e aiuta anche a sconfiggere le irritazioni delle mucose. Lo zenzero è un ottimo anti nausea, che può essere usato per sedare con rimedi naturali i picchi di dolore dovuto al reflusso gastrico;

I rimedi erboristici e fitoterapici devono essere accompagnati alle abitudini alimentari corrette e alla pratica di evitare il fumo di sigaretta e di aspettare almeno un paio di ore prima di coricarsi dopo avere mangiato. Anche chi è abituato a dormire un po’ dopo pranzo deve prestare attenzione, perché si tratta di un’abitudine che può scatenare il reflusso gastrico o la pirosi. È inoltre importante fare attività fisica, passeggiare e anche svolgere attività motoria leggera. In questo modo il sistema digestivo e gli organi interni si fortificano e l’intero ciclo digestivo può diventare più forte e completo.

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