Osteoporosi e mancanza di calcio: colpa è della menopausa?
L’osteoporosi è una malattia che interessa le ossa, indebolendole. Molto spesso si manifesta nelle donne in menopausa. ma la menopausa non è l’unica origine di questa malattia.
L’osteoporosi è caratterizzata da un basso contenuti di calcio nelle ossa, accompagnato da fragilità e indebolimento. Molto spesso le donne in menopausa vengono colpite da questa patologia perché il fisico smette di produrre estrogeni responsabili della regolazione di calcio nelle ossa.
Mancando gli estrogeni si può andare incontro ad uno scombussolamento del valore dei livelli di calcio. Ma l’osteoporosi per onor di cronaca, può dipendere anche da altri fattori. Prima di tutto da una alimentazione povera di calcio, magari non troppo sana e accompagnata dall’uso di fumo e alcool. Ma può esserci alla base anche una predisposizione genetica.
Osteoporosi: i sintomi
Una donna come può capire di essere affetta da osteoporosi? Prima di tutto attraverso esami clinici. La MOC (mineralometria Ossea Computerizzata) è l’esame per eccellenza per capire se siamo affetti da questa malattia. Attraverso questo esame, che viene fatto con una apposita apparecchiatura, si possono conoscere i livelli di calcio e la densità dell’osso. Sarebbe bene che le donne in menopausa si sottoponessero a questo esame per scongiurare qualsiasi problema. Non è invece consigliato a chi fa una terapia estrogena, perché da sola dovrebbe bastare a tenere sotto controllo il problema.
Solitamente l’osteoporosi porta a rottura delle ossa. La rottura più pericolosa, soprattutto in età avanzata, è certamente quella del femore, perché può condurre alla morte. Le fratture di lieve entità, come le micro fratture, possono susseguirsi senza neppure sentire dolore e sono rilevabili solo da una lastra RX. Fate attenzione però: solitamente il femore si rompe in seguito ad una caduta, non si rompe a causa dell’osteoporosi. Certo è che se non fossimo affette dalla malattia, probabilmente la caduta lascerebbe solo un bel livido e nessuna rottura. In linea generale l’osteoporosi non è dolorosa. Quando si sente dolore è più probabile che sia affette da artrite, che certamente non contribuisce a migliorare il problema.
Osteoporosi: prevenirla con la dieta giusta
Uno dei metodi più efficaci per prevenire l’osteoporosi è certamente quello della alimentazione. Una corretta alimentazione favorisce gli accumuli di calcio e lo riporta ai valori più o meno normali, sempre in relazione all’età della paziente. Lo possiamo fare attraverso l’alimentazione, quindi mangiando latticini oppure attraverso terapie farmacologiche. Con l’alimentazione facciamo però attenzione. Ricordate che l’alcool riduce l’assorbimento di calcio, quindi non superate i 2 o 3 bicchieri al giorno (stiamo parlando di vino da tavola, non di gin!).
Tra le verdure sono ricche di calcio i cavoli e i broccoli, ma anche rape e legumi in genere. Non va assunto del calcio, neppure sotto forma di formaggio, insieme a crusca o verdura che fa ‘andare’ e quindi ne ostacola l’assimilazione. Sì a frutta secca e noci, ma anche mandorle e nocciole. Ovviamente insieme alla dieta giusta, dovrete fare anche esercizio fisico mirato. L’esercizio fisico stimola la il tessuto osseo. Cioè la sua formazione. Non dovrete diventare dei provetti maratoneti, basterà che il vostro corpo si abitui a fare 30 minuti di corsa leggera o camminata al giorno.
Osteoporosi: i farmaci
Solitamente i farmaci che vengono somministrati a donne con osteoporosi causata dalla menopausa, sono tutti a base di estrogeni. Grazie agli estrogeni, infatti, si riesce a ridurre e rallentare l’indebolimento osseo. La terapia va iniziata in qualsiasi momento dopo essere entrati in menopausa, ma ha miglior risultati se iniziata subito, in concomitanza con la menopausa stessa. Non solo fa bene alla osteoporosi, ma anche all’umore, alle vampate di calore e disturbi della memoria.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Assunti per molti anni gli estrogeni possono portare cancro al seno. Quindi i medici ne consigliano l’uso per 5/6 anni e poi una pausa di almeno 1 anno. Dopo si può ricominciare, sempre che il vostro medico lo ritenga opportuno. Gli estrogeni possono essere assunti in compresse, bustine o cerotti.
Osteoporosi: attente a non cadere
Fate comunque attenzione a non cadere. Evitate di uscire se c’è il ghiaccio e se proprio dovete farlo, fate attenzione e indossate scarpe idonee. Evitate tappeti e tappetini, e assicuratevi che abbiano sempre il fondo antiscivolo. E, soprattutto, fate attenzione ai farmaci che possono dare capogiri, e vi possono far cadere inavvertitamente.