Orzo: proprietà, valori nutrizionali e varietà del cereale
L’orzo è un cereale ricco di proprietà benefiche che ha conquistato un posto di prim’ordine nella dieta, soprattutto grazie al sapore gradevole e alla sua versatilità. In questi ultimi anni si è assistito alla crescita incombente della richiesta di questo antico cereale utile per il benessere dell’organismo.
Caratteristiche
Molto spesso l’orzo viene paragonato al mais per via della composizione nutrizionale e le sue proprietà, anche se differisce per la maggiore quantità proteica e il minor quantitativo lipidico:
- carboidrati
- fibre
- acqua
- sali minerali (fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco, silicio e calcio)
- vitamine del gruppo B (B1, B2 e B3)
- vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli)
Si tratta di un cereale che conserva una buona quantità di prolamine (edestina e ordeina), oltre a proteine, amidi, zuccheri semplici, vitamine e destrine. In particolare, le foglie e i germogli contengono molecole alcaloidi e betaglucano, una sostanza utile a rallentare l’assorbimento dei carboidrati degli alimenti e abbassare il valore glicemico.
Orzo: proprietà ed effetti benefici
Il mix di nutrienti e vitamine trasformano questo cereale in un alimento dalle proprietà benefiche, facoltà medicamentose già conosciute ai tempi di Ippocrate:
- Apparato gastrointestinale e urinario – Il cereale e più in particolare il decotto d’orzo agisce come antinfiammatorio ed emolliente capace di alleviare il fastidio gastrico, rilassare le pareti intestinali e alleviare le turbe pancreatiche e biliare.
- Glicemia – Si tratta di un cereale con un indice glicemico basso, il che vuol dire che la velocità con cui raggiunge il picco di glucosio nel sangue è molto bassa.
- Sistema cardiovascolare – L’ordeina presente supporta il cuore in caso di insufficiente ossigenazione, riducendo il rischio di infarto miocardico.
- Funzionalità intestinale – La ricchezza di fibre sviluppa una funzione di regolazione della funzionalità intestinale, soprattutto in caso di stipsi e intestino pigro.
- Mal di gola – L’estratto contenuto in speciali caramelle contro il mal di gola sfruttano le proprietà antinfiammatorie del cereale contro le irritazioni del cavo orale.
- Digestione – Le proprietà digestive del cereale vengono impiegate per favorire la digestione nei bambini, negli anziani e nei soggetti con dispepsia.
- Azione remineralizzante – La ricchezza di sali minerali sviluppa un’azione remineralizzante a carico delle ossa e stimola le capacità intellettive.
- Capacità galattogene – Il cereale riesce a regolare la produzione di estrogeni e a favorire la produzione di latte materno, ideale per le donne che allattano al seno.
- Colesterolo – Recenti studi hanno evidenziato come alcune sostanze come il tocotrienolo siano in grado di inibire la sintesi di colesterolo cattivo da parte del fegato.
- Tessuti connettivi – La presenza di acido salicilico rinforza i tessuti connettivi di pelle, capelli e unghie dall’interno, irrobustendone la struttura.
Tipologie di orzo
I micronutrienti e le proprietà dell’orzo dipendono dalla forma e dal tipo di lavorazione che ha subito il cereale prima di essere messo in commercio:
- Orzo verde o selvatico – Le foglie verdi vengono ridotte in polvere tramite un processo a basse temperature per ricavare una bevanda verde ricca di vitamine e sali minerali.
- Orzo germogliato o maltato – Si tratta di un prodotto ricavato da un processo naturale di germinazione in grado di mantenere intatte le proprietà. I prodotti ricavati dalla lavorazione del malto d’orzo sono birra, whisky e altri alcolici.
- Orzo integrale – Questa varietà mantiene tutta la ricchezza nutritiva del cereale, un colore scuro e un gusto intenso e deciso.
- Orzo decorticato – Si presenta privato delle parti esterne, un cereale che presenta un buon livello nutrizionale.
- Orzo perlato – Il cereale subisce un processo simile alla sbiancatura che interessa riso e farro ovvero la “brillatura”. Si presenta senza la parte esterna del chicco e conserva un buon sapore, pur perdendo gran parte delle proprietà nutritive.
- Orzo solubile – Si tratta della forma più conosciuta e consumata preparata a livello industriale. I chicchi si trasformano in una polvere simile alla farina dopo il processo di tostatura, macinazione e leofilizzazione, ideale per preparare bevande gustose e nutrienti.
Orzo: controindicazioni ed effetti collaterali
La ricchezza di nutrienti e di fibre solubili, non solo non restituiscono particolari effetti collaterali, ma si prestano a qualsiasi contesto alimentare sano e completo. Nello specifico però l’orzo deve essere inserito all’interno della dieta, serbando piccoli accorgimenti:
- Celiachia (il cereale contiene glutine e non è adatto per i celiaci)
- Intolleranze e allergie (conserva la classica capacità allergizzante di tutti i cereali)
- Diarrea e meteorismo (le fibre presenti possono provocare meteorismo o dissenteria nei soggetti predisposti a tali disturbi)
- Tachicardia (se assunta in gradi quantità l’ordeina può provocare aumento della pressione arteriosa, tachicardia e nervosismo, soprattutto in soggetti ipertesi o con aritmie)
In generale, il senso di sazietà e i micronutrienti di questo cereale trovano spazio all’interno di diete ipocaloriche dirette a ridurre l’apporto calorico nei menu quotidiani con zuppe d’orzo e verdure, insalate d’orzo e bevande o caffè d’orzo.
Ricetta a base di orzo
Un esempio di ricetta a base di orzo perlato è la ricetta dell’orzotto con crema di capesante, una preparazione semplice e prelibata che abbina il gusto delicato dei molluschi con il sapore unico di questo cereale. Come prepararla? Basta avere a portata di mano tutti gli ingredienti:
- 320 g orzo perlato
- 100 g vino rosato
- 1 peperoncino fresco
- 30 g olio extra vergine di oliva
- 8 capesante
- 2 rametti di timo
- 1 spicchio d’aglio
- 10 g burro
- 1 l fumetto di pesce o brodo vegetale
Scopriamo come procedere per realizzare l’orzotto con crema di capesante:
- preparare il fumetto di crostacei o il brodo vegetale;
- scaldare 15 g di olio di oliva in una padella, versare l’orzo perlato e tostarlo per poco, prima di sfumare il tutto con 50 g di vino rosato;
- aggiungere di tanto in tanto il fumetto di pesce o il brodo vegetale e procedere con la cottura a fuoco moderato per circa 30 minuti;
- togliere le capesante del guscio e sciacquarle sotto l’acqua corrente;
- scaldare il restante olio di oliva, aggiungere lo spicchio d’aglio e il peperoncino tritato, rosolare e unire le capesante;
- aromatizzare il tutto con il timo, sfumare con del vino rosato, salare pepare e saltare per un paio di minuti le capesante;
- ultimata la cottura, staccare la linguetta rossa chiamata corallo e tenerla da parte;
- raccogliere la parte bianca dei molluschi in una mixer dotato di lame con il fondo di cottura e tritarle fino ad ottenere un composto cremoso;
- versare la crema di capesante ottenuta, amalgamare la crema e insaporire la preparazione;
- mantecare infine con il burro e mescolare ancora per scioglierlo completamente ;
- servire la ricetta con orzo perlato e crema di capesante con le corolle messe da parte.