Olio di cocco: proprietà, benefici, usi, effetti negativi e controindicazioni
L’olio di cocco presenta moltissime qualità benefiche per l’organismo. Sono secoli che l’uomo sfrutta questo genere di prodotti a scopi terapeutici. È diventato un valido alleato sia nelle diete che nel campo della cosmetica. Questo grazie alla presenza di grassi buoni e le sue proprietà antibatteriche. Ma per cosa si può usare l’olio di cocco?
[mwm-aal-display]
L’olio di cocco migliora anche l’assorbimento delle vitamine. Ma non tutte, solamente quelle liposolubili. Come abbiamo appena accennato quest’olio vegetale presenta grassi insaturi, la cui percentuale è veramente elevata. Tali sostanze migliorano la salute dell’organismo in modo piuttosto generico, ristabilendo un nuovo benessere.
In questo olio è stato riscontrato un altissimo livello di acido laurico. Questa sostanza è in grado di combattere (ma solamente dopo essere stato convertito dall’organismo), diverse malattie come ad esempio il morbillo, l’herpes e l’influenza.
Risulta essere anche un prodotto ad alta digeribilità. Inoltre si rivela un alimento tonico per il corpo, ovviamente impiegandolo costantemente ma senza mai abusarne. L’olio cocco a uso alimentare è ottimo anche in cucina, va bene sia durante la cottura di alcuni alimenti, sia come sostituto dello zucchero. Inoltre possiede una notevole resistenza al calore, aspetto che lo rende ancora più pregiato di quanto già non sia.
Olio di cocco: 8 usi domestici
L’olio di cocco oltre ad essere amico della salute si rivela anche valido come prodotto da utilizzare in casa, oltre l’alimentazione. Non risulta dannoso ed è abbastanza economico. Perché mangiare l’olio di cocco? Vediamo dunque 8 impieghi di quest’olio vegetale:
- Per alcuni musicisti lo trovano molto utile come lubrificante per le corde delle loro chitarre.
- Ottimo per sterilizzare il classico tagliere che tutti hanno in casa. Deve però essere fatto in legno e non di plastica.
- Ottimo per togliere la vernice dai pennelli. Lo stesso vale per le mani ed altre parti del corpo. L’importante è che la vernice sia a base di olio.
- L’olio di cocco versato sui capelli è in grado di staccare il chewing-gum. Funziona anche su i tappeti di casa.
- Disinfetta le dentiere grazie alle sue proprietà. Dopo il suo utilizzo la dentiera va lavata molto accuratamente.
- Questo olio viene impiegato anche come prodotto per la pulizia della macchina. In particolare per gli interni delle vetture. Va usato insieme a uno strofinaccio.
- Perfetto per lucidare il legno.
- Non si limita solamente a lubrificare le corde delle chitarre. È adatto anche per lubrificare ingranaggi e cerniere dei vestiti.
Olio di cocco: Benefici e proprietà
L’olio di cocco è amico della salute, ma quali sono nel dettaglio le sue proprietà? Prima di cominciare ad elencarle specifichiamo che i benefici non si possono ottenere immediatamente, ma solamente dopo che l’organismo lo ha integrato regolarmente attraverso un corretto regime alimentare. Detto questo passiamo adesso all’elenco dei benefici.
- Migliora le difese immunitarie dell’organismo.
- Offre benefici alla cute, la quale si mantiene giovane ed elastica.
- Alcune sostanze dell’olio di cocco stimolano il cervello e l’intelletto.
- Enfatizza la funzione regolare della tiroide.
- Migliora il sistema circolatorio.
- Fonte di energie per l’organismo.
- Stimola il metabolismo e lo migliora allo stesso tempo. Per questo molte diete consigliano l’olio di cocco per dimagrire.
Questi sopra elencati possono essere definiti benefici molto importanti per la salute di una persona. Ma tra le proprietà dell’olio di cocco ne possiamo trovare molti di più, meno importanti ma pur sempre ricercate.
Olio di cocco: Uso cosmetico
È un valido sostituto di alcuni prodotti ideati per il campo della cosmetica. Per tanto adesso verrà svelato a cosa serve l’olio di cocco sulla pelle:
- L’olio di cocco aiuta il viso a liberarsi delle rughe e degli inestetismi della pelle. Basterà tamponare la parte interessata con questo prodotto.
- Contro i cattivi odori dovuti alla sudorazione eccessiva. Lo si può definire un deodorante naturale.
- L’olio di cocco idrata la pelle e la rende in condizioni ottimali per una rasatura a regola d’arte.
- L’Olio di cocco e la farina d’avena se mescolati assieme si trasformano in un valido scrub per il viso.
- Tra i suoi molti utilizzi, l’olio di cocco viene adoperato come struccante. Un po’ di cotone e il prodotto versato sopra saranno sufficienti a rimuovere il trucco. Adatto anche per le pelli più sensibili.
- L’olio di cocco può sostituire il comunissimo burro di cacao.
- Contro le cuticole, ossia le pellicine intorno alle unghie. Impiegato come una normalissima crema, le rende morbide e aiuta a rimuovere quelle in eccesso.
- Per un bagno rilassante e purificante, introdurre nella vasca alcune gocce di olio di cocco. Combatte i pruriti, sintomi solitamente rivolti alla pelle secca.
Sapevate che l’olio di cocco è un aiuto per i capelli?
Non solo olio di cocco per il viso. Questo olio vegetale tra i suoi innumerevoli benefici, ha anche quelli di rendere i capelli più morbidi e belli. Tale prodotto viene impiegato come balsamo pre-shampoo, vediamo come.
- Prendere l’olio di cocco e versarlo sulla pelle. Il tutto deve essere fatto prima ancora di bagnarsi i capelli. Massaggiare la testa per alcuni minuti e attendere un’ora. In seguito lavarsi la testa in maniera accurata.
- È possibile che il preparato rimanga tutta la notte sul cuoio capelluto. In questo modo i capelli diverranno molti più resistenti. Occorrerà una cuffia per dormire con l’olio di cocco sui capelli.
L’olio di cocco si rivela perfetto in molte occasioni. Ma non sono ancora finiti i suoi impieghi positivi. Quest’olio vegetale riesce sempre a stupirci ed è davvero multi-funzione nei più disparati campi della vita! Insomma viene impiegato nella cosmesi, in casa, per i rimedi utili alla salute dell’organismo… Lo si può considerare un mezzo elisir del benessere e della bellezza.
Olio di cocco le ultime cose da sapere….
Abbiamo potuto constatare che l’olio di cocco è un prodotto che funziona a 360°. Ma, come appena accennato, può essere utilizzato ancora per diverse cose. Ora vedremo quali sono:
- Allevia i sintomi delle emorroidi se impiegato localmente come fosse una crema. Mescolato all’olio di lavanda è ancora più indicato.
- Per contrastare le infezioni che colpiscano le orecchie l’olio di cocco può essere utile. 2 gocce per ogni orecchio. Prima di procedere con questo rimedio comunque, sentite il medico o l’erborista.
- Contro l’epistassi l’olio di cocco è un valido rimedio naturale che spesso attenua il problema. Basterà introdurlo all’interno della cavità nasale.
- Sembra che questo olio sia in grado di combattere i fastidiosi pidocchi che da sempre infestano le persone, soprattutto i bambini. Questo rimedio non funziona se non viene mischiato all’anice.
Olio di cocco per la salute dei denti
Come si formano le carie? I germi presenti nella bocca proliferano a tal punto da accumularsi nella placca batterica che aderisce allo smalto dei denti e forma la carie per l’appunto. I rimedi naturali gestiscono i mal di denti dovuti da carie, i primi sintomi dolorosi che si manifestano nel momento in cui i batteri raggiungono la polpa ovvero quando hanno creato un ambiente acido che si nutre di carboidrati e consuma lo smalto fino a penetrare nel dente cariato.
Un gruppo di scienziati irlandesi dell’Athlone Institute of Technology ha scoperto come l’olio di cocco trattato con un particolare enzima riesca a contrastare efficacemente la diffusione dei batteri che provocano la carie dentaria.
Sostanzialmente la ricerca, illustrata durante l’Autumn Conference della Society for General Microbiology all’Università di Warwick, ha evidenziato le fasi e gli esiti dei test effettuati: l’olio di cocco combinato a un enzima che simula il processo di digestione riesce ad agire sugli Streptococchi presenti solitamente in bocca e in particolare sul tipo mutans, un batterio che produce gli acidi responsabili delle carie.
L’olio di cocco si presenta come un perfetto rimedio naturale contro la carie, un antimicrobico commerciabile in grado di rappresentare una valida alternativa agli additivi chimici dei più conosciuti prodotti per l’igiene dentale.
Questo particolare rimedio naturale contro la carie così presenta un nuovo scenario nella cura contro una condizione diffusissima. Con molta probabilità, l’olio di cocco trattato verrà inserito in dentifrici e collutori a base naturale e dimostrerà come i rimedi di Madre Natura conservino proprietà e benefici sorprendenti.
La proprietà antibatterica dell’olio di cocco è dovuta alla forte presenza di acido laurico, un trigliceride a catena media che si trasforma in monolaurina quando entra in contatto con gli enzimi presenti nella bocca.
Sostanzialmente l’acido laurico agisce come antimicrobico anche in concentrazioni piuttosto basse, un potenziale additivo naturale per dentifrici, collutori e altri prodotti destinati all’igiene orale:
- assenza di sostanze chimiche
- potere sbiancante che non provoca danni allo smalto
- assenza di tensioattivi (solfato di sodio, laureth solfato di sodio (SLS), lauril-etere di sodio (SLES), sostanze chimiche irritanti che hanno lo scopo di produrre la schiuma a contatto con l’acqua)
- elimina placca e batteri (ceppi di streptococchi e batteri responsabili di gonfiore alle gengive, sanguinamenti gengivali, alitosi, placca, tartaro e carie dentaria)
Come usare l’olio di cocco come rimedio naturale contro la carie? Scopriamolo insieme:
- Lavare i denti al posto del dentifricio – Basta mettere un po’ di olio di cocco sullo spazzolino e lavare i denti normalmente, magari spazzolando anche le gengive e la lingua. Questo olio è un ottimo antibatterico ed antivirale in grado di disinfettare la bocca e sbiancare i denti in modo naturale.
- Praticare l’oil pulling – Si tratta di una pratica ayurvedica pensata per la salute dei denti e del cavo orale. Non bisogna far altro che sciacquare la bocca con un cucchiaio di olio di cocco crudo biologico, esattamente come si farebbe con un classico collutorio. L’olio di cocco “manipolato” all’interno della bocca promette di eliminare i batteri, i virus e anche le tossine presenti nella bocca come richiamo osmotico della loro presenza nel corpo.
Come prevenire le infezioni orali con l’olio di cocco
La mucosa orale subisce l’azione di detersione delle sostanze antibatteriche della saliva intenta a prevenire l’adesione di batteri e virus, ma gli agenti patogeni possono attraversarla in zone danneggiate e provocare infezioni orali.
- Infezioni orali – Le infezioni del cavo orale possono essere numerosissime, rispondendo essenzialmente al tipo di batterio o virus che attraversa la mucosa orale.
- Candidosi orale – La candidosi orale, per esempio, è la micosi più frequente che si riscontra in campo odontostomatologico, una situazione legata alla presenza di Candida albicans, Candida glabrata, Candida tropicalis, Candida krusei e Candida parapsilosis. A livello locale, l’infezione si manifesta con la comparsa di placche bianche lievemente rialzate e circondate da un alone eritematoso che ricoprono labbra, guance, palato e lingua.
- Stomatite da antibiotici – La candidosi atrofica acuta o stomatite è un’infezione frequente che può insorgere dopo la comparsa del mughetto e il distacco delle membrane. Le terapie antibiotiche alterano la flora batterica orale e favoriscono lo sviluppo di microrganismi resistenti, come la Candida, e si manifesta a carico del dorso linguale con aree rosse disepitelizzate.
- Infezioni virali – I virus dell’Herpes simplex (HSV), trasmessi mediante saliva o contatto con lesioni, sono la causa più frequente di infezione virale del cavo orale. Dopo il periodi di incubazione di 5 giorni vi è la comparsa di piccole vesciche, l’infiammazione della gengiva e lesioni orali.
- Infezioni orali da papillomavirus (HPV) – L’infezione da HPV si manifesta attraverso il raggruppamento di circa 120 tipi di virus a DNA e a livello del cavo orale provoca lesioni benigne che interessano il pavimento orale, il palato e la lingua.
Prevenire le infezioni orali con l’olio di cocco
Come è facile intuire, quindi, il cavo orale può subire l’attacco di numerosi agenti patogeni e batteri endogeni e dare vita a diversi tipi di infezioni.
L’olio di cocco, grazie alle notevoli proprietà a livello topico, può essere utilizzato per trattare e prevenire i problemi di pelle, bocca, capelli e annessi cutanei.
Questo olio vegetale combatte le infezioni orali grazie all’acido laurico, sbianca i denti senza compromettere l’integrità dello smalto e riduce l’infiammazione delle gengive.
Tutto quello che bisogna fare per prevenire le infezioni orali con l’olio di cocco è sfruttare le qualità dell’olio vegetale utilizzandolo ogni giorno in modalità risciacqui al mattino e dentifricio per lavare i denti alla sera.
Sciacqui quotidiani
Il primo passo per prevenire le infezioni orali con l’olio di cocco è fare degli sciacqui con l’olio vegetale per qualche minuto in modo da pulire a fondo la cavità orale da batteri e tossine, eliminare il tartaro, lenire eventuali infiammazioni delle gengive e riequilibrare l’apparato digerente.
È sufficiente introdurre nella bocca un cucchiaino di olio di cocco extravergine, iniziare a sciacquare il cavo orale per 20 minuti, sputarlo e procedere con la normale routine di igiene.
Dentifricio naturale
Il secondo step della routine naturale per prevenire le infezioni orali con l’olio di cocco prevede la sostituzione del normale dentifricio con l’olio vegetale.
L’olio di cocco, quindi, deve essere usato come un normale dentifricio almeno durante uno dei tre lavaggi quotidiani.
Non bisogna dimenticare di utilizzare dentifrici a base di ingredienti naturali che evitano sostanze dannose come fluoro, solfati e altri additivi. Largo a formulazione a base di oli vegetali, argilla, xilitolo, carbone vegetale e così via.
Contro gli insetti ecco un rimedio casereccio che funziona come ottimo repellente
L’olio di cocco può essere mischiato con quasi tutti gli altri oli essenziali. Basta che quest’ultimo non sia scadente a livello di qualità. Il preparato dovrà essere utilizzato come una crema dopo sole. Ecco un piccolo elenco di 6 oli essenziali giusti per la causa:
- Estratto di vaniglia chiara
- Citronella
- Menta piperita
- Geranio
- Rosmarino
- Melissa
Secondo molte persone l’olio di cocco non è poi così salutare, ecco le teorie contrarie a quanto appena detto sopra.
Olio di cocco: Effetti negativi
L’olio di cocco alimentare, secondo diversi specialisti, non è sinonimo di buona salute. Proprio come il famoso olio palma, quello di cocco è presente in innumerevoli alimenti in commercio. I cibi confezionati per lo più. Molte persone poi, utilizzano molto questo tipo di olio vegetale in cucina. Secondo diversi esperti in materia l’utilizzo assiduo di tale prodotto non è positivo per l’organismo.
Ad esempio l’olio di cocco presenta alte percentuali di grassi cattivi, o saturi. Queste sostanze non sono minimamente salutari per l’organismo e per tanto dovrebbero essere evitate o comunque ridotte. In pratica non è particolarmente buono come prodotto, riesce a tenere a bada il colesterolo cattivo nel sangue e poco altro. Quanto detto finora quindi non è da tenere in considerazione? Non è così. Dovete ricordarvi infatti che diventa dannoso dopo aver subito la raffinazione, è questa che annulla tutti gli effetti benefici dell’olio di cocco, cosa che accade sempre per il sopra citato olio di palma.
Quanto olio di cocco si può assumere giornalmente quindi? Sarebbe meglio non eccedere nelle quantità e non superare i due cucchiai al giorno (ma soltanto se si tratta di un prodotto di qualità).
Olio di cocco: Dove comprarlo?
L’olio di cocco si acquista al supermercato, in erboristeria e nella bottega naturali specializzata. Potete acquistarlo anche online a prezzi contenuti. Ovviamente che si acquisti l’olio di cocco su Amazon e altri siti o nei negozi assicuratevi che possieda la certificazione biologica.
Quando acquistate l’olio di cocco biologico vi ritroverete con un prodotto dalla consistenza piuttosto solida che, però, in estate però tende a diventare liquido, di conseguenza è meglio conservarlo in frigo. Quando dovete usarlo per preparare qualche crema o rimedio naturale, tornerà allo stato liquido semplicemente tenendolo un po’ tra le mani.
non è chiaro se i gassi saturi e insaturi si bilancino oppure no, o se ci sono altre controindicazioni come per l’olio di palma anche di natura ambientale che riguarda la deforestazione nei paesi tropicali ed equatoriali per far posto alle piantagioni.