Nuoto: qualche consiglio per migliorare la tecnica!
Il nuoto è uno degli sport più praticati perché consente di lavorare con tutto il corpo, allungare la muscolatura, bruciare un bel po’ di calorie e allontanare lo stress del tran tran quotidiano, ma senza rischi per le articolazioni.
Secondo i ricercatori della University of South California, praticare nuoto porterebbe a una riduzione del 50% di rischi di morte prematura.
Questo ulteriore beneficio apre la porta una questione importante: per godere di tutti gli effetti benefici è fondamentale nuotare bene e con la tecnica giusta. Ma come perfezionare lo stile ed evitare gli errori più comuni?
Respirazione
Nello stile libero risulta difficile buttare fuori l’aria e avere continuità nel movimento senza affaticare il trapezio.
È importante riuscire a ruotare il capo senza sollevarlo in avanti, mantenere l’orecchio appoggiato sul pelo dell’acqua, avere la bocca appena fuori e contare un tempo per inspirare e tre per espirare con il volto immerso.
E gli altri stili? Lo stile a rana impone un respiro per ogni bracciata mentre il dorso non ha particolari indicazioni visto che il volto è fuori dall’acqua.
Assetto
L’errore classico che si compie è quello di affondare con il corpo: più si rimane alti sull’acqua e meno fatica si compie. Come comportarsi?
- Stile libero – Bisogna prestare attenzione ai glutei: mantenerli fuori per nuotare più veloce e non rivolgere lo sguardo in avanti per non abbassare i fianchi e aumentare la resistenza dell’acqua. Basta rilassare il collo e seguire la linea tracciata sul fondo della piscina-
- Dorso – È sufficiente concentrarsi per mantenere l’ombelico all’asciutto, battendo bene le gambe.
- Rana – Non bisogna far altro che restare allungati e mantenere i piedi a martello esterni alle ginocchia. E per non perdere la posizione quando si recupera con le gambe, basta concentrarsi sull’idea di portare i talloni verso il sedere e non le ginocchia verso la pancia.
Bracciata
Bisogna dire addio al movimento senza spinta e trazione: per lo stile libero la bracciata deve essere ampia (entrare con il braccio in linea con la spalla, ruotarla leggermente e tenere il corpo stabile) e la trazione deve essere profonda (mai sotto la pancia); per il dorso le braccia non devono mai trovarsi contemporaneamente lungo i fianchi; per la rana le mani unite devono essere aperte lentamente mentre si flettono i gomiti, per poi riunirle velocemente portandole davanti al viso.
Movimento delle gambe
Si deve evitare di tenere le ginocchia flesse e battere quindi solo una parte della gamba. Qual è la tecnica giusta?
- Stile libero – La posizione distesa sul pelo dell’acqua, ginocchia morbide e punte dei piedi ben distese e leggermente ruotate all’interno, movimento che parte dall’anca e battuta sott’acqua.
- Dorso – In questo stile, la spinta delle gambe deve partire dal bacino con i piedi ben distesi ed extra-ruotati e le ginocchia devono uscire dall’acqua, senza affondare.
- Rana – Partenza con le ginocchia flesse, mantenere i talloni vicini ai glutei, aprire i piedi a martello, spingere verso il basso e riportare le estremità verso il sedere.
Virata nel nuoto
La capovolta a fine vasca per cambiare direzione fa parte delle tecniche di base del nuoto. Scopriamo la virata dello stile libero:
- Arrivati circa 2 m dal bordo è necessario avvicinare il mento allo sterno, espirare sott’acqua, compiere un’ultima battuta di gambe e flettere il bacino come a creare un angolo a 90° tra anche e cosce
- Portare le braccia lungo i fianchi per girare su sé stessi (flettere le gambe e avvicinarle al viso)
- Toccare sott’acqua la fine vasca con i piedi e dare una spinta per ripartire