Noci brasiliane: proprietà e benefici delle noci del Brasile
Le noci brasiliane o noci dell’Amazzonia sono i frutti di un grande albero amazzonico Bertholletia excelsa che crescono senza coltivazione. I semi dei frutti dell’albero esclusivo della zona amazzonica vengono commercializzate in tutto il mondo come prodotto naturale con preziosi fonti di energia e privi di colesterolo.
Noci brasiliane: proprietà
Le noci amazzoniche contengono una grande quantità di acido oleico, un elemento fondamentale per abbassare il colesterolo LDL e aiutare a innalzare la quantità di colesterolo “buono” HDL.
Queste speciali noci conservano una buona percentuale di vitamine (vitamina E e vitamine del gruppo B), antiossidanti e sali minerali come il selenio e un elevato contenuto calorico (100 g di noci brasiliane corrispondono 665 calorie).
È chiaro che principi attivi e i valori nutrizionali come quelli delle noci brasiliane lasciano ben sperare in notevoli benefici per l’organismo:
- Antiossidante – Le noci brasiliane, grazie al selenio, conservano proprietà antiossidanti in grado di combattere l’invecchiamento cellulare e lo stress provocato dai radicali liberi.
- Antitumorale – Tutte le qualità di noci preservano effetti antitumorali e le noci amazzoniche non fanno eccezione. I numerosi principi attivi e in particolare il selenio agiscono come soppressore delle cellule tumorali.
- Antitiroideo – Ancora una volta il selenio sviluppa un’azione benefica a carico della funzione tiroidea, utile per i soggetti che soffrono di ipotiroidismo.
- Colesterolo – Le noci brasiliane contengono molti acidi grassi, tra cui gli Omega 3, che mantengono bassi i livelli ematici del colesterolo “cattivo” LDL e incrementano la presenza di colesterolo “buono” HDL nel sangue.
- Fertilità – Il mix di antiossidanti e vitamina E svolge il ruolo di coadiuvante naturale per la fertilità maschile in quanto capace di contrastare i danni dei radicali liberi a carico del DNA degli spermatozoi.
- Massa muscolare – La ricchezza di proteine delle noci del Brasile gioca un ruolo fondamentale per il mantenimento delle cellule muscolari.
- Attività epatica – Il selenio coadiuva la solubilizzazione delle tossine, mantiene il fegato pulito e promuove l’attività enzimatica.
- Glicemia – Il basso valore glicemico della noce amazzonica rallenta il processo digestivo ed evita un aumento del glucosio nel sangue.
Noci brasiliane: usi
In commercio è possibile trovare le noci brasiliane crude con o senza guscio oppure tostate e salate, senza dimenticare l’olio ottenuto dalla spremitura a freddo dalle noci amazzoniche.
Oggi, le noci brasiliane possono essere acquistate al supermercato, nelle attività del commercio equo, nei negozi di prodotti biologici, in erboristeria oppure online.
- Cucina – La noce brasiliana viene utilizzata anche nella cucina nostrana come gustoso snack, ingrediente per preparare il pesto, base per biscotti fatti in casa, componente essenziale di barrette energetiche e altri dolci oppure condimento di insalate, pasta, riso e contorni.
- Bellezza – L’olio ottenuto dalle noci brasiliane presenta una somiglianza con i grassi prodotti da pelle, cuoio capelluto e capelli. L’olio vegetale giallo chiaro e profumato viene sfruttato come emolliente della pelle e lozione per massaggi e come elemento base per la medicina naturale e l’aromaterapia.
Noci brasiliane: controindicazioni ed effetti collaterali
Le noci amazzoniche riservano pochi effetti collaterali e controindicazioni, spesso legati alla singola circostanza e non alla noce di per se:
- Allergie – Bisogna ricordare che come la frutta secca anche le noci brasiliane possiedono un potere allergizzante in grado di provocare allergie o intolleranze in soggetti sensibili. Basta non esagerare con l’assunzione!
- Gravidanza – L’uso delle noci brasiliane in gravidanza e allattamento deve essere ridotto per non causare problemi legati al potere allergizzante e all’elevato apporto di grassi e calorie.
- Effetto cancerogeno – Come possono le noci brasiliane essere cancerogene? In realtà, l’attività cancerogena di questo frutto ricco di selenio e antiossidanti sarebbe imputabile a un contaminante ovvero l’aflatossina, un metabolita del fungo Aspergillus che si crea nel momento in cui vengono conservate in luoghi caldi e umidi.
In ogni caso non bisogna esagerare con il consumo giornaliero di noci brasiliane. Quante volte al giorno? la dose consigliata per ottenere benefici e non incorrere nelle suddette controindicazioni è da 2 a 4 al giorno.