Neuroma di Morton: cause, sintomi, diagnosi, cura e intervento

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Il neuroma di Morton è una condizione patologica che riguarda il terzo e il quarto dito del piede causata da processi infiammatori e irritativi.

Neuroma di Morton- foto benessere.io

La patologia colpisce i nervi interdigitali e in particolare il nervo interdigitale che si trova nel terzo spazio metatarsale (terzo e quarto dito del piede), anche se può colpire altre zone interdigitali delle dita dei piedi.

Il termine “neuroma” non fa riferimento a una forma tumorale quanto a un processo irritativo di natura meccanica  che aumenta il volume del nervo interdigitale e crea tessuto fibroso cicatriziale nella zona colpita.

Questa condizioni si può manifestare a qualsiasi età, ma colpisce prevalentemente persone comprese tra i 40 e i 50 anni con un rapporto di donna/uomo di 3 a 1.

Meuroma di Morton: Cause

Piedi piatti- foto voila.life

La medicina non ha stabilito ancora le cause reali che sottendono alla formazione del neuroma di Morton, ma è possibile rintracciare alcuni fattori di rischio che possono predisporre allo sviluppo della malattia:

  • Alterazioni morfologiche del piede (piede piatto, dito a martello e altro)
  • Calzature non idonee (scarpe con tacchi alti, suole sottili, scarpe troppo strette)
  • Sovrallenamento (movimenti ripetitivo su superfici non idonee)
  • Microtraumi (piccole fratture a ossa, legamenti e articolazioni)
  • Legamenti del piede deboli (caratteristiche proprie o traumi pregressi)
  • Problemi strutturali (postura sbagliata, distribuzione errata del peso, vicinanza ossa metatarsali e altro)

Neuroma di Morton: Sintomi

Dolore ai piedi- foto allucevalgoinfo.it

Il neuroma di Morton provoca un quadro sintomatologico che compromette la mobilità del soggetto e attenta alla qualità di vita:

  • Dolore al piede – Il dolore può interessare la pianta del piede e coinvolgere le dita e la punta del piede oppure localizzarsi in uno dei punti.
  • Bruciore ai piedi– La sensazione di bruciore investe la pianta del piede e raggiunge le dita a livello dello spazio interdigitale coinvolto dall’infiammazione.
  • Bisogno di togliere le scarpe – La sensazione di avere un sassolino nella scarpa spinge a cercare sollievo togliendo la calzatura.
  • Intorpidimento – Formicolio che si accompagna alla diminuzione della sensibilità.
  • Gonfiore – La zona interdigitale in cui si localizza il dolore e la fibrosi viene coinvolta da gonfiore e tumefazione.

Neuroma di Morton: Diagnosi

Radiografia del piede- foto benessereblog.it

La diagnosi tempestiva del neuroma di Morton serve a non incorrere in una condizione di invalidità motoria del soggetto colpito.

Il medico, dopo aver valutato la storia del paziente e i sintomi riscontrarti, si avvale di particolari esami diagnostici per arrivare a una diagnosi precisa:

  • Segno di Mulder – Il test consiste nella compressione dell’irritazione con le mani (la prima si posiziona lateralmente ai metatarsi interessati avvolgendo con tutte le dita mentre la seconda mano applica la pressione con indice e pollice a livello della zona interdigitale). Il clic caratteristico conferma la presenza della patologia.
  • Radiografia del piede – Il test diagnostico serve a escludere patologie a carico delle ossa quali microfratture e fenomeni artritici.
  • Ecografia – L’ecografia della zona serve a escludere eventuali processi infiammatori a carico della membrana articolare.
  • Risonanza magnetica – L’esame serve ad approfondire una situazione non riscontrabile con gli altri test diagnostici.

Neuroma di Morton: Cura e operazione

Esercizi di allungamento- foto vailo.it

Il neuroma di Morton può essere trattato essenzialmente in due modi: un approccio conservativo e un approccio chirurgico.

Non si esclude, però, l’uso di rimedio naturale come trattamenti coadiuvante ai due approcci curativi del neuroma (impacchi di ghiaccio o terapia omeopatica).

Terapia conservativa

L’approccio conservativo fa leva sulle tecniche di fisioterapia destinate a ridurre il dolore e promuovere la guarigione senza dover ricorrere alla chirurgia:

  • Laserterapia – La luce del laser lavora sulla sensazione dolorosa e sull’infiammazione a livello interdigitale.
  • Onde d’urto – Le onde acustiche non captabili vengono declinate a un uso terapeutico che impatta il tessuto, agevola la riparazione del tessuto e migliora la microcircolazione della zona.
  • Ozonoterapia – La miscela composta da ossigeno e azoto applicata attraverso infiltrazioni localizzate aiuta a ridurre i fenomeni infiammatori.

Esercizi di allungamento

Le tecniche di terapia conservativa possono essere affiancate da esercizi di allungamento diretti a ridurre il dolore a livello degli spazi interdigitali:

  • Riflessologia plantare –La tecnica si avvale di massaggi e della stimolazione di punti specifici allo scopo di curare problemi. Nel caso del neuroma di Morton punta a rilassare le strutture tendinee e nervose del piede e ad allargare gli spazi interdigitali.
  • Sclero – La tecnica micro invasiva inserisce un ago nel punto del piede coinvolto e inietta una soluzione di alcol e anestetico in grado di disgregare il tessuto fibroso.
  • Plantari ortopedici –Il plantare ortopedico potrebbe migliorare l’appoggio del piede e distribuire meglio il carico del corpo.
  • Farmaci – Gli antinfiammatori possono essere applicati sotto forma di pomate mentre il cortisone può essere somministrato sotto forma di infiltrazioni.
  • Osteopatia – La disciplina punta a manipolare le zone colpite dal dolore.
  • Agopuntura – L’applicazione degli aghi sul punto 63 BL Jinmen può essere utile per trattare il neuroma di Morton al piede.

Terapia chirurgica

Il neuroma di Morton richiede un’operazione chirurgica soltanto quando non è possibile applicare un approccio di tipo conservativo o quando qualsiasi altro trattamento non abbia prodotto risultati sperati.

  • Decompressione artroscopica – La tecnica endoscopica è applicabile quando il neuroma non ha raggiunto dimensioni elevati e prevede la rimozione del nervo oppure l’incisione del legamento traverso localizzato a livello dei metatarsi.
  • Accesso chirurgico dorsale – L’incisione avviene a livello della parte dorsale del piede: viene selezionato il legamento coinvolto, si allarga lo spazio tra i metatarsi e si rimuove il nervo.
  • Accesso chirurgico plantare – L’incisione nella parte plantare del piede a livello della radice delle dita permette l’asportazione della borsa metatarsale e del nervo fibrotico.

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