Misofonia: cause, sintomi e trattamenti

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La misofonia è una condizione che si manifesta nel momento in cui vi è un’intolleranza rispetto a determinati suoni, indipendentemente dalla loro intensità.  Il disturbo comprende una sintomatologia che comprende scatti di rabbia, attacchi di ansia e allontanamento immediato e volontario.

Misofonia- foto donnaweb.net

Il temine “misofonia”, coniato nel 2001, corrisponde all’unione di due parole greche “misos” (odio) e “fonos” (voce/suono), vale a dire un’intolleranza spropositata a determinati suoni o rumori. Si tratta di una condizione non ancora riconosciuta come una patologia e non catalogata nella categoria dei disturbi acustici.

In Europa e più in particolare in Olanda, solo l’Academic Medical Center o AMC di Amsterdam considera la misofonia come un disturbo medico.

Cause misofonia

A oggi, le cause della misofonia non sono ancora chiare. L’unico punto di riferimento  in tal senso potrebbe essere un disordine del sistema nervoso centrale generato da un’esperienza negativa legata a un particolare suono.

Cause intolleranza ai suoni- foto specialistidelludito.it

La descrizione della misofonia come lo sviluppo di un’intolleranza verso un suono emesso da terzi risulta ancora molto generica per via della scarsa attenzione al disturbo e della soggettività della definizione del suono molesto da soggetto a soggetto:

  • Suoni nasali (russare notturno, respiri profondi, difficoltà respiratorie, fischi col naso, sbuffi e altro)
  • Suoni orali (tutti i rumori legati alle azioni di masticare, deglutire, sgranocchiare, succhiare e simili)
  • Suoni emessi dai bambini piccoli (pianto e urla)
  • Suoni emessi da animali (cinguettio, gracchiare delle rane, ululare dei cani e così via)
  • Suoni quotidiani vari (rumore scarpe su pavimento, unghie sulla lavagna, posate che raschiano sul piatto, rumore dei piatti lavati, rumore delle dita che battono sulla tastiera e altro)

L’elenco dei rumori che possono provocare la misofonia può essere infinito, considerando che potenzialmente ogni rumore o suono può originare una grande intolleranza, una reazione che però dipende dalle singole persone.

Alcune ricerche hanno evidenziato un’associazione tra misofonia e acufeni (problemi acustici), stimando che la maggior parte che soffrono di questi disturbi all’udito sono afferri anche da misofonia.

Sintomi

Sintomi misofonia- foto news.pharmatruck.it

La sensazione di fastidio di questo fenomeno non ancora studiato provoca nel soggetto che ne affetto tutto un corredo si disturbi. Tra i principali sintomi legati alla misofonia si evidenziano:

  • aumento irritabilità (attacchi di rabbia ed episodi di violenza)
  • attacchi di ansia o panico
  • allontanamento brusco dalla fonte del suono
  • aumento di battito cardiaco e sudorazione
  • sensazione di agitazione
  • accrescimento di nervosismo e pressione sanguigna

Diagnosi misofonia

Come per qualsiasi altro disturbo, una diagnosi precisa e repentina può aiutare a gestire e curare al meglio il problema. La diagnosi della misofonia si effettua principalmente in due modi:

  • Esame obiettivo, vale a dire un questionario incentrato su tutti i suoni o rumori che scatenano le reazioni di intolleranza.
  • Diagnosi differenziale, ovvero un corredo di test volti a escludere la presenza di altri disturbi acustici come l’iperacusia (tolleranza ridotta a tutti i suoni) o disturbi di tipo psichiatrico come le allucinazioni acustiche.

Cure: terapie cognitive e terapia del suono

Il ritardo di studio e classificazione di questo disturbo ha prodotto piani terapeutici estremamente controversi. Di fatto non si è ancora deciso se inserire il fenomeno tra i disturbi acustici o i problemi di natura psicologica e psichiatrica. Molto più probabilmente vi è una relazione stretta tra l’intolleranza ai suoni e i disturbi di tipo ossessivo compulsivo.

Cure misofonia- foto misofonia.com

Terapia del suono

La terapia del suono è una delle possibili cure della misofonia e può essere eseguita in due modi in base ai casi:

  1. Il primo modo si basa sul fatto che ogni suono che da fastidio possiede un contro-suono in grado di ridurre il fastidio. Basta individuare la frequenza sonora del suono che irrita e comporre una sequenza di suoni che la controbilanciano.
  2. Il secondo modo prevede che il paziente sia esposto al suono che provoca irritazione almeno fino a quando non vi è una sorta di adattamento e non si manifesta più alcun fastidio.

Eppure ad oggi non esiste ancora nessun tipo di terapia farmacologica per misofonia, giacché nessuna sperimentazione ha portato un risultato concreto per il trattamento del disturbo. Solo il parere di uno specialista della salute o di un medico può riuscire a spiegare e gestire al meglio questa condizione non ancora classificata come patologia.

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