Mastoplastica additiva: opinioni, tempi di recupero, rischi e prezzi
Un seno bello e sodo definisce la figura della donna e migliora l’autostima e per questo molto spesso si ricorre alla mastoplastica additiva. Scopriamo di cosa si tratta!
Le caratteristiche del seno cambiano durante le fasi della vita della donna e ne condizionano l’esistenza, diventando motivo di “confronto” in età adolescenziale a un elemento di autostima in età adulta.
Un seno appena accennato può creare difficoltà durante l’adolescenza, ma può influenzare la vita delle donne anche durante l’età adulta. Si sentono poco femminili e apprezzate e fanno fatica a relazionarsi.
La situazione tende a ripetersi anche nelle donne che hanno perso forma e volume del seno in seguito a gravidanza e allattamento o nelle donne che vivono una condizione di asimmetria mammaria.
La soluzione arriva dalla chirurgia estetica che con l’intervento di mastoplastica additiva promette di modificare la forma e le dimensioni del seno.
Mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica destinato a rimodellare la forma e le dimensioni del seno per ottenere un risultato naturale.
Questa operazione permette di intervenire nelle caratteristiche del seno senza alterare la struttura anatomica delle mammelle, ma risulta più invasiva rispetto alla mastopessi additiva (lifting del seno).
Il chirurgo può scegliere tra l’inserimento di protesi realizzate in gel di silicone o lo spostamento di grasso autologo.
Il candidato ideale
Il candidato ideale all’intervento al seno è la donna non soddisfatta del proprio seno in quanto troppo piccolo (prima di seno) o sproporzionato, sciupato dopo la gravidanza e l’allattamento o asimmetrico.
È un intervento che può essere eseguito dopo il raggiungimento della maturità fisica e quindi dopo i 18 anni.
Le donne in fase di allattamento dovrebbero aspettare almeno 9 mesi dalla fine dell’allattamento in modo da evitare ulteriori cambiamenti del seno.
Visita specialistica
La visita specialistica è un momento importante perché definisce le strategie d’intervento e ridimensiona e le aspettative della paziente.
Il chirurgo valuta le caratteristiche del seno (proporzioni, forma, dimensioni e struttura), programma l’intervento (tipo di protesi, via di accesso e posizionamento delle protesi) e chiarisce i risultati rispetto alle aspettative.
L’intervento deve rimodellare il seno in modo naturale, tenendo conto delle proporzioni del corpo e del cambiamento inevitabile col passare degli anni.
Protesi
La scelta delle protesi avviene al termine della visita specialistica ed è un momento importante perché cambia il risultato finale.
In linea di massima esistono diversi tipi di protesi tra cui scegliere, ognuna caratterizzata da forma e superficie differente.
- Protesi rotonda – Queste protesi sono ideali per le donne con seno armonico che vogliono aumentare il volume in modo moderato o recuperare la forma prima del parto e dell’allattamento.
- Protesi anatomiche – Le protesi a goccia sono indicate per le donne con un seno piccolissimo o le donne che desiderano un effetto naturale.
- Protesi ergonomiche – Questo modello racchiude i vantaggi delle protesi rotonde e anatomiche, ma è pensato per le donne non troppo magre e con tessuti elastici nell’area delle mammelle.
Oltre alla forma, poi, le protesi possono offrire un livello di proiezione alto, medio o basso e una superficie liscia più morbida o testurizzata più rigida.
L’involucro esterno in silicone contiene un gel di silicone che da un lato restituisce la stessa consistenza del tessuto mammario e dall’altro si comporta come una sostanza solida in caso di rottura.
Inoltre le protesi con gel di silicone possono avere tre diversi livelli di coesività (denso, leggermente denso e morbido) a seconda del gradi di resistenza e comfort che si vuole ottenere.
Pre operatorio
Prima dell’operazione di aumento del seno, la paziente deve sottoporsi a test clinici diretti a stabilire il suo stato di salute e a escludere malattie o problemi che potrebbero compromettere i risultati finali.
In questo tipo di intervento è consigliato sottoporsi a un’ecografia mammaria allo scopo di individuare eventuali cisti o fibroadenomi che potrebbero essere rimossi durante l’operazione.
La paziente deve seguire una serie di linee guida esposta dal chirurgo, evitando l’assunzione di farmaci, alcool e tabacco.
Intervento di mastoplastica additiva
L’intervento di mastoplastica additiva può durare 60 – 80 minuti a seconda del tipo di tecnica, ma può durare di più in caso di associazione di altre tecniche chirurgiche.
Solitamente viene eseguito in anestesia generale o anestesia locale con sedazione in regime di ricovero per una o due notti.
In generale l’intervento richiede un’incisione nella parte inferiore del capezzolo, il posizionamento delle protesi e la suturazione delle ferite.
Il chirurgo può scegliere varie tecniche per posizionare le protesi e quindi rimodellare il seno:
- Sottoghiandolare – L’impianto viene posizionato sopra i muscoli pettorali nei casi in cui i tessuti hanno una consistenza importante. L’intervento è più semplice e il chirurgo mantiene controllo su forma e dimensione, ma rende più difficile la mammografia.
- Sottomuscolare – Le protesi vengono posizionate sotto i grandi pettorali nei casi in cui i tessuti sono delicati e sottili. L’obiettivo è rendere impercettibile lo stacco tra protesi e torace e facilitare l’esame mammografico.
- Dual plane – La tecnica dual plane richiede di collocare la parte superiore delle protesi sotto i grandi pettorali e la parte inferiore sotto la ghiandola per ottenere i vantaggi delle altre tecniche.
Mastoplastica additiva: Post operatorio
I due giorni successivi l’intervento devono essere caratterizzati da riposo assoluto, ma già dal terzo giorno è possibile riprendere le attività quotidiane senza esagerare.
Ma cosa non fare dopo mastoplastica additiva? È necessario evitare movimenti ampi e bruschi delle braccia, non indossare abiti attillati, non disinfettarsi da sole, non bagnare la zona e non abusare di alcool e sigarette.
Nei primi giorni possono comparire ecchimosi, gonfiore e indolenzimento della zona, ma tutto sommato le donne che si sono sottoposte a mastoplastica additiva in 10 giorni hanno recuperato la routine.
Il chirurgo potrebbe consigliare l’uso di un reggiseno contenitivo per tre o quattro settimane, ma questa decisione varia da caso a caso.
Nella mastoplastica additiva sottomuscolare i tempi di recupero sono diversi da quelli dell’intervento sottoghiandolare o della tecnica Dual plane.
Generalmente nella mastoplastica additiva i tempi di recupero sono veloci, considerando che dopo venti giorni dall’intervento può riprendere le normali attività compresa quella sportiva.
Mastoplastica additiva: Rischi e complicanze
La mastoplastica additiva è un intervento che potrebbe comportare una serie di rischi e complicanze, evitabili soltanto con un chirurgo esperto, una struttura autorizzata e una programmazione minuziosa.
Tra i rischi della mastoplastica additiva ci sono la contrattura capsulare (formazione di una pellicola fibrosa spessa e rigida che avvolge l’involucro e rende le protesi deformi), la rottura della protesi, infezioni, cambiamento di sensibilità del capezzolo e asimmetria.
Si può allattare dopo la mastoplastica additiva? Vari studi hanno determinato la sicurezza del latte materno, la capacità di allattare può diminuire quando viene praticata un’incisione chirurgica periareolare.
Mastoplastica additiva: opinioni ed esperienze
Le esperienze delle donne che si sono sottoposte a mastoplastica additiva nel loro prima e dopo sono positive, non solo dal punto di vista dei risultati ma anche della durata delle protesi.
I risultati visibili nelle foto della mastoplastica additiva: prima e dopo potrebbero non essere permanenti in relazione all’usura delle protesi, alle caratteristiche personali delle pazienti (qualità dei tessuti e stile di vita) da un soggetto all’altro) e all’invecchiamento naturale del corpo.
A voler generalizzare, comunque, i risultati del seno rifatto visibili nel prima e dopo persistono a lungo fino a 10, 15 o 20 anni dall’intervento al seno.
Mastoplastica additiva: Prezzi
L’intervento di mastoplastica additiva ha costi variabili in base alla condizione di partenza, al tipo di protesi e alla tecnica utilizzata.
Il fattore “costo” è importante in fase di scelta, ma non dovrebbe mai portare ad affidarsi a mani inesperte e strutture poco attrezzate. Il rischio è avere risultati poco soddisfacenti e complicanze.
Generalmente il costo di una mastoplastica additiva si aggira intorno ai 6.000-10.000 euro, prezzo che tende a lievitare se viene eseguito in associazione ad altre tecniche di chirurgia estetica.