Leucoma corneale: cause, sintomi e cure
In condizioni normali l’occhio ricava informazioni sull’ambiente circostante attraverso la luce, ne regola l’intensità attraverso un diaframma, la focalizza attraverso un sistema regolabile di lenti e trasforma l’immagine sulla retina in una serie di segnali elettrici che vengono inviati al cervello attraverso il nervo ottico. Anomalie o alterazioni della cornea come il leucoma o leucoma corneale, determina una compromissione della vista.
In questo senso è importante sapere cos’è la cornea. Si tratta di una membrana fibrosa sottile e trasparente che riveste anteriormente l’occhio, filtra alcune lunghezze d’onda ultraviolette e funge da lente efficacissima. Solo una cornea trasparente può permettere il corretto passaggio della luce dall’ambiente esterno alle strutture interne dell’occhio e la perfetta convergenza dei raggi luminosi verso la fovea, la piccola porzione della retina con massima l’acuità visiva.
Tutte le patologie dirette a modificare la trasparenza della cornea possono provocare riduzione o addirittura perdita della vista.
Un graffio, un trauma o un’infiammazione a carico della cornea stimolano un processo di cicatrizzazione superficiale che determina perdita di trasparenza della cornea e vista offuscata.
Cause
I leucomi corneali si manifestano a seguito di erosioni corneali profonde:
- infezioni (cheratiti batteriche, virali, fungine e simili);
- ulcere oculari e ustioni;
- traumi corneali perforanti o non perforanti;
- interventi chirurgici (chirurgia refrattiva, cross linking e altro).
L’organismo risponde come farebbe a seguito di qualsiasi trauma ovvero procede al ripristino della funzionalità della zona interessata. In questo caso però soltanto il primo strato della cornea ha la capacità di rigenerarsi mentre gli strati successivi non hanno possibilità di rinnovamento e quindi il tessuto originario danneggiato viene sostituito da una cicatrice che opacizza l’occhio e riduce la capacità visiva.
Insomma il leucoma corneale causa un opacizzazione della cornea e gli impedisce di funzionare come lente indispensabile per la visione.
Sintomi
Il leucoma corneale può manifestarsi in persone di ogni età. In alcuni casi, l’attività professionale può aumentare il rischio di danneggiare la cornea come nel caso di agricoltori, falegnami, saldatori e operai edili. Il soggetto, prima che si formi la cicatrice oculare responsabile del leucoma, ravvisa un corredo di sintomi:
- dolore agli occhi;
- fotofobia (sensibilità alla luce);
- mal di testa;
- blefarospasmo (chiusura persistente e involontaria delle palpebre);
- palpebre gonfie;
- pupille dilatate;
- iper-lacrimazione;
- offuscamento della vista;
- sclera arrossata;
- percezione di un corpo estraneo all’interno dell’occhio.
Sostanzialmente i sintomi e l’offuscamento della vista sono proporzionali alla posizione della cicatrice formata: più la cicatrice è localizzata in corrispondenza del foro della pupilla e maggiori saranno i disturbi percepiti.
Diagnosi leucoma corneale
La visita oculistica serve per capire quanto il leucoma influenzi quantitativamente la vista: la condizione, la posizione (centrale o periferico) e la caratteristiche (profondità, neovascolarizzazione) del tessuto cicatriziale concorrono alla definizione di una possibile terapia.
Oltre alla visita medica specialista, il leucoma corneale può essere diagnosticato mediante una serie di esami approfonditi quali:
- tomografia corneale;
- OCT corneale;
- pachimetria corneale.
Ciascuno dei suddetti esami diventa indispensabile per caratterizzare il leucoma corneale e la rete vascolarizzata e valutare parametri come spessore corneale, profondità del leucoma, alterazione della forma della cornea ed endotelio corneale (conta cellule endoteliale).
Trattamenti
Il leucoma corneale si cura con diversi trattamenti che devono tener presente l’entità della lesione. L’obiettivo è quello di guarire il leucoma corneale rimuovendo il tessuto cicatriziale, ripristinando la trasparenza della cornea e migliorando la capacità visiva. Quando si parla di leucoma si deve tener presente che si tratta sempre di un’alterazione risolvibile e non di una malattia infettiva contagiosa come il tracoma oculare!
Nei casi meno gravi di leucoma corneale la terapia può svilupparsi in questo modo:
- Nessuna terapia – Solo in presenza di un leucoma corneale non centrale che non interferisce sulla capacità visiva.
- Laser ad eccimeri – Se si tratta di leucomi superficiali come leucomi post cheratocongiuntivite puntata. Generalmente si procede con strategie ablative personalizzate tese a migliorare la trasparenza della cornea e quindi la visione.
L’iter terapico nei casi più importanti di leucoma corneale può prevedere:
- SALK – Si tratta di un trapianto lamellare superficiale con microcheratomo ideato per quei leucomi superficiali come haze recidivati post chirurgia refrattiva già trattati con PTK.
- DALK – È sostanzialmente un trapianto lamellare profondo studiato per i leucomi profondi che conservano uno strato endoteliale integro.
- PK – Si tratta di un intervento applicato su leucomi che alterano a tutto spessore la cornea, insomma una vera e propria cheratoplastica.