Latte di soia: proprietà, benefici e controindicazioni
Il latte di soia è conosciuto oggi come una bevanda dalle molte proprietà benefiche, per questo motivo viene largamente consumato dalle persone che hanno sempre un occhio di riguardo per la propria alimentazione. A riguardo potrebbe interessarvi anche il nostro articolo relativo ai germogli di soia. Ma cosa contiene al suo interno il latte di soia? È davvero tanto positivo per la salute come si crede, oppure no? Quest’oggi parleremo di questo e molto altro. Infatti ad esempio parleremo anche degli effetti collaterali che può scatenare questo alimento.
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Il latte di soia è diverso dal latte animale, questo perché viene ricavato da una pianta, ovvero la soia. Questo genere di bevanda contiene proteine vegetali, sostanze non dannose per l’organismo e che in parte possono andare a sostituire quelle animali. Mentre nel latte comune (ossia quello di mucca) oltre a non essere digeribile come quello vegetale, sono presenti le proteine animali. Quest’ultime non sono indicate per il nostro organismo quando assunte in grandi quantità.
Il latte di soia rispetto a quello di mucca, contiene meno grassi e calorie. Inoltre presenta anche le fibre, sostanze che non si trovano nel latte tradizionale. Ma vediamo la sua composizione chimica, in questo modo tutto sarà più chiaro.
Il latte di soia è in realtà un termine improprio, utilizzato fondamentalmente perché ha una somiglianza con il latte che, per sua natura, deve essere di animale. Questa bevanda viene molto utilizzata da coloro che seguono un regime alimentare vegano, in quanto non possono consumare prodotti di origini animali, e da chi ha un’intolleranza al latte. E’ molto utilizzato anche per la creazione di gelati ad esempio, proprio rivolti a coloro che non possono assumere per motivi etici o di salute il comune latte.
Latte di soia: composizione chimica
Il latte di soia è un ottimo prodotto per il nostro organismo, esso racchiude in se molte sostanze nutritive altamente positive. Inoltre le proteine di natura vegetale che presenta non sono dannose per il corpo. Un breve elenco delle sostanze nutritive contenute al suo interno:
- Proteine vegetali
- Fibre
- Carboidrati
- Grassi
- Calcio
- Vitamine (A, B, E)
Il latte di soia non contiene al suo interno tracce di glutine, quindi è idoneo al consumo di coloro che soffrono di celiachia. Inoltre essendo povero di Kcal, non influisce negativamente in una dieta dimagrante se inserito regolarmente al suo interno.
Il latte di mucca ad esempio contiene più calorie, carboidrati e grassi se paragonato al latte di soia. È più ricco di vitamine ma presenta proteine animali e lo 0% di fibre. Ma diamo comunque una sbirciata veloce al latte di mucca adesso:
- Grassi
- Carboidrati
- Vitamine (A, B, D, E, K)
- Proteine animali
- Calcio
- Colesterolo
Il latte di soia viene ottenuto con un procedimento particolare, il quale prevede che i semi della pianta siano lasciati a macerare in acqua. La soia è una pianta molto comune in Asia orientale. Anche se con il passare del tempo è sempre più richiesta in varie parti del mondo. Quindi non è difficile trovarla nei nostri supermercati questo prodotto. Vediamo i punti forti del latte di soia:
- Contiene poche calorie
- Pochi grassi saturi (quelli dannosi per la salute)
- Ricco di amminoacidi
- Privo di colesterolo cattivo
- Regola l’appetito
- Combatte il colesterolo cattivo
- Rafforza il sistema immunitario
- Ricco di antiossidanti
- Ottimo per coloro che sono allergici (oppure intolleranti) al lattosio
Tutti i benefici del latte di soia
Il latte di soia è un ottimo alimento da inserire nel proprio regime alimentare. Ovviamente non deve essere sostituito al classico latte (fatta eccezione per gli intolleranti o allergici al lattosio), ma ben si alternato. In questo modo l’organismo assimilerà benefici da entrambi i prodotti. In pratica occorre l’equilibrio per stare bene, mai accedere ma neppure privarsi di una cosa. Vediamo adesso alcuni dei benefici che ci offre:
- È un ottimo alleato nelle diete dimagranti in quanto è un alimento light, facile da digerire. Tuttavia è importante far attenzione e chiedere al proprio dietologo, secondo alcuni infatti il latte di soia fa addirittura ingrassare!
- Aiuta a prevenire l’osteoporosi grazie all’elevata presenza di vitamina K, la quale gioca un ruolo fondamentale anche nel contrastare la riduzione del tessuto osseo.
- Stimola la diuresi e combatte la ritenzione idrica, aiuta infatti a espellere i liquidi di troppo.
- Regola i livelli di glucosio nel sangue in quanto non va ad aumentare il livello degli zuccheri. Inoltre, alcuni studi avrebbero evidenziato la presunta capacità di alcuni isoflavni di controllare i livelli di glucosio, rendendolo quindi un buon alimento per i soggetti diabetici.
- Incrementa la massa muscolare, indicato quindi ad esempio per gli sportivi che vogliono stimolare i muscoli.
- Contrasta il “fegato grasso” grazie ad alcune proteine presenti al suo interno che vanno proprio a svolgere un’azione di contrasto contro la tendenza dei grassi di accumularsi nel fegato, problema che può portare poi all’insufficienza epatica.
- Può alleviare i sintomi della gastrite così come quelli del reflusso gastro esofageo. A dimostrarlo sono stati diversi studi su soggetti che soffrono appunto di gastrite.
- Non contiene il colesterolo, contrasta la sua formazione e l’accumulo grazie agli isoflavoni presenti al suo interno.
- Alleato di pelle e capelli, grazie agli isoflavoni e le vitamine va a stimolare la formazione di nuove cellule sia per quanto riguarda capelli e pelle, di fatto fa si che siano più sani e forti. Viene consigliato da alcuni esperti anche nella lotta di problemi alla pelle come acne e brufoli.
- Secondo alcuni studi, prevalentemente nei Paesi Asiatici, il latte di soia riesce in un certo senso a contrastare il tumore al seno, al colon e la prostata. Di fatto però non vi sono prove nette che possano dimostrare come il latte di soia riesce a ridurre il rischio di cancro al seno. Tuttavia gli studi sembrano confermare che vi siano effettivi benefici per quella che è l’azione protettiva su chi ha già sofferto di tale malattia e rischia la recidività. Tuttavia i medici in linea generale sconsigliano il consumo di latte di soia durante i trattamenti e il trattamento post-tumorale, in mdoo che i farmaci non interferiscano tra di loro.
Tipologie di latte di soia presenti in commercio
Il latte di soia si presenta in diverse tipologie, il mercato propone molti varianti per riuscire ad accontentare chiunque. Per esempio latte di soia senza zucchero, zuccherato, arricchito con il calcio etc. Vediamoli più da vicino adesso:
- Latte di soia in polvere
- Latte di soia aromatizzato, ossia al cacao, alla fragola, all’orzo etc.
- Latte di soia classico
- Latte di soia con percentuali maggiori di calcio
- Latte di soia zuccherato
Latte di soia: effetti collaterali
Il latte di soia può nascondere le sue lacune, ovvero non sempre si dimostra la scelta giusta per quanto riguarda la salute. Ma adesso scopriremo quello che c’é da sapere in merito a questo prodotto di natura vegetale:
- Assumere troppo latte di soia può causare malessere fisico come gonfiore addominale, diarrea e flatulenza.
- In caso di candida astenersi dal consumo di questo latte vegetale.
- Coloro che soffrono di problemi ai reni (come i calcoli renali ad esempio) non devono assumere latte di soia.
- Anche in caso di una carenza di iodio non è indicato assumere il latte di soia.
- Nella soia è presente un metallo pesante, l’alluminio. Questa sostanza è dannosa per l’organismo. Quindi evitare di eccedere con il consumo di questo alimento.
- Possibili carenze di calcio e di vitamina D. Questo ovviamente se si assume solamente latte di soia e non di mucca.
- Il latte di soia può interagire con l’effetto dei farmaci per la tiroide, quindi prima di consumarlo sentire il proprio medico, se deve essere cominciata (o già presente) una terapia farmacologica.
Curiosità: alcune cose da sapere sulla soia
La soia è un legume molto noto e utilizzato in Asia già 5000 anni fa. In Cina venne già descritta nel libro medico Pen Tsao Gong Mo. Appartiene alla famiglia delle leguminacee. Il suo fusto può raggiungere quasi il metro di altezza. I suoi frutti invece sono dei baccelli piatti.
Il legume in questione viene usato in molti modi. Ad esempio la salsa di soia, i germogli di soia, la farina, il latte etc. Forse non lo sapevate ma esistono ben 4 tipi diversi di soia, quella gialla, nera, rossa e verde.
La soia rossa è molto usata per contrastare i problemi renali. La soia verde, che sarebbe poi quella gialla non ancora giunta a maturazione, è usata perché ricca di clorofilla e magnesio. La soia gialla è invece poco usata perché richiede una lunga cottura. La soia nera invece, è usata perché benefica verso milza e reni.
Si può dare il latte di soia ai neonati?
Affrontiamo infine una questione molto spinosa, anche se il nostro consiglio comunque, è quello di parlarne con il pediatra. Si può dare il latte di soia ai neonati?
Secondo alcune statistiche, 1/4 del latte utilizzato per sostituire quello materno, è appunto di soia. In linea generale questo preparati sono prodotti a base di latte vaccino. Esso però viene modificato, proteine animali e minerali sono diminuiti. Aumentati invece di glucidi.
Un’alternativa al latte vaccino per neonati, è il latte di soia. Disponibile per la prima fase che va dagli 0 ai 4 mesi. Poi dai 4 ai 12 mesi. Infine il latte per la crescita, dai 12 mesi ai 3 anni. Consideriamo che la soia ha proteine simili a quelle del latte vaccino. Nel composto vegetale va aggiunta però la metionina, aminoacido importante per la crescita, e diminuiti i fattori anti-nutrizionali, per rendere più semplice l’assimilazione.
Il latte di soia veniva proposto in sostituzione a quello vaccino, quando il neonato dimostrava intolleranza. Una malattia pseudo-allergica che porta a disturbi digestivi. La quale comunque ha una retrocessione spontanea entro i 18 mesi di vita. Tuttavia circa il 30% dei bambini allergici alla proteina del latte, lo è anche alla soia. Viene raccomandato l’uso di alimenti con proteine idrolizzate, così che perdano il potere allergizzante.
Secondo alcuni, possono esservi dei rischi sullo sviluppo sessuale del neonato. Questo perché la soia contiene tanti fitoestrogeni, la cui struttura è simile agli estrogeni. Gli effetti sono simili a quelli di questi ormoni femminili. Secondo uno studio inglese, quando un bambino è nutrito con la soia, sta assumendo una quantità che va fino alle 5 volte superiore a quella necessaria per alterare il ciclo mestruale. Sembra che riduca l’equilibrio ormonale e la fertilità, anche se questi esperimenti sono stati effettuati solo su animali.
Tra i rischi del latte di soia per i neonati, sembra esservi quello di una risposta meno efficace verso i vaccini e una spiccata predisposizione all’ipertiroidismo e le infezioni di gola e orecchie. Sono tanti i motivi a oggi per chi gli esperti sconsigliano l’assunzione del latte di soia ai neonati, almeno quando viene somministrato in via fissa.