Karkadè: Proprietà e controindicazioni

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Il karkadè è un infuso con proprietà utilissime per gestire mal di gola, tosse e raffreddore con rimedi naturali e non solo. Scopriamo a cosa serve il karkadè!

Tè rosso- foto pixabay.com

Il karkadè è una bevanda che si preparata attraverso l’infusione dei petali secchi di fiori dell’Ibisco o Hibiscus sabdariffa.

Si tratta di una pianta con foglie verdi e margine dentato, fiori a cinque petali a forma di calice rosso e frutti  mo’ di capsule appartenente alla famiglia delle Malvaceae e molto diffusa in Africa e Asia.

La pianta prende il nome dal termine “karkadeb” con la quale la indicavano in Etiopia, ma è conosciuta anche con altri appellativi come “tè rosso”, “tè rosso d’Abissinia”, “tè Nubiano” e “Acetosa Giamaicana”.

Il perché risiede nelle abitudini dei popoli dei Paesi caldi di bere la bevanda calda o fredda per rinfrescarsi e togliere la sete.

Anche se la karkadè tisana è arrivata in Italia a ridosso del 17esimo secoli, ancor oggi il karkadè e la sua origine restano avvolte nel mistero per molti.

A volte anche chi si interessa di erbe officinali e rimedi naturali non sa a cosa servono i fiori di Ibisco e il karkadè come si prepara. Un vero peccato, considerando per le sue proprietà incredibili.

Karkadè: Proprietà e benefici

Pressione- foto pixabay.com

Quando bere il karkadè? I benefici del karkadè sono legati alla ricchezza di minerali, vitamine e antiossidanti del fiore di Ibisco.

  • Infezioni – Gli acidi organici contenuti sviluppano proprietà antisettiche che agiscono sulle infezioni delle vie urinarie.
  • Infiammazioni – Le mucillagini creano un’azione balsamica e protettiva sui tessuti interni interessati da infiammazioni, dal raffreddore alla tosse.
  • Radicali liberi – Le sostanze antiossidanti e la vitamina C contrastano l’azione ossidante dei radicali liberi su tessuti e organi.
  • Ipertensione – La vitamina C fluidifica il sangue mentre il mix di antociani e flavonoidi protegge le pareti delle vene. Il risultato è un effetto positivo del karkadè su pressione e sistema cardiocircolatorio.
  • Sistema immunitario – La percentuale di Vitamina C è sufficiente per sostenere l’organismo nelle sue battaglie contro virus e batteri.
  • Stitichezza – La capacità lassativa delle mucillagini supera l’attività astringente esercitata dai tannini.
  • Stanchezza – Il contenuto di minerali e vitamine dona una sferzata di energia che allontana la stanchezza fisica e le pressioni mentali. Ma si tratta comunque di un infuso non eccitante!
  • Ritenzione idrica – Gli acidi organici possiedono proprietà diuretiche che aiutano il corpo a liberarsi di tossine, liquidi in eccesso e cellulite. In pratica è possibile usare il karkadè per dimagrire!

Come preparare il tè all’Ibisco

Fiori secchi di Ibisco- foto pixabay.com

La tisana presenta un colore rosso intenso e un sapore amaro tendente all’acidulo che assomiglia molto al mirtillo.

Come fare una tisana di karkadè? È possibile preparare la tisana al karkadè versando un cucchiaio di fiori di Ibisco 250 ml di acqua bollente, lasciando in infusione per 10 minuti, filtrando e consumando il karkadè freddo o caldo.

Per ottenere il massimo potenziale e non cadere in errore, comunque, è preferibile mantenere la dose giornaliera a quota 3 tazze.

Chi non ha familiarità con la preparazione può provare il karkadè in bustine che si trovano in erboristeria, negozi biologici ed e-commerce. Si può trovare il karkadè anche in un supermercato fornito. Prodotti come il karkadè pompadour conserva le stesse proprietà!

Uso esterno del karkadè

La bevanda si presta anche a un uso esterno sotto forma di impacco lenitivo per le pelli arrossate dal sole. Non bisogna far altro che preparare un infuso di karkadè, immergere una garza e applicarla sulla pelle.

È possibile usare il karkadè anche per capelli spenti e sfibrati semplicemente preparando un impacco con l’infuso. Il risultato è una chioma lucida, morbida e idratata.

Karkadè: Controindicazioni

Karkadè tisana- foto pixabay.com

A parte un’azione lassativa dovuta al sovra dosaggio, il consumo della bevanda non presenta particolari controindicazioni. Va detto infatti che viene consigliato il karkadè nei bambini per calmarli e/o dissetarli.

In linea di massima è meglio evitare la bevanda in caso di ipotensione in considerazione che, come già detto, il karkadè abbassa la pressione.

Inoltre viene sconsigliato in caso di gravidanza per evitare di favorire il flusso sanguigno in zone sensibili durante la gestazione.

Non bisogna dimenticare che, come qualsiasi rimedio naturale, la tisana di karkadè potrebbe provocare manifestazioni allergiche nei soggetti predisposti.

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