Integratori di melanina: cosa sono e a cosa servono

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Il complesso di pigmenti neri, bruni o rossastri che risponde al nome di melanina conferisce il colore naturale a pelle, occhi e iride degli occhi. Ma a cosa serve e perché assumere integratori di melanina?

Integratori di melanina- foto ansa.it

Il corpo umano preserva diverse forme di melanina, tra cui le più frequenti eumelanina (pigmento più scuro e insolubile), feomelanina (pigmento rosso-giallastro con percentuali di zolfo) e neuromelanina (pigmento marrone scuro), un pool di sostanze insolubili che svolge una funzione protettiva del genoma dall’azione dannosa dei raggi ultravioletti.

Melanina

Melanina- foto infoescola.com

La melanina può essere considerata un complesso di pigmenti naturali che viene prodotto da specifiche cellule chiamate melanociti e conferisce la colorazione di epidermide, capelli e iridi degli occhi.

I pigmenti naturali rispettano ogni singolo fototipo, l’insieme delle caratteristiche individuali e il fenotipo di appartenenza di ciascuno individuo.

La sola percentuale di melanina non può essere sufficiente però a spiegare il colore della pelle giacché la quantità di emoglobina legata all’ossigeno conferisce un colore rosato alla pelle e i pigmenti carotenoidi presenti negli alimenti giallo-arancio influenzano il colorito cutaneo.

Il processo di produzione di melanina è affidata ai melanociti, cellule presenti nell’epidermide che conservano lo stesso numero per tutti gli essere umani a prescindere dalla razza.

Il problema è che in età avanzata il numero di melanociti attivi ossia cellule capaci di produrre melanina si riduce notevolmente.

Il fenomeno è ben visibile con la perdita del colore dei capelli e la tipica colorazione argento legato proprio alla perdita di funzionalità dei melanociti presenti nei follicoli piliferi.

Il processo di produzione della melanina o melanogenesi si articola in quattro fasi ben distinte:

  • Produzione dei melanosomi nei melanociti
  • Sintesi della melanina a livello dei melanosomi
  • Trasferimento dei melanosomi dai melanociti ai cheratinociti
  • Degradazione dei melanosomi

Tipi di melanina

Tipi di melanina- foto bluemusselaesthetics.com

Quando si parla di melanina si deve far riferimento a diverse forme di melanine tra cui eumelanina, feomelanina e  neuromelanina, una diversificazione che insieme alla dimensione dei melanosomi può portare alla distinzione di diverse razze:

  • Negroide – Melanosomi grandi e ricchi di eumelanina.
  • Caucasico – Melanosomi più piccoli con poca percentuale di eumelanina.
  • Celtico – Melanosomi più piccoli del tipo caucasico e contengono feomelanina.

Melanina: a cosa serve?

A cosa serve la melanina- foto uncome.it

Il ruolo principale della melanina è quello di proteggere gli organi interessati dalle radiazioni solari attraverso uno schermo protettivo che filtra, assorbe e respinge la maggior parte dei raggi solari ultravioletti.

La melanina è capace di neutralizzare l’azione ossidativa dei radicali liberi in risposta ai raggi ultravioletti, prevenire l’invecchiamento cellulare e promuovere l’assorbimento della luce diffusa all’interno dell’occhio.

La quantità e la distribuzione di melanina nella pelle cambia a seconda di vari fattori:

  • Razza – Fototipo di appartenenza.
  • Età – La pelle dei neonati richiede maggiore protezione rispetto a quella degli adulti.
  • Regione corporea – Le zone più esposte risultano maggiormente pigmentate.
  • Latitudine – Le regioni equatoriali sono esposte ai raggi ultravioletti in misura maggiore rispetto alle zone nordiche.

Melanina e Alimentazione

Cibi che promuovono la melanina- foto bellezzasalute.it

La maggiore fonte di sostanze ed eccipienti capaci di stimolare la produzione della melanina è come sempre l’alimentazione.

In questo senso risulta importante cercare di mantenere un regime alimentare sano ed equilibrato a base di alimenti ricchi di zinco, selenio, vitamina C, vitamina A, vitamina E, betacarotene e licopene:

  • Albicocche
  • Alimenti ricchi di carotenoidi
  • Ciliegie
  • Cocomero
  • Melone
  • Mirtilli
  • Peperoni
  • Pomodori
  • Prugne
  • Radicchio
  • Uva nera

Integratori di melanina

Integratori per mancanza di melanina- foto donnaclick.it

Gli integratori di melanina supportano l’organismo in caso di carenza di melanina e supportano il sistema immunitario nella battaglia contro i danni causati dall’esposizione ai raggi solari.

Buona parte degli integratori di melanina si presentano come formulazioni ricche di vitamine e sali minerali in grado di stimolare la produzione di melanina, contrastare l’invecchiamento cellulare e la comparsa di macchie solari, specialmente in vista della bella stagione:

  • Betacarotene (pigmento di origine vegetale precursore della vitamina A dalle proprietà antiossidanti)
  • Licopene (sostanza antiossidante)
  • Tirosina (aminoacido precursore della melanina)
  • Vitamina C (antiossidante)
  • Vitamina PP (antiossidante)
  • Collagene (proteina del tessuto connettivo)
  • Sali minerali (selenio, rame e zinco)

Il mix di sostanze naturali presenti nella maggior parte degli integratori per abbronzatura in commercio promettono di stimolare la sintesi dei pigmenti di melanina, favorire la rigenerazione di collagene, proteggere dall’azione dei raggi ultravioletti e limitare la comparsa di arrossamenti e macchie solari.

Controindicazioni

integratori di melanina: quando prenderli- foto donna.nanopress.it

Gli integratori di melanina con vitamine e sali minerali come Carovit Melanin, Inneov Solaire e altri devono rispettare precisi quantitativi per risultare efficaci e privi di effetti collaterali:

  • Betacarotene – La quantità presente non deve superare i 7,5 mg per non favorire l’insorgenza di tumore al polmone.
  • Selenio – Il selenio non deve superare la dose massima consentita di 83 microgrammi per non nuocere all’organismo.
  • Colorante E 71 – L’integrazione alimentare non deve contenere il biossido di titanio sotto forma di nano particelle per evitare effetti negativi sulla salute.

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