Impianti dentali a carico differito o immediato
Perdere uno o più elementi dentali può essere estremamente spiacevole, sia dal punto di vista meccanico e masticatorio, sia dal punto di vista estetico. In questi ultimi decenni l’odontoiatria ha fatto passi da gigante al riguardo, riuscendo a ridare a moltissimi pazienti un sorriso bello e luminoso.
Il nostro primo biglietto da visita è l’aspetto e, ancor di più, il sorriso. Una dentatura bianca e sana dispone positivamente qualsiasi interlocutore. Dei bei denti trasmettono immediatamente una sensazione di pulizia e cura.
E, oltre l’ovvia funzione estetica, una bocca curata permette una masticazione corretta e facilita anche un’articolazione della parola migliore.
Delle volte però capita che si perdano dei denti, per traumi, carie trascurate, o infiammazioni gengivali diffuse particolarmente in profondità, e che quindi questi debbano essere sostituiti da impianti dentali.
L’odontoiatria in questo campo ha fatto davvero passi da gigante.
L’ideale per una necessità di questo tipo è l’impianto protesico endosseo che, con un perno in titanio inserito nell’osso, e una corona in ceramica o resina avvitata sopra, ottiene l’obiettivo di ridare al paziente un dente uguale in tutto e per tutto ai denti naturali. Con un esito perfetto sia dal punto di vista estetico sia meccanico. Gli impianti dentali appaiono completamente naturali e non sfacciatamente finiti come le protesi mobili, ed inoltre, una volta in loco, non richiedono alcuna attenzione o cura particolare.
Fino a pochi anni fa era molto in voga l’impianto a carico differito.
Dal momento dell’inserimento del perno protesico all’interno dell’osso a quello della collocazione della parte esterna extragengivale passavano dai 3 ai 4 mesi. Tempo necessario per permettere all’impianto d’integrarsi completamente nel tessuto osseo, acquistando una grande stabilità, e al lembo gengivale di guarire. In quest’intervallo di tempo il soggetto doveva continuare a sopportare il fastidio dato dall’assenza dell’elemento dentale.
Negli ultimi anni, però, questo procedimento è stato superato e si è molti diffuso l’impianto a carico immediato. Detto anche implantologia computer assistita. Una tecnica figlia della felice unione tra odontoiatria ed informatica.
Inizialmente si esegue un attentissimo studio radiografico delle ossa mascellari del soggetto, poi si analizzano i dati ottenuti da questo studio con un software appositamente sviluppato. Software che permette all’odontoiatra di simulare l’intervento d’impianto comodamente seduto alla propria scrivania.
In questo modo il dentista è in grado di stabilire con precisione quale sia la posizione perfetta per il perno endosseo ancora prima dell’operazione.
E poi d’inserire suddetto perno con maggior facilità e sicurezza, senza bisogno di aprire la gengiva e quindi ti tagliare un lembo, ma semplicemente facendo un piccolo foro transmucoso che poi viene gradualmente ingrandito con frese via via più grandi.
Questo tipo d’intervento che, per i non addetti ai lavori, può comunque apparire molto cruento, è in realtà poco invasivo e permette al paziente di uscire immediatamente dallo studio dentistico con un dente provvisorio avvitato al perno, in modo da riprendere da subito la propria vita normale. Anche perché questo intervento richiede un’anestesia non troppo aggressiva e provoca un sanguinamento scarso, con formazione di un ematoma molto ridotto, e periodo di recupero postoperatorio rapidissimo.
L’implantologia moderna, diffusa in tutto il mondo,è figlia della scuola odontoiatrica svedese e di quella italiana. I nostri professionisti sono quindi tra i migliori ed i più esperti al mondo. Rivolgetevi a loro con fiducia.