Ignatia amara: cosa è, a cosa serve e dopo quanto fa effetto
La Ignatia è un medicinale omeopatico che deriva dai semi della pianta di Sant’Ignazio, originaria delle Filippine. Viene prescritto come terapia contro tutti i disturbi relativi ai disturbi psicologici e fisici soprattutto legati a forti sensazioni di stress. Il tipo ‘ignatia’ è solitamente nervoso e contraddittorio. Ama stare al centro dell’attenzione e odia essere contraddetto. L’ignatia è utile anche per combattere tutti i disturbi relativi alla digestione, dal reflusso gastrico alla irregolarità intestinale.
Gli amanti dei rimedi naturali avranno sentito parlare dell’Ignatia amara, un aiuto omeopatico particolarmente apprezzato. Conosciamolo meglio!
Contrastato a causa della stricnina presente nei semi, l’Ignatia amara continua a essere utilizzato per il trattamento di diverse condizioni.
Cos’è l’Ignatia amara?
L’Ignatia amara deriva dai semi della pianta Strychnos ignatii (conosciuta anche come pianta di San Ignazio) una erba medicinale originaria dalle Filippine. I semi sono composti per buona parte da stricnina, un veleno estremamente potente capace di uccidere un uomo in poco tempo. Sembra assurdo, ma è proprio nascosto nella stricnina il potere terapeutico dell’ Ignatia amara. La stricnina riesce a bloccare il sistema nervoso, paralizzandolo. Assumere Ignatia amara è molto utile in caso di forti cefalee, soprattutto se dovute al sistema nervoso.
I semi della pianta di Sant’ignazio, vengono da prima essiccati e poi triturati per essere trasformati nel prodotto finale. Grazie alla diluizione e alla dinamizzazione, si ottiene l’Ignatia amara, che si può trovare in commercio in pomata o compresse. Dato il potere rilassante del medicinale, l’ignatia amara è indicata anche per curare i disturbi del sonno, soprattutto in caso di nervosismo accentuato.
Ignatia amara: A cosa serve?
A cosa serve l’Ignatia amara? Come abbiamo già sottolineato, ha un alto potere rilassante. È quindi usata in caso di dolori cronici, come cefalee importanti e prolungate. Per lo stesso motivo viene usata in caso di crampi e mestruazioni dolorose e irritabilità accompagnata da scatti nevrotici. L’Ignatia amarapuò venire prescritta anche per curare depressione e tristezza diffusa, malesseri sempre più attuali nella vita moderna. Inoltre questo medicinale è utile per tutte quelle apatie che spariscono in caso di movimento o sport, anche leggeri.
Solitamente viene prescritta ai pazienti che hanno subito perdite importanti, a seguito di lutti, ma anche di divorzi difficili. Il rimedio viene somministrato da un medico specialista, dopo aver considerato tutte le possibili cause del malessere. I pazienti sono solitamente molto ansiosi e hanno l’abitudine di sfregarsi le mani e sospirare frequentemente. Inoltre hanno spesso problemi intestinali, legati all’evacuazione spesso dolorosa, nonostante le feci non siano dure, ma decisamente grandi. Grazie al lavoro che fa sull’intestino, l’Ignatia amara consente di migliorare indirettamente il sistema digestivo, migliorando le prestazioni fisiche e favorendo il dimagrimento. Per questo viene utilizzata anche nell’omeopatia per dimagrire.
Quando prendere Ignatia amara?
In omeopatia si studia tutto il sistema psico fisico del paziente. Il paziente che ha bisogno di Ignatia amara, è solitamente chiuso in se stesso e molto melanconico. Rifiuta l’aiuto degli amici e dei parenti e odia essere compatito. Solitamente alterna riso e pianto, stupendosi dell’azione che ha compiuto. Fisicamente è una persona con cute molto scura, che gesticola molto e palesemente ansiosa. Il paziente è anche spinto dal desiderio di essere sempre al centro dell’attenzione e lo dimostra parlando a raffica e dimostrandosi contrariato ogni qual volta viene contraddetto. Ma allo stesso tempo ama contraddire l’interlocutore.
Ignatia Amara a livello botanico
Ignatia Amara o Strychnos Ignatia fa parte della famiglia delle Loganiaceae. E’ una pianta lianosa e può raggiungere i 15 metri di altezza. Cresce nelle Isole Filippine, delle quali è originaria. Viene coltivata nel sud-est Asiatico per scopi commerciali, in prima fila troviamo Vietnam, India e Indonesia.
La pianta è spesso chiamata Fava di Sant’Ignazio, il fondatore dell’Ordine religioso dei Gesuiti. Questo arbusto rampicante è sempreverde, il tronco non supera mai i 10 cm di diametro. La corteccia risulta liscia al tatto, con una colorazione che va dal bruno al rossastro. Ha dei rami molto sottili, con foglie ovali che arrivano a 25 cm. Hai dei bei fiori bianco verdastri presenti da aprile a giugno. I gusci frutti invece hanno una colorazione aranciata, sono duri, con una larghezza che arriva a circa 10 centimetri. La polpa interna è giallastra e piuttosto amara. Questi frutti sono ricoperti da una peluria setosa. I semi contengono alcaloidi, sono infatti molto tossici e amari.
Gli alcaloidi hanno un effetto farmacologico molto potente. A oggi sono tra le più utilizzate e studiate in farmacologia. Se assunti provocano eccitabilità nel sistema neuromuscolare, possono portare effetti stimolanti o depressivi sul sistema nervoso centrale. Sono insolubili in acqua e solubili in alcol.
Tra gli alcaloidi troviamo la stricnina, alcaloide tossico e molto amaro. Si ottiene dalla farina dei semi. Agisce sul sistema nervoso centrale come eccitante, causando il blocco di alcune terminazioni nervose. 1 mg/kg è dose mortale per l’uomo, che avviene come blocco respiratorio o esaurimento fisico. Non a caso veniva utilizzato come pesticida per topi.
Ignatia Amara in omeopatia, quando utilizzarla
Cosa cura l’Ignatia amara? Ecco un elenco su quando utilizzare il rimedio e quando utilizzarlo:
- Davanti a problemi del sistema nervoso, quali: ipertensione, depressione causata da un forte trauma, emotività, nevrosi, paure troppo ricorrenti seguite da attacchi di panico. Forte desiderio di solitudine e tendenza ricorrente al pianto. Insonnia.
- Problemi che riguardano l’apparato digerente, come la nausea, il vomito, le coliche addominali, la stipsi, le emorroidi e l’aerofagia.
- Problemi che riguardano la testa come la celfalea (es. cefalea da sforzo) e l’emicrania. Aiuta anche a risolvere problemi di vertigini e spasmi muscolari del viso. Allevia i gonfiori nella zona alta degli occhi.
- Problemi dell’apparato cardiovascolare come le palpitazioni e la tachicardia. Utile anche contro la sensazione di punture al cuore.
- Per l’apparato respiratorio lavora contro la faringite, il bolo isterico (legato a stati nervosi), tosse etc.
- Aiuta a controllare lo stimolo troppo urgente e frequente di urinare, che porta anche al bruciore dell’uretra.
- L’Ignatia Amara è un buon rimedio omeopatico contro la dismenorrea, la leucorrea, gli spasmi uterini etc.
- Contrasta il prurito ai genitali.
- Ottimo contro geloni e orticaria.
L’Ignatia amara è uno dei medicinali omeopatici più indicati in caso di stress da rientro e più in generale in caso di livelli di stress esagerato, a seguito di un fallimento di qualunque natura e in caso di lutto. Il medicinale permette anche di migliorare la digestione, agendo contro la pesantezza di stomaco, la stipsi, i rigurgiti in età pediatrica e anche la sensazione di nodo in gola, con riflusso, in età adulta. Grazie a queste caratteristiche viene prescritta in caso di diete che seguono il metodo omeopatico. Solitamente i sintomi migliorano con il bel tempo o con un piccolo movimento fisico. Peggiorano con tempo umido e freddo.
Ignatia amara per dimagrire
L’Ignatia amara permette di perdere peso perché è un rimedio omeopatico capace di contrastare la fame nervosa. Agendo sulle condizioni stressanti, questo rimedio naturale aiuta la persona a trovare il proprio centro e per tanto a buttarsi sul cibo ogni qualvolta sente lo stress o il nervosismo aumentare. Di conseguenza l’ignatia amara per dimagrire funziona davvero!
Ignatia amara: Controindicazioni
L’Ignatia amara è un rimedio omeopatico e per tanto non presenta particolari effetti collaterali. Il nostro consiglio comunque è sempre quello di rivolersi a un medico omeopata prima di iniziare l’assunzione.
Ignatia amara, dosaggio e posologia
Qualora l’omeopata prescrivesse l’Ignatia amara per problemi che riuardano il sistema nervoso, il mal di testa, gli spasmi muscolari etc, allora è consigliata dopo i pasti. Diluzione 9 CH, 3 granuli oppure 8-10 gocce una volta sola al giorno. Per gli altri casi invece, deve esserci una diluizione di 5CH, 8-10 gocce o 3 granuli fino a un massimo di 6 volte al giorno.
Ignatia amara: Dopo quanto fa effetto?
Il tempo necessario per vedere i risultati dell’assunzione di Ignatia amara varia a seconda del disturbo trattato e dell’individuo. In alcuni casi, i pazienti possono notare un miglioramento dei loro sintomi dopo pochi giorni di assunzione del rimedio, mentre in altri casi può essere necessario attendere settimane o mesi.
È importante notare che il rimedio omeopatico funziona in modo diverso rispetto ai farmaci tradizionali, quindi il tempo di attesa per i risultati può essere diverso da quello di un farmaco. Inoltre, l’efficacia del rimedio omeopatico dipende anche dalla scelta della diluizione corretta (es. Ignatia amara 5 CH, Ignatia amara 30 CH, Ignatia amara 200 CH) e dalla prescrizione del trattamento giusto per il disturbo specifico.
una amica mi ha consigliato ignatia-hell, è da un pò di tempo che soffro di attacchi di panico, mi chiedevo se posso assumerla facendo già un’altra cura di pastiglie omeopatiche per aumentare le difese immunitari,e sopratutto quante ne devo prendere?
Buongiorno
sono una studentessa di giurisprudenza (II anno). L’anno scorso durante la sessione estiva ho avuto un attacco d’ansia e dal quel momento provo ansia, paura di non riuscire quindi insuccesso. Durante l’estate ho iniziato a soffrire di cervicale con la sensazione di sbandamento che ho curato con gocce di lavanda sopra l’ombelico e devo dire che la sensazione di sbandamento è passata.
Ma ad oggi la cervicale è sempre presente questo credo che dipenda dallo stress e tensione derivante dell’università che si accumula sulla cervicale ma anche dal mio carattere. Sono una ragazza indecisa, rimugino molto sulle cose passate, cerco sempre la perfezione. Le vorrei chiedere se nel mio caso posso prendere IGNATIA AMARA (per quanto tempo e dosi) o se debba prendere altro. Soffro anche di gastrite nervosa.
Grazie della sua consulenza