I rimedi naturali contro l’ansia
L’ansia colpisce ogni anno milioni di persone ed è un malessere generale m0lto fastidioso e difficile da curare. Il cuore batte forte, la paura ci assale e ci immobilizza, sentiamo una forte oppressione al petto che ci impedisce di respirare. Questi attacchi d’ansia, molto comuni nella maggioranza della popolazione, colpisce tantissime persone ed è il più delle volte legato allo stress, di cui rappresenta una manifestazione molto fastidiosa. L’ansia inoltre si manifesta in tantissimi modi e con diversi fenomeni che non sono altro che un meccanismo di difesa naturale, ecco allora che compaiono sbandamenti, capogiri, sudorazioni, tensioni muscolari, vampate di caldo, brividi di freddo e sensazione di affanno respiratorio. L’ansia infatti è un fenomeno di tipo emotivo ed anticipatorio, quando è sotto controllo può aiutare ad affrontare e superare i pericoli, mentre se non è controllata può causare grandi fastidi e disagi. L’ansia infatti diventa patologica quando paralizza o non permette di reagire correttamente. I disturbi d’ansia possono essere controllati in vari modi e attraverso numerosi rimedi naturali. Vediamo quali:
La psicoterapia
La psicoterapia è un buon strumento per affrontare i disturbi d’ansia. La psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale e quella interpersonale sono le due tipologie più efficaci per sconfiggere l’ansia. Queste due tecniche si focalizzano soprattutto sui sintomi e permettono di aiutare la persona affetta da ansia di entrare in contatto con le sue paure e a modificarle, utilizzando tecniche di rilassamento.
I rimedi naturali
L’ansia può essere sconfitta utilizzando diverse piante che sono in grado di ridurre i sintomi ansiosi. Fra le piante che possono sconfiggere l’ansia troviamo la melissa che fin dall’antichità era apprezzata molto per il suo effetto calmante. Il consiglio è quello di utilizzare l’estratto idroalcolico, l’estratto secco o l’infuso al 3%. Troviamo poi la lavanda, ottima in forma di olio essenziale, di solito può essere utilizzata per fare dei massaggi mescolandola a degli oli vegetali, inoltre è ottima vaporizzata nell’ambiente ed ha un immediato effetto calmante. La passiflora invece è una pianta sedativa, ansiolitica e antispastica. Numerosi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia di questa pianta per sconfiggere l’ansia semplice. Solitamente la passiflora è utilizzata sotto forma di tisana insieme con tiglio, lavanda e biancospino, oppure mescolandolo con camomilla, melissa e valeriana. Per un effetto che favorisca il sonno puoi utilizzare un estratto idroalcolico, titolato al 4%: bastano 20 gocce prima di coricarti. In caso di sintomi ansiosi che sono persistenti anche durante il giorno, si possono assumere altre 10 gocce prima di ogni pasto. Una delle cose fondamentali da ricordare è che nessuna pianta deve essere assunta se si assumono già dei farmaci ansiolitici, sonniferi o antidepressivi, poichè questi potrebbe potenziare, oppure al contrario ridurre, gli effetti della cura contro l’ansia che si sta seguendo. Inoltre è sconsigliata l’assunzione in particolare durante la gravidanza e l’allattamento.
Yoga
Alcune ricerche che sono state condotte dalle università americane di Penn State e di Duke ed uno studio pubblicato nel periodo di dicembre 2004 sul Journal of Alternative and Complementary Medicine, hanno più volte dimostrato come ansia e attacchi di panico siano fortemente diminuite nelle persone che praticano la disciplina dello yoga con una certa continuità dando grandissimi benefici contro gli attacchi d’ansia. Se si pratica l’asana infatti, e soprattutto degli esercizi di rilassamento e di respirazione, si può rallentare al massimo l’eccitabilità della sostanza reticolare, ossia quella parte del cervello che è in grado di regolare la circolazione sanguigna, ma anche la respirazione e il ritmo sonno-veglia. Questo rallentamento inoltre è in grado di portare al crearsi di un effetto a catena su tutto il sistema nervoso aiutandolo a mantenere e ritrovare la calma combattendo l’ansia una volta per tutte. Infine è importante imparare a non far accelerare troppo la respirazione. L’iperventilazione, infatti, può facilitare la comparsa di reazioni ansiose perché porta a far calare troppo la concentrazione di anidride carbonica nel sangue con forti effetti negiativi sull’attività nervosa. Al contrario se si inala troppa anidride carbonica questo può far scattare degli attacchi di panico.
Respira per vincere l’ansia
L’ansia è un meccanismo di difesa che permette di reagire ad una minaccia esterna e spinge a poter migliorare le prestazioni dell’organismo per superare un pericolo. Se si vive in uno stato di perenne allarme, con tensioni che si accumulano e si protraggono nel tempo, si giunge verso un’evoluzione patologica dell’ansia. Alcune persone inoltre possiedono un tratto ansioso della personalità. Si tratta di coloro che tendono a vivere la maggioranza delle esperienze, delle novità e dei problemi, in modo preoccupato, agitato, inquieto anche senza un particolare motivo. I sintomi principali degli attacchi d’ansia sono: nervosismo, insicurezza sulle scelte fatte o su quelle da compiere, inquietudine, tendenza a rimuginare, incapacità di rilassarsi e infine difficoltà a prendere sonno. Sul piano fisico invece si prova una sensazione di soffocamento, tensioni muscolari, difficoltà ad addormentarsi, palpitazioni, sudorazione, nodo alla golae a riposare bene.