Gelsomino officinale: proprietà, usi e controindicazioni
Il viaggio attraverso il mondo delle piante officinali non poteva escludere il gelsomino, conosciuto soprattutto per l’impatto estetico. Scopriamola meglio!
Il gelsomino o Jasminum officinale è una pianta della famiglia delle Oleaceae con fiori prevalentemente bianchi, anche se alcune specie delle 200 specie di gelsomino (classificazioni inferiori successive) mostrano fiori gialli o rosa.
Tra i più famosi ci sono lo Jasminum polyanthum (crescita veloce con fiori bianchi), lo Jasminum nudiflorum (fiori gialli in inverno), lo Jasminum mesnyi (gelsomino giallo in primavera), lo Jasminum officinale (fiori bianchi in autunno) e lo Jasminum x stephanese (fiori rosa pallido in estate).
In ogni caso la pianta non va confusa con il gelsomino falso o Trachelospermum jasminoides con aspetto ed effetti simili.
Il falso gelsomino è sempreverde, perde poche foglie (ovali e appuntite) in inverno, non soffre le basse temperature, mostra petali a mo’ di girandola e perde liquido se si trancia una foglia.
Il vero gelsomino, invece, necessita di temperature miti e inverni non rigidi, presenta foglie piccole e compatte e petali piatti.
È capace di adattarsi sia alla coltivazione in vaso che esterna in modalità rampicante (può arrivare a 4 metri di altezza e assumere la forma di un albero di gelsomino tramite potatura oppure un cespuglio).
La coltivazione del gelsomino albero o cespuglio è destinata principalmente a scopo ornamentale, anche se viene sempre più spesso declinata a rimedio naturale, asso cosmetico e soluzione omeopatica.
Gelsomino: Proprietà e benefici
I fiori di gelsomino devono le loro proprietà alla composizione chimica: olio essenziale, resine, jasmone, alcol benzilico, acetato di linaline, geraniolo, gamma-terpineolo e molto altro ancora.
- Stress – L’olio essenziale viene usato per calmare e distendere il sistema nervoso in caso di ansia e stress. In più può correre in aiuto di chi soffre di insonnia e disturbi del sonno!
- Dolori mestruale – Le proprietà analgesiche e antispasmodiche la rendono un alleato per sconfiggere i sintomi da sindrome premestruale e il dolore durante il ciclo.
- Anti-age – I flavonoidi presenti combattono l’azione dei radicali liberi e strizzano l’occhio a un’azione antinvecchiamento. È per questo che viene usato in creme e lozioni anti-age.
- Batteri – L’olio essenziale nasconde capacità antisettiche ed antibatteriche in gradi di gestire i problemi respiratori.
- Desiderio sessuale – Secondo alcune ricerche, l’aroma dell’olio essenziale potrebbe aiutare ad aumentare il desiderio.
- Segni sul viso – I segni lasciati dai brufoli sul viso promettono di sparire più velocemente grazie alle facoltà cicatrizzanti.
- Muco – Le proprietà antisettiche fanno eco alla dote espettorante che scioglie il muco e limita i disturbi correlati in caso di tosse e malattie da raffreddamento.
- Latte materno – Sembra che l’olio essenziale possa favorire la produzione di latte dal seno materno nelle donne in fase di allattamento.
Modalità d’uso
Da quanto visto dalle proprietà e dai benefici del gelsomino rampicante è possibile dedurre che può essere usato per uso interno o esterno a seconda del problema da trattare.
- Tè – È sufficiente miscelare fiori essiccati di gelsomino e foglie di tè per preparare una bevanda calmante, analgesica e sedativa.
- Dolci – Il fiore essiccato viene usato come aroma o ingrediente extra di alcune ricette di biscotti e marmellate.
- Olio per massaggi – Basta diluire l’olio essenziale di gelsomino con un olio vettore o una crema per realizzare un massaggio rilassante.
- Diffusore ambientale – L’olio essenziale può essere versato in un diffusore ambientale in grado di allontanare ogni tensione.
- Bagno rilassante – Non bisogna far altro che versare qualche goccia di olio essenziale nella vasca da bagno per dar vita a un bagno rilassante e rigenerante.
Olio essenziale di gelsomino
L’olio essenziale di gelsomino può essere acquistato in negozi specializzati oppure online, ma il costo si rivela un po’ più elevato rispetto agli altri oli essenziali in quanto viene prodotto con grandi quantità di fiori.
Va da sé che bisogna fare attenzione alla qualità del prodotto e a evitare aromi al gelsomino sintetici senza alcun beneficio.
Come coltivare il gelsomino
È possibile coltivare il gelsomino in vaso o in giardino in modo da avere una pianta ornamentale e sfruttare i suoi benefici.
La pianta che ha bisogno di luce e aria, ma non deve essere esposta direttamente al sole o all’aria fredda (fatta eccezione per lo Jasminum nudiflorum e lo Jasminum officinale che resistono al freddo).
È necessaria annaffiare regolarmente la pianta e abbondare con la quantità in caso di periodi particolarmente caldi.
Deve essere rinvasata ogni anno (terra, terriccio, torba e sabbia) in base al periodo di fioritura: a settembre per specie che fioriscono a primavera e in primavera per specie che fioriscono in inverno.
Quando potare il gelsomino? Solitamente è opportuno potare leggermente dopo ogni rinvaso per tenerla in ordine.
Per quanto riguarda la concimazione, invece, il gelsomino richiede concime diluito con acqua ogni due settimane a partire dalla primavera fino alla fine dell’estate.
Controindicazioni
Le controindicazioni del gelsomino officinale sono molti simili a quelle di altre piante officinali, almeno per quanto riguarda la comparse di allergie e intolleranze nei soggetti predisposti.
In ogni caso l’uso dell’olio essenziale deve essere oculato e deve essere evitato per uso interno se il prodotto non lo consente.
La pianta va evitata in caso di gravidanza per sfuggire alle ripercussione emmenagoghe (stimolazione di sangue nell’area pelvica e nell’utero e incoraggiamento della mestruazione).