Frutta e verdura bio: Sana e con pochi metalli
Gli alimenti biologici fanno bene. Secondo alcune scoperte, proprio questi alimenti, come la frutta e verdura bio, hanno molte più qualità, se paragonati ai cibi che non sono biologici e coltivati con prodotti e sostanze chimiche.
Gli antiossidanti sono idispensabili per la salute, in quanto combattano i radicali liberi. Secondo una serie di ricerche fatte in merito, sono proprio gli alimenti coltivati in maniera biologica, a possedere un nemero elevato di queste sostanze. Anche i pesticidi sono presenti, ma in quantità veramente ridotte. Gli organi di controllo infatti non transigono: il 96% del prodotto deve provenire da agricoltura biologica, solo sul 4% quindi, può essere utilizzato un prodotto non naturale per la prevenzione di insetti e malattie.
Il British Journal of Nutrition a pubblicato uno studio proprio su questo argomento. Un altro punto a favore rivolto a frutta e verdura bio, è la percentuale molto più bassa di metalli che è possibile trovare al suo interno.
Per esempio il cadmio è un tipo di metallo presente negli alimenti. I cibi bio possiedano circa la metà di questa sostanza, se rapportati ai prodotti non biologici.
Sfortunatamente il cadmio non è possibile escluderlo dall’ alimentazione, dato che si trova anche in natura. È possibile solamente cercare di assimilarne il meno possibile. Il cibo bio è una delle soluzioni possibili per arginare il problema.
Ma quali sono gli effetti di questo tipo di metallo se assimilato? E sopratutto, è pericoloso? Una elevata concentrazione di cadmio non è proprio salutare. Con il passare del tempo, questa sostanza si rivela nemica per l’organismo.
In alcune situazioni potrà rivelarsi anche fatale. Ovviamente nei casi più gravi è inteso. Comunque uno dei primi effetti può essere ad esempio l’insufficienza renale. Anche molte malattie cardiovascolari, sono correlabili ad una elevata concetrazione di cadmio.
Dato che questo tipo di metallo non è presente solamente nei cibi, se è possibile almeno con l’alimentazione diminuirne i livelli sarebbe già un passo avanti.
Secondo alcuni esperti, i casi di mortalità potrebbero diminuire circa del 20%, grazie proprio ad un dimezzamento di cadmio nell’organismo. Con gli alimenti biologici questo è possibile. Perché come accenato poco prima, il cadmio è presente circa la metà rispetto agli altri prodotti.
Se il terreno è inquinato, il prodotto lo sarà altrettanto. La verdura, i cereali e gli ortaggi non saranno esenti dal possedere cadmio. Ecco perché con il biologico non è possibile eliminarlo completamente, ma è pur sempre molto più sano e le concentrazioni di metalli pesanti sono inferiori.
Per concludere, non dimentichiamoci che anche il fertilizzante è la causa di una percentuale più alta di metalli, come il cadmio per esempio. Nelle coltivazioni biologiche viene impiegato letame e compost, in questo caso i metalli non contaminano il prodotto.