Fichi d’india proprietà

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I fichi d’india possono essere un ottimo alleato della salute. Non è una novità che la frutta sia positiva per l’organismo, la sua semplice assunzione generalmente offre molti benefici. Oggi parleremo dei fichi d’india, una tipologia di frutta conosciuta si, ma non ancora apprezzata al massimo delle sue potenzialità.

fichi d'india

I fichi d’india contengono molteplici sostanze benefiche, il loro consumo può apportare benefici di vario tipo. Il merito è naturalmente delle sostanze che dispone questo frutto in particolare.

Fichi d’india valori nutrizionali

I fichi d’india sono ricchi di buone sostanze, cioè di elementi che una volta assorbiti dall’organismo offrano molti benefici. Consumando questo frutto ecco cosa possiamo integrare all’interno del nostro organismo:

  • Acqua

  • Fibre

  • Proteine

  • Carboidrati

  • Calorie

  • Grassi

  • Minerali (fosforo, ferro, potassio, calcio, sodio)

  • Vitamine (A, B1, B2, C, PP)

Le sostanze sopra indicate, si rivelano ottime per la salute fisica se integrate nella giusta quanità. L’insieme di vitamine, minerali, fibre, proteine, etc. Rendono il fico d’india un alimento decisamente positivo per la salute. Inoltre essendo basso l’indice delle calorie i fichi d’india non sono controidicati nelle diete alimentari.

Le vitamine sono ottime sia come qualità che come concentrazione. Proprio per questo motivo i fichi d’india sono consigliati dai nutrizionisti, salvo casi di intolleranze o allergie alimentari. Questo frutto è una miniera di buone sostanze. Tra poco scopriremo i benefici che offre questo frutto in particolare.

Come si presentano i fichi d’india?

Senza dubbio i fichi d’india sono molto succosi, la loro polpa è dolce e morbida allo stesso tempo. I fichi d’india sono presenti in 3 categorie, ossia la Sanguigna (frutto rosso molto conosciuto), la Sulfurea (molto famosa e dal colore giallo) e la Muscaredda (presenta la polpa bianca).

L’aspetto di questo frutto è molto affascinate e non può di certo essere scambiato con nessun tipo di alimento già visto prima. I fichi d’india presentano una forma allungata ma non troppo, la loro estremità finisce con un’ incavatura. La buccia è coperta da molti piccoli punti simili a dei nei, i quali hanno delle piccole spine. Per coloro che non avessero mai visto un fico d’india è uno spettacolo da vedere, questo tipo di frutto è decisamente particolare alla vista. Ecco un’immagine:

fico d'india

Fichi d’india benefici

Abbiamo fino adesso parlato bene dei fichi d’india, ma in sostanza cosa offrano all’organismo? Sono veramente così salutari? Scopriamo insieme i benefici di questo alimento, almeno ogni dubbio sarà svanito su quanto siano positivi i fichi d’india.

  • Vitamina C. La vitamina C offre diversi vantaggi inerenti alla salute, serve a stimolare le difese immunitarie dell’organismo, migliora l’assorbimento del ferro presenti negli alimenti, aumenta le difese contro i radicali liberi, etc. In pratica è un alleato che non deve mai mancare.

  • Rinforzano i capelli. Le vitamine presenti in questo alimento unite ai sali minerali, hanno le capacità di migliorare la resistenza del capello e di mantenerlo più giovane.

  • Tiene a bada il colesterolo alto. L’effetto diuretico che offrano i fichi d’india aiuta ad eliminare i calcoli renali. Inoltre il consumo di questo frutto previene contro l’emolisi (la distruzione dei globuli rossi).

  • Benefici generici. I sali minerali giocano un ruolo importante, i fichi d’india sono ricchi di queste sostanze, in particolare di fosforo, potassio e calcio. Tali componenti offrano benefici a ossa e denti. Inoltre proteggano l’organismo da innumerevoli fattori negativi. Per esempio insonnia, stanchezza, dolori alle articolazioni, etc. come è possibile? È il potassio che aiuta a debellare questi sintomi ma gli provoca quando è carente nell’organismo.

  • Fichi d’india in gravidanza. Un rimedio naturale contro la stipsi (sintomo comune nei primi 90 giorni della gravidanza) può essere il consumo di fichi d’india. A stomaco pieno e senza eccedere con le quantità.

  • Benefici all’intestino. Migliora l’evacuazione delle feci e previene la stipsi. L’alto contenuto di fibre in questo genere di frutta offre quanto appena detto.

  • Combattate la ritenzione idrica. Le proprietà diuretiche di questo tipo di frutta sono utili per combattere la ritenzione idrica. Il potassio e l’acqua sono presenti in quantità significative. Proprio per questo i fichi d’india si rivelano ottimi frutti diuretici.

  • Anche nelle diete. Perfetti da integrare in un regime alimentare a basso contenuto di calorie e grassi. I fichi d’india sono ottimi come alimento in quanto nutrienti e non “pericolosi” in una dieta dimagrante. Naturalmente per quanto siano buoni e benefici, non devono essere consumati in maniera eccessiva.

  • Contro l’anemia. I fichi d’india sono ottimi alimenti per contrastare la carenza di ferro nel sangue. I motivi sono 2, il primo perché anche se non in quantità sostanziose contengono ferro. Il secondo motivo è rivolto alla vitamina C ossia tale sostanze aumenta l’assorbimento di questo minerale dagli alimenti.

I benefici sopra citati sono solamente alcuni tra quelli acquisibili dal consumo di fichi d’india. Anche se quanto appena detto potrebbe essere già sufficiente a mettere uin buona luce questa tipologia di frutto.

Fichi d’india controindicazioni

I fichi d’india sono nella maggior parte dei casi un alimento benefico per l’organismo. Vi sono alcune eccezioni dove tali frutti non si rivelano particolarmente indicati. Elenchiamo adesso quando non è consigliato mangiare fichi d’india:

  • Possono peggiorare la colite. Coloro che sono soggetti a soffrire di colite, possono peggiorare il loro stato di salute se assimilano fichi d’india. La fibra insolubile è in grado di accentuare la stipsi.

  • Attenzione al diabete. Nei soggetti affetti da diabete il consumo di fichi non è una cosa saggia. Se il desiderio è irrefrenabile ridurli ad un consumo sporadico. Anche se chiedere prima un parere al vostro medico non si rivelerebbe una mossa sbagliata.

  • Fichi d’india, una arma a doppio taglio. Il consumo eccessivo di questi frutti può causare stitichezza, mentre un uso moderato l’effetto (benefico) opposto.

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