Fecondazione Assistita:Sentenza storica della Corte Europea
Decisione importante della Corte Europea. La legge 40 è incoerente.
I giudici di Strasburgo dicono no alla legge 40, ovvero la legge italiana che si occupa della fecondazione assistita. I giudici della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ravvisano una forte incoerenza del nostro sistema legislativo, in tema di fecondazione assistita e accolgono il ricorso proposto da due coniugi romani, condannando lo stato italiano a risarcire la coppia. Ma vediamo nel dettaglio la sentenza.
La sentenza
Come accennato i giudici di Strasburgo si sono accorti finalmente, che la legge sulla fecondazione assistita soffre di gravi incoerenze e lacune, come quella che vieta la diagnosi pre-impianto sull’embrione ma consente l’aborto nel caso di gravi patologie del nascituro. Una situazione davvero incoerente che ha toccato da vicino due coniugi romani,affetti entrambi da fibrosi cistica, una malattia genetica, di cui hanno scoperto di essere portatori sani, subito dopo la nascita della loro prima figlia, nata appunto con la malattia.Rosetta Costa e Walter Pavan, cosi si chiamano i coniugi, vogliono coronare il loro sogno di diventare nuovamente genitori, soprattutto dopo l’interruzione di gravidanza del secondo figlio, che si è scoperto affetto da fibrosi cistica. Ma per avere la certezza dello stato di salute del bambino, si deve fare ricorso allo screening, cosa assolutamente vietata in Italia.I giudici di Strasburgo, nella decisione presa in questi giorni, hanno proprio sottolineato l’incoerenza della legge 40, e condannato pertanto l’Italia a risarcire la coppia per danni morali:Un risarcimento che ammonta intorno ai 15mila euro.
La decisione della Corte Europea sicuramente lancia un segnale importante importante e comincia a far cadere equilibri fantasmi che girano intorno ad una legge da sempre criticata e messa sotto accusa, perchè troppo limitativa del diritto naturale di diventare genitori e non solo. Certo gli interessi in campo sono tanti, e ovviamente bisogna saper bilanciare, ma a volte si rischia di cadere nell’incoerenza più totale, come in questo caso.
Per approfondimenti
- Fecondazione assistita: Nuova pronuncia della Consulta