Enula campana: proprietà, modalità d’uso e controindicazioni

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L’enula campana o Inula helenium è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae conosciuta per le sue proprietà mucolitiche e diuretiche. Scopriamola meglio!

Inula helenium – foto hu.wikipedia.org

La pianta erbacea perenne si presenta con un grosso rizoma carnoso ramificato, un fusto robusto alto 100-200 centimetri, un tripudio di foglie ampie, oblunghe e verdi, una infiorescenza giallo-dorata e una produzione di frutti acheni glabri e privi di pappo.

La pianta enula campana è originaria dell’Asia Centrale che si trova nelle zone meridionali e in generale in tutta la penisola italiana nei luoghi erbosi umidi.

Il nome della specie helenium trova origine nel nome greco Elena, che secondo la leggenda stringeva la pianta in mano quando partì alla volta di Troia.

Sin dall’antichità, la pianta veniva sfruttata per la produzione di liquori come il vino d’Enula e come rimedio naturale per agevolare la funzione digestiva, eliminare i vermi intestinali, facilitare il rilascio dell’urina e rafforzare l’organismo in generale.

Agli inizi del ‘900 venne isolata l’inulina dal fitocomplesso della radice dell’enula, un particolare polisaccaride con proprietà riequilibranti della flora batterica.

Composizione chimica

Il protagonista assoluta della pianta erbacea nota come enula campana è l’olio essenziale contenuto nella pianta (lattoni sesquiterpenici, alantolattoni e idrocarburi sesquiterpenici), accompagnato da steroli, pectine, mucillagine, acido ascorbico e inulina.

Enula campana: Proprietà e benefici

Tosse- foto overpress.it

Il fitocomplesso dell’enula campana traccia il profilo di una pianta dalle proprietà eupeptiche, antisettiche, antinfiammatorie, fluidificanti, espettoranti, antifungine, depurative e diuretiche:

  • Secrezione bronchiale – La presenza di alantolattoni sviluppa un’azione calmante della tosse e tratta la secrezione bronchiale in caso di bronchite catarrale con tosse ed abbondante espettorazione.
  • Azione coleretica e colagoga – I principi attivi della radice della pianta stimolerebbero una forte secrezione biliare e migliorerebbero il suo deflusso dalla cistifellea all’intestino.
  • Diuresi – L’elenina influenza positivamente la secrezione urinaria risolvendo i casi artritici, gottosi e uremici.
  • Antibattericida – La miscela di alantolattoni (elenina o canfora di elenio) della pianta agisce come battericida in grado di aumentare la densità di bifidobatteri e diminuire la percentuale di batteri nocivi.
  • Cistiti – L’eliminazione dell’elenina attraverso la bile e le urine sotto forma di alantato di sodio sviluppa un’azione terapeutica nei confronti delle cistiti.

Modalità d’uso

Tintura madre- foto ilsonnomigliore.it

I preparati a base di enula campana che si possono acquistare in erboristeria o negli e-shop presentano una modalità d’uso interno e una modalità d’uso esterno:

Uso interno

  • Infuso – Tutto quello che bisogna fare per preparare un infuso è versare un cucchiaio raso di radice in una tazza di acqua bollente, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Successivamente occorre filtrare e bere l’infuso tre volte al giorno per calmare la tosse ed eliminare gli acidi urici.
  • Tintura madre – La tintura madre di enula campana può essere assunta 30 gocce tre volte al giorno lontano dai pasti.

Uso esterno

  • Decotto – Può essere realizzato versando 10-30 grammi di radice sminuzzata in 500 ml di acqua fredda, accendendo il fuoco e portando a ebollizione per qualche minuto prima di spegnere, coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Va applicato per lenire pruriti e disturbi cutanei (dermatosi, dermatiti eczema e altro).

Enula campana: Controindicazioni

Gravidanza- foto campus.sanook.com

L’enula campana può essere responsabile di diversi effetti collaterali come dermatite allergica, prurito, irritazione delle mucose, vomito, diarrea, crampi.

Tutte le altre possibili reazioni possono essere legate a una certa ipersensibilità verso uno o più componenti contenuti nella radice.

In linea generale l’uso dell’enula viene sconsigliato in caso di gravidanza, allattamento e terapie a base di farmaci diuretici.

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