Diplofonia: cause, sintomi e trattamenti
Non è molto comune sentir parlare di diplofonia, ma si tratta di una specie di alterazione del timbro della voce che non può essere trattato con terapie ad hoc. Ebbene se ti è mai capitato di ascoltare un suono vocale che appariva doppio o duplicato allora hai assistito direttamente a un caso di diplofonia!
Questa condizione può presentarsi come volontaria come nel caso del ricercato effetto vibrato della voce dei cantanti oppure come un fenomeno con origine patologica.
Diplofonia: Cause
La diplofonia può essere un effetto ricercato dai cantanti attraverso una tecnica musicale chiamata overtone singing, il tentativo del cantante di sfruttare le risonanze che si producono a livello dello spazio tra le corde vocali e la bocca.
Ma quali sono le cause della diplofonia quando non si tratta di un effetto ricercato?
- Paralisi delle corde vocali – Alcuni danni neurologici e traumi possono creare una paralisi unilaterale delle corde vocali.
- Polipi o tumori – Questi fenomeni possono coinvolgere gli organi responsabili dell’emissione della voce come laringe, faringe, corde vocali e altro.
- Infiammazione delle corde vocali – Lo stato infiammatorio impedisce la creazione di un suono perfetto.
- Atonia – Le corde vocali subiscono una carenza di tono muscolare a causa di condizioni congenite o problemi a carico dei muscoli.
- Ipertrofia delle corde vocali – Un ingrossamento delle corde vocali potrebbe ostacolare il movimento vibratorio che permette l’articolazione dei suoni.
Fattori di rischio
L’uso spropositato della voce rappresenta il maggior fattore di rischio per la diplofonia e per questo colpisce maggiormente alcune categorie professionali come insegnanti, centralinisti, avvocati, attori e tutti i professionisti della voce parlata.
È possibile rintracciare altri tipi di fattori di rischio che potrebbero comportare l’insorgenza della diplofonia:
- Abuso di alcol
- Fumo
- Reflusso gastroesofageo
- Stile di vita sregolata
Diplofonia: Sintomi
Va da se che la diplofonia o meglio l’emissione di un suono vocale che viene percepito come doppio deve essere considerato come un sintomo di altre condizioni.
Di fatto la laringe emette simultaneamente due suoni a livello delle corde vocali e crea il tipico effetto distorto.
La diplofonia, essendo un sintomo di una possibile patologia sottostante, può essere accompagnata da altri sintomi secondari:
- Afonia (perdita di voce nei casi più gravi)
- Fonoastenia (insufficienza vocale)
- Paralisi bilaterale dei muscoli fonatori
- Voce eunucoide (esagerazione di un’ottava sul timbro della voce)
- Xerofonia (velatura della voce tipica degli stati infiammatori o dei tumori della laringe)
Diagnosi
Il medico otorinolaringoiatra riesce a diagnosticare la diplofonia mediante una anamnesi molto accurata ed eventuali indagini strumentali endoscopiche e a evidenziare il percorso terapeutico da affrontare in base a età, modalità, attività lavorativa, rischi dell’apparato respiratorio, patologie e così via.
Un esame per diagnosticare con certezza la diplofonia è senza dubbio la fibrolaringoscopia, una procedura veloce e assolutamente indolore che attraverso l’uso di fibroscopi consente l’osservazione della laringe e la valutazione di eventuali alterazioni anatomiche o variazioni funzionali.
Diplofonia: Terapie
Non esiste purtroppo una cura unica per la diplofonia e per questo ancor oggi le terapie vengono programmate in base alle cause che hanno scatenato il fenomeno della voce doppia.
In questo senso verranno consigliati farmaci se alla base vi è una semplice infiammazione oppure si procederà con interventi chirurgici se trova origine in una patologia ben più seria.
Prevenzione
Fortunatamente esistono una serie di semplici regole per prevenire la diplofonia, specialmente se non vi sono cause di natura patologica alla base:
- Non fumare – Il fumo assale l’apparato respiratorio, causando maggior rischio di infezioni e cancro alla laringe.
- Non eccedere con bevande alcoliche – L’alcol fornisce rovina le corde vocali e impedisce l’articolazione dei suoni.
- Sottrarsi all’uso scorretto della voce – Quando si sforza la voce (urlare e schiarirsi la gola) possono alterare alla lunga la normale emissione vocale.
- Evitare l’inquinamento – L’esposizione continua ad agenti nocivi potrebbe irritare i polmoni e gli organi del tratto vocale.
- Non abusare di aria condizionata e riscaldamento – La riduzione del tasso di umidità potrebbe causare secchezza nel tratto vocale.
- Non bere meno di 2 litri di acqua – I liquidi aiutano a mantenere un ottimo livello di idratazione.
- Evitare cibi pesanti e troppo conditi – Le difficoltà digestive potrebbero provocare la risalita di succhi gastrici nell’esofago.
- Non coprire la gola in ambienti chiusi – Sciarpe di lana o colli troppo stretti potrebbero dar vita a una sudorazione dannosa.
Tutte queste regole di comportamento possono essere accompagnate dall’intervento di un logopedista per correggere l’uso del diaframma, imparare a inspirare ed espirare e indicare esercizi di fonazione per gestire la respirazione mentre si parla e correggere il timbro.