Dieta ipercalorica e dieta ingrassante: benefici e menù
Piacersi è importante per stare bene con se stessi. Molte persone desiderano dimagrire, mentre altrettante pretendono l’effetto opposto, ossia prendere qualche chilo di più.
La dieta ipercalorica si suddivide in due categorie: quella per coloro che vogliono dimagrire sfruttando determinati principi del corpo (come una dieta Dukan ad esempio) e da coloro che vogliano aumentare di peso. Essendo troppo magri oppure semplicemente pochi chili sottopeso, il desiderio di trovare una soluzione comincia ed ecco che viene scelta la strada della dieta ingrassante.
Attività fisica mentre viene seguita una dieta ipercalorica
In molti sono convinti che l’attività fisica possa influire negativamente su individui che seguono una dieta ipercalorica con lo scopo di prendere massa. Questa cosa è da smentire, molti nutrizionisti affermano che la dieta ingrassante può essere seguita dall’attività fisica senza complicazioni. L’importante è che le calorie accumulate siano maggiori rispetto a quelle bruciate dal nostro corpo. Inoltre senza moto l’organismo tenderebbe solamente ad ingrassare, mentre con lo sport verrebbero accumulate scorte di massa magra, ossia le responsabili dell’incremento della massa muscolare, indispensabile per avere un fisico bello e asciutto!
Calorie giornaliere in una dieta ipercalorica
Prima di tutto ci teniamo a puntualizzare che il numero delle calorie gionaliere da seguire per una dieta ingrassante è soggettivo. Vi sono troppi fattori che incidano sul numero assimilabile di Kcal. Per esempio l’altezza di una persona, l’età, il sesso, ma anche il peso corporeo o la corporatura di un indivuduo. Tutti aspetti che possono cambiare le carte in tavola e decidere quante calorie un persona debba integrare.
Le tabelle di una dieta ipercalorica suggeriscano un minimo di 2800 Kcal, fino ad un massimo di 3500 Kcal da assumere durante l’arco della giornata. Ma come abbiamo già detto la cosa è soggettiva, quindi dovrà essere il dietologo a consigliare come comportarsi nella propria dieta ipercalorica.
La dieta ingrassante è molto aperta in fatto di alimentazione. Ovviamente servirà sempre la massima attenzione su cibi che presentano grassi saturi. Dato che il consumo continuo e in quantità anche modeste non si rivelerà positivo per lo stato di salute di un soggetto.
Ricordiamo comunque che prima di cominciare a seguire un regime alimentare che prevede una dieta ingrassante, sarebbe oppurtuno parlare con il proprio medico e i relativi professionisti che riguardano questo genere di cose, vale a dire nutrizionisti, personal trainer e dietologi. Inoltre bisogna considerare che sono presenti due forme di magrezza ossia quella congenita e quella legata ad una patologia. Quest’ultima non viene risolta con una semplice dieta, servirà un medico per risolvere il problema.
Cerchiamo adesso di capire qualcosa di più in merito alle due forme di magrezza appena citate. Vedremo proprio qui sotto la differenza tra le due.
Due tipi differenti di magrezza
In base alla forma di magrezza di una persona un esperto in materia potrà consigliare la via da seguire. Vediamo la differenza adesso delle due forme conosciute di magrezza:
Magrezza costituzionale. Può essere tranquillamente causata da un fattore genetico.
Di fatti il soggetto già da adolescente si presenta magro a livello di corporatura.
Risolvibile con una dieta ingrassante e molta tenacia.
Magrezza legata ad una patologia. In questo caso le cause sono diverse e non positive per l’organismo. Possiamo trovare tra i fattori scatenanti l’anoressia, disturbi alimentari, l’ipertiroidismo o la tenia, ossia il verme solitario. Sfortunatamente vi sono altre cause che possono incidere sulla magrezza da patologia. In questi casi il medico è l’unica persona che può fare luce sulla faccenda in questione.
Diete ingrassanti menù d’esempio
Scopriamo adesso un semplice menù che riguarda una dieta ingrassante. Aumentare di peso non è cosa impossibile, basta seguire le regole e non sgarrare mai. Con dedizione e perseveranza la strada al dimagrimento sarà spianata.
Vediamo come comportarsi:
Colazione. La colazione è molto importante e deve essere completamente genuina. Possiamo cominciare con 4 fette biscottate e della marmellata quanto basta. Consumare in alternativa cereali oppure biscotti, l’importante è che siano 40gr. Concludere con 200ml di latte e un caffè con mezza zolletta di zucchero.
Spuntino mattutino. Cappucino per quanto riguarda lo spuntino mattutino, seguito da una bella brioche. Oppure uno snack ed una spremuta fatta in casa d’arance.
Pranzo. Per cominciare questo momento sacro della giornata ecco cosa è consigliato mangiare. Riso al pomodoro condito con formaggio ed olio extra vergine d’oliva, 3 cucchiai di entrambi. Oppure pasta a vostra scelta se non piace il riso.
Mentre per quanto riguarda il secondo, consumare 2 uova medie e della verdura. Altrimenti salumeria oppure 120gr tonno. Riguardo gli affettati mangiare 80gr di uno di questi salumi elencati: speck, prosciutto cotto, bresaola e prosciutto crudo. Abbinare ovviamente un panino in questo caso, il peso non deve essere superiore a 40gr.
Concludere con della frutta a scelta. Ecco un idea: ananas, melone, arancia, pera, banana, mela, fragole (una vaschetta da gelato media) oppure kiwi.
Merenda. Questo è un momento veramente goloso. Consumare un panino con dei salumi ad esempio prosciutto crudo oppure cotto ma non più di 2 fette.
Per cambiare un budino oppure una fetta “normale” di dolce o un gelato.
Cena. Consumare formaggi quali stracchino e mozzarella, 35Gr l’uno. Abbinare delle verdure a scelta. Un frutto per conludere. Se non vi delizia questa cena, potete optare per 150gr di pesce oppure carne, sempre abbinato a delle verdure. Integrare anche legumi circa 2 volte in sette giorni.