Dieta a zona: esempio blocchi di dieta quotidiana
La dieta a zona si basa sulla giusta distribuzione di proteine, carboidrati e grassi. Osserviamo alcuni esempi di pasti ‘a zona’.
Come sappiamo la dieta a zona si basa sui blocchi degli elementi. Ogni blocco è composto da 1 blocchetto di proteine, uno di carboidrati e uno di grassi. Considerando che in un unico giorno i blocchi sono solitamente 11, un singolo pasto verrà composto di solito da 3 blocchi. Questo significa che un pasto da 3 blocchi dovrà avere 3 blocchetti di proteine, 3 di carboidrati e 3 di grassi. Per decidere quali alimenti mangiare, il dietologo vi fornirà un a tabella riassuntiva che permette di conoscere il peso di ogni singolo alimento e la sua corrispondenza al blocco. Ad esempio 3 blocchetti di proteine possono essere tradotti in 90 g di petto di pollo crudo.
Esempio di un pranzo da 3 blocchi:
- 3 blocchetti di proteine: 90 g di petto di pollo
- 3 blocchetti di carboidrati: 100 g di carote, 100 g di radicchio rosso, 130 g di uva
- 3 blocchetti di grassi: 9 grammi di olio extra vergine di oliva.
Questo è un esempio perfetto di pasto a tre blocchi equilibrato e capace di equilibrare i livelli di ormoni.
Uno spuntino, solitamente rappresentato da un singolo blocco, deve comunque contenere 3 blocchetti. Uno spuntino equilibrato può essere:
- 90 g di mela (mezza) che fornisce i carboidrati
- 35 g di prosciutto crudo con il grasso che contiene sia proteine che grassi appunto.
Si può sostituire ad esempio con uno yogurt magro e 3 mandorle e soddisfare comunque i tre blocchetti necessari.
In linea generale la dieta a zona non vi farà mai scendere sotto gli undici blocchi giornalieri, da dividere i 5 o 6 pasti. Un esempio di dieta da 11 blocchi e 5 pasti, potrebbe essere il seguente:
- colazione pranzo e cena da tre blocchi, quindi 3 blocchetti di proteine, 3 di carboidrati e 3 di grassi ciascuno. Poi si devono fare 2 spuntini, uno al pomeriggio e uno prima di dormire, entrambi da 1 blocco.
Se invece si devono fare 6 pasti, si dovranno eseguire pranzo e cena con 3 blocchi ciascuno e la colazione con 2 blocchi. Il blocco tolto dalla colazione si può aggiungere in uno spuntino a metà mattina.
La scelta del numero di pasti dipenderà molto dalle vostre abitudini. Ovviamente chi per lavoro, si alza molto presto la mattina, avrà bisogno di uno spuntino tra la colazione e il pranzo. Chi invece è solito svegliarsi più tardi, potrà rinunciare allo spuntino mattutino. Non si tratta di decisioni che potete prendere da soli, ma dovrà essere il medico a seguirvi e consigliarvi il metodo migliore per voi. Il vostro medico vi fornirà anche una tabella secondo la quale potrete organizzare i vostri pasti. Ad esempio, uno yogurt magro con l’aggiunta di 3 arachidi, sarebbe uno spuntino perfetto, da 1 blocco. In particolare dovrete stare attenti agli alimenti sfavorevoli, che non sono necessariamente dolci e dolciumi, ma anche pane bianco, grissini e banane. Recatevi dallo specialista e imparate a riconoscere la giusta distribuzione dei pasti per seguire al meglio la dieta a zona.