Come funziona l’assicurazione per il gatto?

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Gli animali domestici fanno parte integrante della famiglia, rappresentano un punto di riferimento assoluto quando si tratta di relax in compagnia ma soprattutto non ci fanno sentire mai soli ed entrano in empatia con qualsiasi nostro stato d’animo. Vorremmo sempre il meglio per loro soprattutto per quel che concerne la salute e il benessere. La loro presenza ci rassicura, ecco perché dobbiamo fare in modo che non gli manchi mai nulla sotto ogni aspetto compreso lo svago e l’alimentazione. Sempre più persone scelgono di prendere un gattino, spesso anche più d’uno a seconda di volontà e spazi ma soprattutto di tempo, per rendere l’appartamento ancor più accogliente e vissuto. Ma quali sono i buoni motivi per prendere un micio?

Passiamoli in rassegna prima di comprendere il motivo per cui è corretto stipulare un’assicurazione a tutela del proprio gatto.

Ecco quali sono i buoni motivi per prendere un gatto

Senza dubbio il cucciolo potrà aiutarci a lottare contro lo stress: i felini sono perfettamente in grado – attraverso le fusa e le relative vibrazioni – di allontanare i momenti di nervosismo, rilassando e tranquillizzando. Addio malumore, insomma, senza dimenticare che il fatto di possedere un gatto nel proprio appartamento potrà anche essere utile per ridurre il rischio di sviluppare allergie. Migliora anche la qualità del sonno, visto che il gatto garantisce al padrone un riposo più disteso e rilassato grazie alla sua rassicurante presenza. Proprio come accade anche con il cane, il gatto è perfetto nel caso in cui in casa ci siano dei bambini. I piccoli impareranno a prendersene cura, responsabilizzandosi e crescendo più sensibili ed empatici. L’olfatto dei gatti è estremamente sviluppato e sono perfettamente in grado di fiutare monossido di carbonio o la presenza di gas nell’appartamento. Ricordiamo che stiamo parlando di un animale molto autonomo e indipendente, che non ha bisogno di ricevere particolari attenzioni né di uscire più volte al giorno per i bisogni come i cani. La presenza del gatto in casa può essere molto utile anche in momenti bui, come ad esempio in caso di lutto: superare i momenti di sconforto non è mai semplice, ma il gatto di casa potrà essere di grande aiuto. Alla luce di tutto questo, sempre più persone stanno scegliendo di attivare un’assicurazione sanitaria per il proprio gatto per fare in modo che la sua vita sia più lunga, tranquilla e serena possibile. Ma in che cosa consiste e che cosa copre? Vediamolo insieme in questo approfondimento.

Tipologie di assicurazione e costi: le cose da sapere

La scelta di stipulare un’assicurazione per il proprio gatto mette al riparo in tutta una serie di situazioni che adesso esamineremo. E’ importante essere certi che eventuali danni o spese sanitarie risultino coperte soprattutto nel caso in cui si scelga di portare in vacanza gli amici a quattro zampe. Sarà corretto precisare come sostanzialmente esistano due tipologie di polizza: la prima che copre la responsabilità civile verso terzi (persone o cose), mentre la seconda ha un carattere prevalentemente sanitario e consente di coprire le eventuali spese veterinarie legate a stati di malattia del gatto. Dal momento che per risolvere le questioni legate al mantenimento in salute degli animali domestici ci si rivolge ormai sempre di più direttamente al veterinario, è chiaro che le relative spese iniziano a rappresentare una voce importante all’interno del budget della famiglia. Ecco perché può risultare molto vantaggioso scegliere di stipulare una polizza assicurativa che tuteli il gatto di casa. Spesso non ci si fa mente locale, ma esistono moltissime situazioni in cui il gatto può trovarsi tra le mura di casa e ad esempio provocarsi delle ferite. Così come la stessa cosa può accadere al di fuori dell’ambito domestico: l’assicurazione che copre le spese veterinarie può quindi risultare estremamente utile. La polizza come accennato può comunque essere importante anche nell’eventualità in cui si debbano rimborsare eventuali danni procurati a terzi, oltre che nello sventurato caso in cui si dovesse subire per esempio il furto del gatto (capita non di rado soprattutto se si tratta di un animale di razza).

Nel momento in cui si decide di sottoscrivere l’assicurazione per il gatto si deve tenere ovviamente conto del costo della relativa polizza, che varia in base principalmente a due fattori: si tratta nello specifico di età dell’animale e razza. Se il micio è un cucciolo o è comunque relativamente giovane e sano ma non di razza, ci sarà da sostenere un costo annuo tutto sommato esiguo. Ma il costo può aumentare anche di parecchio nel caso in cui il gatto sia malato, anziano oppure di razza. In ogni caso il consiglio è quello di interpellare, prima di procedere con la sottoscrizione della polizza assicurativa, la compagnia di assicurazioni per capire quali parametri vengano presi in esame per definire costi e tariffe. Questo per evitare che si finisca per dover pagare una cifra troppo alta e impattante sul bilancio di famiglia.

Assicurazione gatto: ecco cosa copre e perché è utile

Facciamo adesso mente locale su che cosa nello specifico vada a coprire l’assicurazione per il gatto, precisando che essa non comprende solo e unicamente i danni che il micio può provocare a terze persone e relative proprietà ma riguarda anche nel complesso la salute e il benessere dell’animale. Viene solitamente coperta, restando all’interno di un determinato massimale, la spesa da sostenere sia per l’acquisto di medicine che per le cure del veterinario. Molto spesso è anche possibile optare per un pacchetto che sia comprensivo sia delle vaccinazioni che delle cure di tipo omeopatico, così come si può scegliere la copertura accessoria che prevede il trasporto d’urgenza dell’animale ferito presso un centro medico per le cure del caso. I servizi e le garanzie aggiuntive da integrare alla polizza sono anche molti altri, per esempio la pubblicazione – nel caso in cui dovesse avvenire la scomparsa del micio di casa – di un annuncio ad hoc.

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