Cervicale dopo la palestra? Cause e consigli per evitare gli sforzi responsabili

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L’esercizio fisico aiuta a mantenersi in forma e a garantire uno stile di vita sano e regolare. Quando si parla di esercizio fisico si deve far riferimento non solo ai risultati a livello fisico ma anche ai benefici della mente. Mens sana in corpore sano. La palestra è sicuramente il luogo migliore per allineare corpo e mente. Quando però gli esercizi non vengono eseguiti correttamente si rischia di trasformare il tempio dell’allenamento in un luogo a rischio: la cervicale sembra essere all’ordine del giorno.

Come evitare la cervicale dopo la palestra- foto l’altrariabilitazione.it

Ma cosa si intende per ‘cervicale’? Sostanzialmente si tratta di un complesso di disturbi che può variare dal torcicollo alle cefalee o sbandamenti provocati dalla tensione dei muscoli del collo che fa lavorare male le vertebre. In questo senso esiste una gamma di meccanismi che possono influire sui muscoli, provocandone per l’appunto la tensione:

  • incidenti, traumi o sovraccarichi posturali;
  • leggera disidratazione;
  • cattiva alimentazione;
  • stress nervoso.

I disturbi cervicali si manifestano quando i muscoli sono troppo contratti (indipendentemente dal motivo), comunicando con i primi sintomi cervicali:

  • dolore e rigidità nei movimenti (i muscoli sono dolenti e poco propensi ad allungarsi);
  • mal di testa (esiste uno stretto rapporto tra i muscoli cervicali e i muscoli del cranio);
  • vertigini (i muscoli del collo trasmettono al sistema nervoso un’informazione distorta riguardo la posizione della testa e diventa causa delle vertigini);
  • nausea (il nervo vago viene compresso e stimolato);
  • dolore al braccio (i dischi vertebrali possono comprimere il cucino cervicale e i nervi che arrivano all’arto superiore).

Sport e corredo di sintomi cervicale sono legali a doppio filo. Quando una persona si reca in palestra con i muscoli già contratti può involontariamente sovraccaricarli con ‘sport di potenza’, provocando così il complesso di sintomi da infiammazione cervicale o ernia cervicale. Nel senso opposto, quando una persona sbaglia la postura o il carico per completare gli esercizi in palestra può infiammare i muscoli e soffrire successivamente di dolori cervicali.

Non esistono degli esercizi da ‘incriminare’ ma solo posture e carichi errati o condizioni di tensione muscolare preesistente. Scopriamo quali sono le discipline sportive più a rischio:

  • Panca piana – L’esecuzione sbagliata può portare a eccessivo sforzo o strappi a muscoli, legamenti, tendini e articolazioni. L’uso della panca piana deve essere associato a esercizi di potenziamento dei muscoli della parte superiore della schiena e del collo per non creare disequilibrio e indebolimento della muscolatura del corpo.
  • Addominali – La dinamica di questi esercizi interessa i muscoli del collo e parte alta della schiena, rischiando un carico eccessivo ai danni delle vertebre cervicali.
  • Jogging – Senza un’adeguata preparazione di base si possono generare microtraumi alle articolazioni, e squilibri e asimmetrie a livello muscolare.
  • Estensione delle gambe – Gli esercizi sviluppano i muscoli anteriori delle gambe, escludendo la controparte muscolare superiore e mettendo a rischio l’equilibrio della muscolatura corporea.

Che cosa fare? È necessario interpellare un bravo istruttore o personal trainer per avere una dimostrazione completa e precisa della posizione e del tipo di carico da usare per evitare di sovraccaricare i muscoli del tratto cervicale.  Non bisogna rinunciare alla palestra e all’esercizio fisico anche nel caso in cui si avvertano già i primi sintomi cervicali. L’esercizio in palestra infatti può migliorare la condizione grazie ad esercizi per la cervicale, carichi leggeri e buon senso nella programmazione dell’allenamento.

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