Cerfoglio pianta: proprietà, modalità d’uso e controindicazioni
Il cerfoglio o Anthriscus cerefolium è una pianta officinale e aromatica annuale appartenente alla famiglia delle Apiaceae, un parente del prezzemolo che si usa con le stesse modalità ma che conserva un sapore molto simile all’anice. Scopriamo meglio!
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La pianta di cerfoglio non è molto diffusa ed è molto difficile trovarla come spezia fresca in commercio. È molto più facile trovarla essiccata per sfruttare le sue incredibili proprietà diuretiche e depurative.
Composizione chimica
Prima di scoprire le proprietà benefiche del cerfoglio pianta è fondamentale prendere atto della sua composizione chimica.
In particolare il cerfoglio essiccato contiene acqua, fibre, proteine, grassi e ceneri e possiede una buona percentuale di minerali (fosforo, potassio, magnesio, rame, zinco, manganese, selenio, calcio, ferro e sodio), vitamine (vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina D) e olio essenziale (estragolo e undecano)
Cerfoglio: Proprietà e benefici
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Le proprietà e i benefici della pianta aromatica e officinale risultato strettamente legate al pool di principi attivi, alla vitamina C e al carotene presenti nella composizione chimica:
- Espettorante – L’estratto secco sembra perfetto per rimuovere il muco dalle vie respiratorie e prevenire la comparsa di tosse e bronchite.
- Antinfiammatorio – Il mix di principi attivi svolge un’azione antinfiammatoria e analgesica, l’ideale per lenire il dolore legato a stati infiammatori.
- Diuretico e depurativo – L’assunzione di Anthriscus cerefolium permette di espellere i liquidi in eccesso mediante la minzione ed eliminare tossine e materiali di scarto del metabolismo.
- Antiossidante – I composti antiossidanti contrastano l’azione dei radicali liberi e prevengono l’insorgenza di malattie degenerative.
- Antidepressivo – Un decotto di cerfoglio sembra perfetto per calmare la depressione lieve e per ristabilire un certo equilibri psico-fisico.
- Digestivo – La tisana apporta notevoli benefici all’apparato digestivo, soprattutto considerando la percentuale di fibre alimentari.
- Cistite – Sembra che l’Anthriscus cerefolium, combinato con il sedano, sia capace di coadiuvare il trattamento delle cistiti.
- Malattie della pelle – Il cerfoglio viene usato nella cura della pelle e in particolare nel trattamento di infiammazioni, eczemi, psoriasi e acne.
- Vista – La preparazione di impacchi curativi può curare gli occhi arrossati, infiammati e stanchi.
- Pressione sanguigna – La pianta viene usata per abbassare la pressione arteriosa ed evitare conseguenze a livello cardiocircolatorio.
Formulazioni e utilizzo
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Le parti del cerfoglio che vengono utilizzato in ambito terapeutico solo le foglie e le parti aeree. Come?
- Infuso – Basta versare un cucchiaio di foglioline di in una tazza con acqua calda, coprire e filtrare dopo 10 minuti e bere una tazza la mattina e una la sera lontano dai pasti per depurare l’organismo, calmare la tosse e gestire l’umore nero.
- Cataplasma – In questo caso occorre schiacciare le foglie e applicare sulla zona da trattare per curare punture di insetti, contusioni, ulcere della pelle e geloni.
- Succo – Il succo si estrae dal cerfoglio fresco e si può usare contro le infiammazioni croniche dell’occhio e gestire la pelle invecchiata (miscelare 30 grammi di succo di Anthriscus cerefolium, 50 grammi di succo di carota e 50 grammi di succo di cetriolo e applicare la maschera per 10 minuti prima di risciacquare).
- Impacchi – La preparazione di un infuso rende possibile realizzare impacchi benefici: pelle grassa (porre 20 grammi di fiori in 500 millilitri di acqua depurata bollente, filtrare e lasciare raffreddare prima di massaggiare la pelle del viso e risciacquare), pelle poco tonica (versare 4 cucchiaini di foglie in un litro di acqua, lasciare sobbollire e picchiettare l’infuso sul volto) e occhi congestionati (impacco di infuso sugli occhi).
Cerfoglio in cucina: differenze tra cerfoglio e prezzemolo
Il cerfoglio in cucina può essere usato come spezia aromatica. Ma cosa differenzia il cerfoglio e il prezzemolo?
L’Anthriscus cerefolium possiede un sapore meno forte del prezzemolo e rilascia un vago retrogusto di anice. Risulta molto meno invadente nel piatto, ma senza rinunciare a un’impronta originale.
L’erba simile al prezzemolo sembra perfetto per le ricette di minestre, sughi di pesce, insalate, piatti a base carni bianche.
Cerfoglio: Controindicazioni
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L’uso della pianta non presenta particolari controindicazioni, ma è opportuno consultare il medico prima di consumare il cerfoglio selvatico specialmente perché si rischia di confonderlo con piante della stessa famiglia molto simili ma velenose (Annthriscus sylvestris o Aethusa cynapium).
È possibile comprare l’Anthriscus cerefolium in modo sicuro dai rivenditori autorizzati per avere un prodotto sicuro e di qualità.