Camomilla pianta: proprietà e benefici di infuso, impacchi e risciacqui
La camomilla è una pianta medicinale che è entrata a far parte della vita di tutti senza che ce ne accorgessimo. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Bere una camomilla per lenire i dolori addominali, calmarsi o conciliare il sonno è un gesto talmente scontato che non lascia spazio a domande o dubbi.
Tuttavia chiedersi l’origine, le proprietà e i benefici della pianta può essere utile per imparare a sfruttarla al meglio.
Iniziamo col dire che la pianta Matricaria recutita appartenente alla famiglia delle Asteraceae è nota sin dall’antichità per le virtù sedative e calmanti, ma nasconde molto di più.
Esistono molte specie di camomilla, tra le quali spiccano la camomilla comune (Matricaria recutita) e la camomilla romana (Chamaemelum nobile).
Tra l’altro è molto facile confonderla la camomilla bastarda, una specie non velenosa ma che determina reazioni allergiche.
La pianta camomilla presenta una forma a cespuglio non più grande di 50 cm, foglie allungate con lembi stretti, fiori con ricettacolo conico dall’esterno bianco e dall’interno giallo e frutti a forma di achenio.
È molto diffusa in Europa e Asia che cresce spontaneamente in aperta campagna diventando quasi infestante delle colture agrarie.
Camomilla: Proprietà e benefici
Qualcuno potrebbe commettere l’errore di sottovalutarne il pregio, un po’ perché cresce praticamente ovunque e un po’ perché è facilmente reperibile.
In realtà la camomilla vanta proprietà “magiche” legate alla composizione chimica: acqua, minerali, vitamine, mucillagini e sostanze benefiche.
Noi possiamo ottenere i benefici della camomilla mettendo in infusione i fiori secchi, una bustina già pronta all’uso o assumendo un integratore naturale.
- Radicali liberi – La percentuale di antiossidanti della camomilla fiore sviluppa un’azione antiossidante in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi.
- Infiammazioni – I flavonoidi e gli oli essenziali possiedono proprietà antinfiammatorie che possono essere sfruttare anche per un uso localizzato.
- Tumori – Secondo alcuni studi la presenza di apigenina assicurerebbe alla camomilla pianta un’azione antitumorale (seno, prostata e pelle).
- Problemi allo stomaco – Le proprietà antinfiammatorie riducono l’infiammazione alle mucose dello stomaco. La camomilla ha benefici anche sull’intestino
- Disturbi gastrointestinali – L’azione protettiva nei confronti dello stomaco ha effetti positivi anche sui problemi gastrointestinali come la flatulenza.
- Glicemia – La camomilla pianta officinale vanta una attività antinfiammatoria dagli effetti positivi anche sul pancreas e questo permette all’organo di produrre insulina in modo corretto.
- Fegato – La pianta si rivela capace di promuovere la produzione di bile e proteggere la funzionalità epatica.
- Colesterolo – La colina sviluppa una funzione anticolesterolemica che riduce il livello di colesterolo “cattivo” e previene la comparsa di malattie cardiovascolari.
- Ciclo mestruale – L’azione lenitiva è perfetta per calmare il dolore causato dall’arrivo del ciclo mestruale.
- Liquidi in eccesso – La camomilla ha effetti diuretici che aiutano a eliminare i liquidi in eccesso e con loro le sostanze di scarto dell’organismo.
- Coliche – L’assunzione della bevanda potrebbe essere utile a ridurre le coliche nei bambini e negli adulti senza provocare effetti collaterali.
- Vista – Dai colliri agli impacchi di camomilla. La pianta è la soluzione naturale per risolvere il problema degli occhi irritati o trovare sollievo dalla congiuntivite.
- Raffreddore – Le proprietà antivirali e antibatteriche di questa erba officinale permettono di usarla come rimedio naturale contro il raffreddore.
- Insonnia – I flavonoidi portano con loro proprietà sedative che permettono di allentare le tensioni e conciliare il sonno.
- Ansia – Questa erba medicinale aiuta a rilassare i nervi e a gestire l’ansia e il nervosismo senza effetti collaterali o controindicazioni.
Olio essenziale di camomilla
L’olio essenziale ricavato dai fiori di camomilla romana contiene diverse sostanze dalle capacità rilassanti mentre l’olio essenziale estratto dalla variante tedesca o Azulene sviluppa un’azione antinfiammatoria.
In entrambi i casi, però, è possibile sfruttare le capacità febbrifughe e sudorifere dell’olio essenziale in caso di febbre alta.
A questo si aggiunge che entrambi gli oli essenziali preservano proprietà antisettiche, battericide e vermifughe efficaci in caso di ossiuri o pidocchi.
Infine l’aromaterapia ci insegna a sfruttare le proprietà antidepressive di questi oli essenziali per gestire la malinconia e la depressione.
Modalità d’uso della camomilla: Bevanda, impacchi e risciacqui
I fiori e l’olio essenziale possono essere acquistati in erboristeria o e-shop e possono essere impiegati sia per un uso interno che per un uso esterno.
- Infuso – Basta versare un cucchiaio di fiori in 250 ml di acqua bollente, coprire, lasciare in infusione per 3 minuti, filtrare e assumere l’infuso per gestire crampi addominali, problemi digestivi e ansia.
- Impacchi – Non bisogna far altro che preparare l’infuso e immergere garze sterili per creare degli impacchi di camomilla utili in caso di rossore agli occhi, congiuntivite, ferite, prurito, dermatiti ed eczemi.
- Risciacqui – Le infiammazioni della bocca possono essere trattate facendo risciacqui a base di camomilla tisana.
Per quanto riguarda l’infuso è bene precisare che basta lasciare i fiori in infusione per 5 minuti per creare una camomilla dagli effetti eccitanti molto simili a quelli del caffè.
È per questo che bere la camomilla a colazione può servire a rilassare i nervi o a ottenere uno sprint energetico senza bere caffè.
Camomilla: Coltivazione
La pianta di camomilla può essere coltivata anche a livello amatoriale sia per scopi medicinali che per fini estetici.
Per prima cosa è necessario avere a disposizione un terreno asciutto e polveroso e una buona esposizione ai raggi solari.
La camomilla pianta va seminata in piena terra in primavera, ma non prima di aver preparato il letto terroso smuovendo la terra, rompendo le zolle e livellando la superficie e di aver innaffiato l’area.
Le piantine devono essere irrigate frequentemente per il primo periodo, salvo poi lasciarle crescere spontaneamente.
A questo punto bisogna raccogliere i capolini da maggio a settembre, raccogliendo i fiori di camomilla singolarmente o tagliando la pianta per farla essiccare in un posto buio, fresco e ventilato.
Controindicazioni
L’assunzione non presenta particolari effetti collaterali o controindicazioni, specialmente perché il rischio che sviluppi reazioni allergiche è bassissimo.
La sola avvertenza è relativa al dosaggio in quanto è sempre meglio evitare l’assunzione scorretta in qualunque caso.
Se assunta in quantità eccessiva, infatti, la camomilla crea un effetto paradosso contraddistinto da irritabilità e inquietudine.
È meglio non usarla in gravidanza perché, essendo uno stimolante uterino, potrebbe creare qualche piccolo problema.