Cambiamenti stagionali e disturbi dell’umore
I disturbi dell’umore associati ad episodi depressivi sono correlati alle variazioni stagionali della luce. Si tratta del così detto “ Disturbo affettivo stagionale” (SAD) e può essere molto invalidante per i pazienti che ne sono affetti. Il fenomeno, cioè l’umore depresso durante i mesi invernali, è già stato notato nel 1845, ma non è stato formalmente riconosciuto come un disordine fino al 1980.
Sembra che la Depressione Stagionale sia più probabile nelle persone afflitte da disturbo bipolare e nelle giovani donne piuttosto che negli uomini (probabilmente per differenti strutture e funzionamenti psico-biologici). Il disturbo affettivo stagionale (SAD) è collegato alla ridotta esposizione alla luce durante i mesi invernali. Ne è riprova il fatto che la Sindrome Affettiva Stagionale è maggiormente diffusa e probabile nei paesi dove la quantità annua di luce solare è minore e dove fa più freddo (ad esempio Canada, Islanda, Stati Uniti del Nord, Paesi Scandinavi, etc.).
Ci sono diverse teorie per quanto riguarda il meccanismo di base della SAD che includono:
- Variazioni del ritmo circadiano – possibilmente correlati all’ipotalamo.
- Una relazione con l’ormone della melatonina che viene secreto dalla ghiandola pineale e che a sua volta ha un collegamento diretto alla retina. La produzione di melatonina aumenta al buio e quindi vi è un aumento dello stesso nei giorni più bui e più brevi dell’inverno.
- Mancanza di serotonina nel cervello.
I disturbi dell’umore di origine stagionale iniziano a presentarsi intorno a settembre e proseguono fino ad aprile. I mesi peggiori sono gennaio e febbraio. I sintomi possono essere la stessa depressione, ma in più coesistono alcune caratteristiche atipiche come, ad esempio, l’aumento di peso e la voglia di dormire più ore.
I pazienti possono sviluppare i seguenti sintomi
- Umore basso per la maggior parte della giornata
- Problemi di sonno, tra cui dormire troppo
- Aumento di peso
- Letargo
- Difficoltà di concentrazione
- Mancanza di motivazione
- Perdita di piacere nella vita
- Problemi familiari
- La perdita di libido
- Disperazione
- Ansia
- Pianto
- Irritabilità
- I sintomi fisici, mal di testa, per esempio, palpitazioni e dolori generalizzati
- Problemi ad alzarsi dal letto la mattina
- Eccessiva sonnolenza
- L’intenzione di autolesionismo o l’ideazione suicidaria
La diagnosi
Il disturbo dell’umore stagionale è classificato come una forma di disturbo depressivo nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV). La diagnosi di SAD è basata su
Cicli di depressione su una base regolare durante l’autunno / inverno:
- La remissione completa dei sintomi in primavera / estate.
- Sintomi stagionali per almeno 2 anni consecutivi.
- Caratteristiche atipiche, che possono o non possono essere presenti.
I disturbi associati
- Disturbi alimentari, ad esempio, bulimia
- Attacchi di panico
- Disturbo d’ansia
- Deficit di attenzione e iperattività
- Dare tante informazioni sul disturbo e rivolgersi a gruppi di auto aiuto.
- Passare più tempo fuori casa, lavorare in condizioni di luminosità, fare esercizio fisico all’aperto regolarmente, mangiare in modo sano e, se possibile, trascorrere le vacanze in zone soleggiate.
- Il rilassamento e il massaggio possono aiutare.
Trattamento: Cosa si può fare
Per curare un disturbo stagionale dell’umore, in genere, il medico curante prescrive degli antidepressivi – inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI). Tuttavia, essi non sono privi di rischi e quindi c’è la necessità di valutare i benefici contro gli effetti collaterali.
Il sostegno Psicologico
- La famiglia e il sostegno di un amico possono fare tanto
- Psicoterapia
- La terapia cognitivo-comportamentale