Bilirubina totale alta e bassa

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La bilirubina il cosiddetto prodotto di scarto derivante per l’80% dalla demolizione dei globuli rossi invecchiati o danneggianti e per il restante 20% da quella di alcune emoproteine sieriche come la mioglobina, i citocromi, la perossidasi, catalasi etc.

Bilirubina totale alta

I globuli rossi (tecnicamente conosciuti come eritrociti) sono i componenti principali del nostro apparato circolatorio e respiratorio e le cellule anucleate più numerose presenti nel sangue raggiungendo circa i 5 milioni/mm3; hanno una forma discoidale cava nel centro, un diametro pari a 7-8 µm e contengono emoglobina che riveste un ruolo importantissimo nel trasporto dell’ossigeno svolto appunto dal sangue. L’emoglobina è una proteina formata da quattro unità di globulina e un gruppo eme contenente ferro che conferisce all’eritrocita il caratteristico colore rosso e che viene catabolizzata attraverso la liberazione del gruppo eme con conseguente distacco del ferro e della globina.

Attraverso quest’ultimo passaggio, l’emoglobina viene convertita in biliverdina che a sua volta, per mezzo di un enzima conosciuto come biliverdina-reduttasi, è convertita nella bilirubina inizialmente citata.

La bilirubina viene a trovarsi principalmente a livello della milza, del midollo osseo e del fegato poiché è in questi “luoghi” che gli eritrociti “difettosi” vengono trasportati dal sangue affinché siano scomposti nelle loro parti costitutive elementari.

Tale prodotto di scarto dev’essere ovviamente eliminato dall’organismo in quanto, un accumulo eccessivo della stessa bilirubina nella milza, nel fegato così come negli altri tessuti dell’organismo, può provocare vari disturbi e diverse patologie più o meno gravi.

Per essere escreta, dunque, la bilirubina deve in primis essere trasformata in un composto idrosolubile quale non è e questo compito una prima parte di questo arduo compito spetta ad una piccola proteina sierica, l’albumina, la quale vi si lega e la trasporta nel sangue dal quale poi viene condotta al fegato dove, legata all’acido glucoronico, assumerà la sua forma idrosolubile e, grazie alla ligandina, un’ importante proteina presente nel fegato, potrà finalmente essere internalizzata e/o eliminata con le urine e con la bile. Un deficit di quest’ultima proteina ci mostra che ruolo importante abbia dal momento che, la sua assenza, porta allo sviluppo immediato della cosiddetta Sindrome di Gilbert caratterizzata da un’ eccessiva concentrazione di bilirubina presente (iperbirilubinemia) fortunatamente benigna.

La birilubina legata all’acido glucoronico viene indicata come birilubina diretta (o coniugata) mentre quella non coniugata che può, in piccole concentrazione, essere assorbita dai tessuti è indicata come bilirubina indiretta. La somma di questi due valori ci rende la concentrazione nell’organismo della bilirubina totale.

In condizioni fisiologiche i valori di riferimento sono:

  • 0.2-1.1 mg/dl per la bilirubina totale (linkare l’articolo “Bilirubina totale”);
  • 0.1-0.3 mg/dl per la bilirubina diretta;
  • 0.3-0.8 mg/dl per la bilirubina indiretta.

Una bilirubina alta e quindi al di fuori della norma, può essere più o meno pericolosa. Solitamente le cause principali di tale alterazione possono essere:

  1. eccessivo catabolismo dei globuli rossi tipico dell’anemia emolitica;
  2. difetti nella produzione dell’emoglobina dovuto solitamente a patologie quali la talassemia, l’ anemia falciforme e l’ anemia perniciosa;
  3. sindromedi Gilbert;
  4. sindrome di Crigler-Najjar, una malattia ereditaria che ostacola la conversione della bilirubina indiretta in quella diretta da parte del fegato;
  5. ittero;
  6. effetti collaterali di farmaci a base di steroidi e rifampicina;
  7. attività fisica eccessiva;
  8. stress.

Quando non si riscontrano patologie gravi o disfunzioni importanti, tutto ciò che occorre fare affinché i valori della bilirubina tornino normali è sospendere l’attività fisica per un po’ e impegnarsi a condurre una dieta e uno stile di vita equilibrati; anche diete iperproteiche condotte, tante volte, dagli accaniti sportivi, possono portare a questi disturbi.

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