Asma: cause, sintomi e trattamenti
Forse saprai che l’asma è un problema che coinvolge adulti e bambini che viene causato da un’infiammazione cronica delle vie respiratorie. Ma quali sono cause e le terapie possibili?
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L’asma è una malattia cronica che coinvolge le vie respiratorie, un’infiammazione che si evolve a causa dell’interferenza di alcune cellule immunitarie quali mastociti, linfociti T ed eosinofili.
Quando raggiunge la sua fase acuta allora l’infiammazione ostruisce le vie respiratorie in modo ancora reversibile e porta con sé una serie di sintomi caratteristici come spasmo, edema, aumento dei muchi, difficoltà respiratoria, tosse allergica e oppressione toracica.
Non appena la fase acuta (attacco d’asma) viene superata vengono meno i sintomi tipici, ma l’infiammazione permane a livello delle vie respiratorie, determinando una certa ipersensibilità e un’iperattività dei bronchi.
Il problema è che l’infiammazione cronica finisce per rimodellare le vie respiratorie nel tempo, una condizione che non si presenta più reversibile e deve essere trattata come una patologia.
Si tratta di una delle malattie più diffuse al mondo, considerando che la percentuale di persone a cui viene diagnosticata l’asma cresce di anno in anno.
La malattia può colpire in qualsiasi momento della vita e può iniziare a manifestarsi a partire dai 4 anni di età.
Asma: Cause
Le cause dell’asma non sono ancora del tutto note, ma si suppone che sia la conseguenza di un mix di fattori genetici e fattori ambientali.
Fattori genetici
Una persona che appartiene a una famiglia che ha una storia della malattia equivale a una maggiore predisposizione.
In linea di massima, la probabilità aumenta del 25% quando a soffrire di asma è un gemello monozigote.
Ad oggi è possibile associare l’asma a numerosi geni e le possibili alterazioni che possono indurre la malattia risultano davvero infinite.
Fattori ambientali
Gli studi scientifici hanno individuato svariati fattori ambientali che possono essere correlati allo sviluppo dell’asma:
- Inquinamento atmosferico – Le polveri sottili liberate dai motori delle auto così come il fumo della sigaretta irritano le vie respiratorie e creano le condizioni per la comparsa della malattia.
- Inquinanti ambienti lavorativi – Esistono agenti inquinanti come la formaldeide o i ftalati del PVC che possono scatenare il problema.
- Aria fredda – L’arrivo dell’aria fredda nelle vie aeree provoca un raffreddamento che diventa causa dello spasmo e della contrazione eccessiva dei bronchi.
Situazioni predisponenti
È possibile che sostanze o situazioni possano essere in grado di scatenare l’infiammazione cronica:
- Malattie da reflusso gastroesofageo – Il reflusso contiene l’acido dello stomaco che potrebbe irritare le vie aeree e provocare un riflesso del sistema colinergico tale da scatenare la malattia.
- Esercizio fisico – L’espirazione di un volume di aria eccessiva quando si è sotto sforzo provoca la perdita di vapore acqueo delle vie respiratorie e aumenta la percentuale di muco secreto dalle mucose, una condizione che stimola i mastociti a mediare l’infiammazione e a scatenare l’asma da sforzo.
- Infezioni virali apparato respiratorio – Le persone con storia familiare possono sviluppare il problema a causa di un’infezione virale comune come il raffreddore o un’influenza.
- Reazioni ad allergeni – Gli allergeni possono essere trasportati nelle vie respiratorie attraverso l’aria inspirata e possono provocare reazioni allergiche nelle persone ipersensibili (asma allergica).
- Ciclo mestruale – Una carenza di estrogeni che caratterizza l’ovulazione determina un rilascio di citochine (mediatori dell’infiammazione) e stimola i bronchi iper-attivati a sviluppare la patologia.
- Farmaci – Alcuni principi attivi contenuti nei farmaci possono favorire la produzione di leucotrieni, molecole che stimolano i ricettori dei bronchi ipersensibili alla malattia.
- Stress – Lo stress influenza negativamente l’assetto fisiologico e può provocare il rilascio di istamina e leucotrieni, provocando il riacutizzarsi del problema.
Asma: Sintomi
Il corredo di sintomi dell’asma varia di intensità e durata da persona e persona: in alcuni è lieve, in altri è costante mentre in altri ancora arrivano solo in determinati momenti.
È possibile rintracciare alcune caratteristiche costanti che determinano il quadro sintomatologico dell’infiammazione cronica.
Non bisogna dimenticare però che un severo attacco d’asma può costituire un’emergenza medica e mettere in pericolo chi ne soffre.
Sintomi attacco d’asma
- Catarro (ipersecrezione dei muchi nella mucosa respiratoria)
- Respiro sibilante (riduzione del lume dei bronchi e ipersecrezione dei muchi)
- Tosse asmatica (irritazione delle vie respiratorie)
- Difficoltà respiratoria (dispnea che peggiora durante le ore notturne)
- Costrizione al torace (dolore localizzato al petto)
Sintomi tra un attacco e un altro
Il soggetto affetto da asma potrebbe manifestare alcuni sintomi tra un attacco e un altro:
- Difficoltà di respirazione (senza dispnea)
- Tosse secca (prurito e fastidio)
- Senso di costrizione al torace
Diagnosi
Il fatto che i sintomi vengano percepiti in modo diverso da parte delle persone affette e che i vari stadi con cui si evolve la malattia presentano sintomi diversi rende decisamente difficile la diagnosi.
Generalmente il percorso di diagnosi avviene a seguito di un’analisi anamnestica del paziente e della storia familiare, una valutazione dei sintomi e un esame fisico per escludere altre patologie.
Il medico può servirsi di diversi test clinici per evidenziare la presenza o meno dell’asma:
- Spirometria – Il paziente deve soffiare in uno strumento per misurare la quantità di aria emessa e la sua velocità in modo da valutare il grado di ostruzione delle vie respiratorie.
- Test metacolina – L’esame viene effettuato con una spirometria e subito dopo viene fatto inalare della metacolina, sostanza che innesca l’asma nei soggetti con vie respiratorie ipersensibilizzate dalla malattie. Dopo viene svolta un’altra spirometria per confrontare i dati.
- Conta eosinofili nell’ispettorato – L’analisi della quota di eosinofili permette di comprendere se si tratta di infiammazione cronica delle vie respiratorie.
Tipi di asma
L’asma può essere classificata in funzione di vari criteri come le cause e la gravità dei sintomi che accompagnano la malattia.
Classificazione in base all’eziologia
- Asma estrinseco o atopico – La malattia è scatenata da allergeni in soggetti predisposti a reazioni del sistema immunitario.
- Asma intrinseco o non atopico – La reazione non è di tipo allergico e non viene mediato dalle IgE.
Classificazione in base alla gravità dei sintomi
- Livello 1 – La sintomatologia è intermittente con sintomi notturni a cadenza mensile (2 volte).
- Livello 2 – I sintomi sono lievi e persistenti (sintomi diurni più di una volta a settimana e sintomi notturni più di due volte al mese).
- Livello 3 – La sintomatologia è moderata e persistente (sintomi diurni quotidiani e sintomi notturni frequenti).
- Livello 4 – La sintomatologia è grave e persistente (sintomi diurni limitano l’attività fisica e sintomi notturni frequenti).
Asma: Cure e trattamenti
Purtroppo non esiste una cura definita per l’asma, ma si riesce a mantenere la sintomatologia sotto controllo con trattamenti appositamente calibrati su ciascun individuo.
In questo senso non è possibile stilare un protocollo terapeutico standard e univoco per tutte le fasi della malattia, specialmente perché cambia intensità e quadro sintomatologico.
A grandi linee è possibile gestire l’asma modificando lo stile di vita (evitare sostanze inquinanti e situazioni predisponenti) e assumendo farmaci per il controllo dei sintomi a breve e a lungo termine e per le reazioni allergiche.
Complicanze e prognosi
Come è facilmente intuibile l’asma è una patologie che provoca notevoli complicanze:
- Rimodellamento delle vie respiratorie (cambiamento strutturale della parete bronchiale, aumento dello strato muscolare, accrescimento della rete vascolare e aumento della matrice del tessuto connettivo)
- Crisi asmatica severa (incapacità di assicurare una corretta ossigenazione)
Fortunatamente le moderne terapie assicurano una qualità di vita piuttosto buona ed evita la compromissione dell’apparato polmonare e respiratorio.