Alga Kombu: benefici e controindicazioni
Quest’oggi parleremo dell’alga Kombu, chiamata anche Konbu, una pianta marina ricca di sostanze benefiche per l’organismo. L’alga Kombu è una delle più famose al mondo assieme alla Wakame e la Nori. La Kombu contiene un vasto assortimento di elementi che possono migliorare le funzioni del corpo umano.
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Tra i suoi componenti vi sono molte vitamine, inoltre possiede tante fibre, sali minerali etc. Di fatti diversi nutrizionisti sono favorevoli all’integrazione di quest’alga nell’alimentazione quotidiana.
Composizione chimica dall’alga Kombu
Le sostanze contenute nell’alga Kombu si rivelano ottime per quanto riguarda il benessere generico dell’organismo. È un importante fonte di fibre, vitamine e non solo… Vediamo ora la sua composizione chimica:
- Fibre
- Proteine
- Carboidrati
- Vitamine (A, diverse del gruppo B, C, E)
- Acqua
- Grassi
- Sali minerali (potassio, sodio, zinco, ferro, fosforo e calcio)
- Colesterolo
- Zuccheri (tra cui il glucosio ed il mannitolo)
- Acidi grassi (monoinsaturi, polinsaturi, saturi)
- Amminoacidi
- Folati
43Kcal corrispondenti a un’assunzione di 100 gr di alga Kombu secca!
Per quanto riguarda le vitamine del gruppo B ecco cosa offre l’alga Kombu: B1, B2, B3 e B6. Molte persone non conoscono ancora l’alga Kombu, ma le sue sostanze parlano da sole. Per esempio, la Kombu è ricca di iodio e proprio per questo nella medicina cinese è impiegata per curare il gozzo endemico (la tiroide aumenta di volume).
Alga Kombu: i suoi benefici
Per la cura del proprio corpo l’assunzione di questa alga marina è decisamente una buona scelta. Se nel regime alimentare è stata integrata l’alga Kombu l’organismo potrà solamente trarne benefici (non deve essere comunque mangiata in quantitativi ingenti). Vediamo cosa offre un consumo giusto di questa alga marina:
- Pulisce l’intestino
- Depura l’organismo
- Aumenta le difese immunitarie
- Migliora la circolazione del sangue (e ne regola la pressione)
- Stimola il metabolismo
- Facilita la perdita di peso
- Contro la stipsi
- Previene l’osteoporosi
- Aumenta la salute dei capelli
L’alga Kombu è dunque una pianta terapeutica a tutti gli effetti! Questo alimento è famoso anche nelle diete anticolesterolo e quelle dimagranti. Naturalmente è anche una buona alleata per contrastare i radicali liberi grazie alla presenza della vitamina C.
Alga Kombu: come utilizzarla
L’alga Kombu nella cucina giapponese è un ingrediente di grandissima importanza.
Ma non si limita solamente ad essere usata per realizzare il sushi, come in molti nella nostra cultura occidentale possono credere. Per esempio è un ingrediente per creare un brodo tipico giapponese (il Dashi). La impiegano per esaltare alcuni piatti come il seitan, le zuppe, le verdure etc. L’alga Kombu è un ingrediente importante per creare il gomasio aromatizzato alle alghe (quello casereccio). Insomma è utile al 100% in cucina e per la salute del corpo umano. L’alga marina di cui stiamo parlando oggi è protagonista di molte ricette. Trova spazio in tutto il giappone la Kombu, basta dare una sbirciata qui sotto:
- Ne Kombu. Ricca di buone sostanze ed è la radice della Kombu. Richiede molto tempo per essere cucinata la Ne Kombu! La si cuoce in acqua e non deve essere consumata fino a quando non risulta morbida. Il condimento migliore è la salsa di soia.
- Natto Kombu. Ingrediente fondamentale per il dashi (una zuppa di brodo). In pratica è una striscia di alga Kombu tagliata finemente.
- Kombu istantaneo (chiamato anche Totoro). Questa tipologia di Kombu viene essiccato con la luce del sole. Prima di essere tagliato ed usato come ingrediente dovrà essere posto nell’aceto di riso. Ottimo per le zuppe.
- Polvere di Kelp. In molti la considerano un buon integratore alimentare. È macinata ma non è completamente in polvere e inoltre non è di prima scelta.
- Kombu Ko (chiamato anche polvere di Kombu). Ottima per gli infusi di alga e per esaltare diverse pietanze. Si presenta come polvere di Kombu, ma è di prima scelta comunque.
Negozi che vendono alimenti orientali e Shop online sono ottimi per acquistare la Kombu. Insomma attualmente reperire quest’alga marina non risulta difficile.
Alga Kombu: le sue tipologie
La definizione Kombu implica ben 2 specie di alghe, una giapponese e l’altra inglese. La prima è la Saccharina japonica, mentre la seconda è la Laminaria digitata. Entrambe benefiche per l’organismo. Per quanto riguarda l’aspetto sono simili eccetto la loro forma. Mentre il colore e la superficie (molto lucente e liscia) le possono far scambiare per le solite specie.
- Saccharina japonica. Cresce in maniera naturale nelle acque vicino la costa sud-occidentale dell’isola di Hokkaidō. Sono gli abitanti che la raccolgono a mano!
- Laminaria digitata. Le coste vicino alla Gran Bretagna sono ricche di questa tipologia di alga (per la precisione nelle acque atlantiche).
Le controindicazioni dell’alga Kombu
L’alga Kombu se assunta in maniera considerevole non offre effetti benefici.
Gli esperti suggeriscono sempre di non esagerare con l’alimentazione, anche quando sono alghe benefiche come in questo caso della Kombu. I “trasgressori” potranno provare i seguenti sintomi: insonnia, ipertensione, tachicardia e ipertiroidismo.
In presenza dei casi riportati qui sotto, l’alga Kombu non è indicata:
- Le donne nel periodo dell’allattamento o in dolce attesa
- Coloro che soffrono, oppure hanno sofferto, di problemi del metabolismo