Uremia: cause, sintomi e trattamenti
L’ uremia si presenta come una sindrome tossica da ritenzione di sostanze azotate e urea all’interno dell’organismo (sindrome uremica) che colpisce le persone che hanno sofferto o continuano a soffrire di stati avanzati e gravi di insufficienza renale.
Quando i reni non riescono più a eliminare le sostanze tossiche endogene e di scarto come creatinina, fosfati, sostanze acide e altro si viene a creare un’alterazione chimica importante che può colpire altri liquidi organici al di fuori del plasma e si manifesta con sintomi acuti.
Prima di passare alla disamina di cause, sintomi e cure dell’uremia è bene capire il ruolo e la funzione dell’urea. Cos’è? Sostanzialmente si tratta dell’indice della concentrazione di azoto non proteico nel sangue che fornisce un’indicazione precisa sull’efficienza dei reni.
Uremia: cause
Esiste una vecchia teoria secondo cui la sintomatologia tipica dell’uremia sarebbe legata all’intossicazione sistemica dovuto all’aumento dei livelli di urea nel sangue.
Recentemente invece si è scoperto che la reazione neurotossica dell’urea non può essere ritenuta l’unica responsabile delle reazioni e dei sintomi causati dall’uremia.
In questo senso, tra le cause dell’uremia si possono evidenziare una serie di altri fattori concorrenziali di fatto innescati dall’insufficienza renale e quindi dal mal funzionamento dei reni (assenza di azione di filtro ed escrezione dei cataboliti, attività di equilibrio idro-elettrolitico e regolamento pressione arteriosa).
Sostanzialmente possono essere considerate cause tutte le patologie che compromettono la funzionalità renale:
- Allergie
- Diabete
- Dieta iperproteica con apporto elevato di azoto
- Emorragie intestinali
- Infezioni alle vie urinarie
- Insufficienza epatica
- Intossicazioni acute da fosforo, bismuto o mercurio
- Ipertensione
- Ipertiroidismo
- Lesioni renali (nefropatie tossiche, glomerulonefrite o nefrosclerosi)
- Morbo di Addison
- Ritenzione urinaria
- Traumi
- Tumori
Tutte queste cause impongono una classificazione rispetto alle forme che può assumere questo disturbo: uremia acuta provocata da shock, turbe dell’equilibrio idrico-elettronico, allergia, intossicazioni acute da bismuto, mercurio, fosforo oppure uremia cronica legata a glomerulonefrite, nefrite interstiziale, nefrosclerosi primitiva e altro.
Uremia: sintomi
Le alterazioni chimiche nel sangue e degli altri liquidi organici dovuti all’impossibilità da parte dei reni di eliminare i prodotti di scarto generano un complesso di sintomi:
- Asma
- Coma uremico
- Disturbi della sensibilità
- Gonfiore alle gambe
- Ipertensione arteriosa
- Nausea
- Odore urinoso dell’alito
- Pallore
- Perdita di appetito
- Prurito
- Senso di vomito
- Stanchezza
- Stato convulsivo
- Sudorazione
Le due possibili manifestazioni dell’uremia possono presentarsi con sintomi diversi:
- Uremia acuta – Presenta sintomi come diminuzione della quantità d’urina emessa, anuria e aumento dei valori dell’azotemia fino al coma.
- Uremia cronica – È caratterizzata da sintomi come aumento dell’azotemia, perdita di peso, pallore, prurito, debolezza, ipertensione arteriosa, asma, alterazioni neurologiche e altro.
Diagnosi
Il primo passo da compiere per la diagnosi dell’uremia corretta è quello di entrare in contatto con un medico. I segni e la sintomatologia potranno essere interpretati nella giusta direzione e individuare la natura dell’uremia (cronica o acuta)
Esiste un corredo di esami e analisi specifici diretti a costruire una possibile diagnosi di uremia:
- Esame del sangue – Per determinare l’uremia si ricercano i valori di creatinina, urea, potassio, fosfato, calcio e sodio.
- Analisi delle urine – Il test di raccolta urine sulle 24 ore permette di analizzare il livello della creatinina o ravvisare al microscopio la presenza di proteine, ossalati, tracce di sangue e alterazioni del PH.
- Test dei radioisotopi – Si tratta di un test clinico molto accurato, ma considerato proibitivo per via dei tempi e dei costi.
Uremia: Cura
È necessario precisare che di uremia si può guarire a patto che siano individuate ed eliminate le cause, come succede nel caso di ostruzione di un uretere o di un bacinetto renale.
In ogni caso, l’uremia viene curata con approcci decisamente diversi a seconda delle cause scatenanti e del tipo di uremia il paziente è affetto.
Purtroppo tutte le possibili terapie non riescono a risolvere lo stato di insufficienza renale che sottende all’uremia, sottolineando la necessità di risolvere la condizione con un trapianto renale.
L’uremia cronica si cura ridefinendo la dieta con lo scopo di diminuire l’apporto proteico, somministrando diuretici, farmaci disintossicanti, farmaci disintossicanti, fleboclisi con soluzione fisiologica glucosata, farmaci per il controllo del funzionamento della tiroide e con eventuali psicofarmaci.
Nel caso di uremia acuta il paziente è costretto a sottoporsi direttamente al trapianto di rene, anche perché la dialisi può costituire un trattamento d’urgenza che però non riesce a risolvere i problemi alla base di questa condizione.