Migliora la tua vita con la bici
Andare in bicicletta aiuta a tenersi in forma e a vivere più a lungo e a sentirsi più in salute. Non è la prima volta che si scopre che uno sport può aiutare a mantenersi più in forma e a prevenire le malattie, ma è la prima volta che a dimostrarlo è un vero e proprio studio scientifico.Secondo molte ricerche infatti andare in bicicletta può permettere di potenziare tutti i muscoli, aiuta a mantenere in salute il cuore e i polmoni, ma allontana anche dagli acciacchi dell’età e permette di sentirsi bene e in forma in ogni occasione. Infine è stato dimostrato come andare in bicicletta permetta di migliorare anche l’umore. Buone notizie anche per gli uomini, secondo molti andrologi, anche la funzionalità erettile può giovare da un giro in bicicletta. Tutto il corpo, insomma, può trarre grandi benefici dall’uso della bicicletta vediamo allora nel dettaglio quali sono le parti del corpo che possono ricevere maggiore aiutao e benessere da una bella pedalata.
Una delle parti del corpo che riceve maggiori benefici da un giro in bici è la muscolatura, prima di tutto quelli delle gambe ossia quadricipiti e polpacci che grazie alla bicicletta aumentano le loro capacità funzionali, ma non solo, infatti la bicicletta permette di migliorare la muscolatura di tutto il corpo grazie al lavoro di tutto il corpo che è necessario per mantenere una postura corretta, ne giovano quindi tutti i muscoli dalle spalle agli addominali.
La bici è ottima anche per le articolazioni, infatti in bici si opera un lavoro di prevenzione primaria per le articolazioni poichè il movimento rotatorio che si compie con la pedalata ha un effetto protettivo delle cartilagini, inoltre a differenza della corsa nella bici non c’è un sovraccarico per colonna vertebrale e ginocchia, come nella corsa, perché parte del peso viene scaricata attraverso la bicicletta.
La bici inoltre aiuta anche a dimagrire e ad assottigliare e tonificare il fisico, poichè un’attività aerobica regolare, di bassa intensità come la bici, permettedi ridurre in modo progressivo l’adipe, ma aiuta anche a mantenere sotto controllo la glicemia, il livello del colesterolo e quello dei trigliceridi nel sangue. Basti ad esempio pensare che in una corsa in bicicletta l’impegno metabolico richiesto può essere di solito pari o superiore al nuoto. Dunque un allenamento costante in bicicletta migliora la capacità di consumare grassi e di risparmiare zuccheri.
Il ciclismo fa benissimo anche all’apparato cardiocircolatorio, infatti la bicicletta permette di ottenere nel tempo un aumento armonico delle dimensioni del cuore, sia per quanto riguarda il livello della cavità, sia quello dello spessore della parete. Al tempo stesso si ottiene una diminuzione della pressione arteriosa diastolica ( quella che viene detta minima). Bene anche i polmoni, poichè pedalare con regolarità in sella ad una bici permette di tonificare i muscoli respiratori e di aumentare al contempo gli scambi gassosi e l’attività degli alveoli.
Persino l’umore può giovare da un bel giro in bicicletta, infatti è stato dimostrato che i giovani che praticano il ciclismo nel tempo acquistano una maggiore capacità di adattarsi alle situazioni e di controllo emotivo. Se praticano la bici come un’attività agonistica poi si abituano all’insuccesso, ma aumentano anche la loro autostima. I benefici psicologici in bicicletta si hanno anche per gli adulti e nella terza età, perchè il giro sulla bici aumenta la capacità di socializzazione e previene la depressione. Infine come per tutti gli altri sport, il ciclismo permette la produzione delle endorfine, ossia degli ormoni che attenuano la fatica e il dolore e che hanno un effetto altamente positivo sull’umore. Da non dimenticare poi l’effetto positivo donato dal contatto con la natura.
La bici aiuta anche nel sesso
Infine la bici farebbe bene anche al sesso! Il ciclismo, come ogni tipo di attività aerobica, permette di migliorare la funzionalità erettile nell’uomo. Queste scoperte che legano il buon sesso alla bicicletta metterebbero ko i dubbi riguardanti un legame fra problemi alla prostata e sellini della bici. Secondo gli studiosi il pericolo non c’è se si percorrono al massimo 5-6 mila chilometri all’anno e se non si soffre di particolari patologie a carico della ghiandola. Maggiore attenzione la dovrebbero invece avere i professionisti, poichè la prostata poggia sul pavimento del bacino, il perineo, ossia la parte che viene sorretta dal sellino. Attenzione ad andare in bici anche per chi soffre di ipertrofia prostatica o prostatite acuta, con un forte stimolo ad urinare, questi soggetti infatti dovrebbe evitare di andare in bici per non sollecitare meccanicamente questa ghiandola. Non esiste invece nessuna correlazione tra il tumore alla prostata ed il ciclismo, ricordatevi solamente che i valori di Psa (che solitamente aumentano in caso di tumore) possono a volte risalire in modo anomalo dopo un giro in bici, per questo motivo è meglio lasciar passare almeno 48 ore dall’attività ciclistica prima di sottoporsi nuovamente a questo esame.