Mal di schiena: colpa degli smartphone
Quel mal di schiena fastidioso, quel dolore al collo che sembra non voler andare mai via, tutti dolori nella maggior parte dei casi sono causati da posture sbagliate e dagli amati smartphone e tablet…
Il mal di schiena è uno dei dolori che più ci affliggono, può essere causato da molteplici fattori, ma quello più comune resta l’utilizzo di una postura sbagliata quando si sta per troppo tempo seduti. Per quanto possa sembrare comodo assumere determinate posizioni: spalle in avanti e schiena curva, in realtà queste cattive abitudini nel lungo periodo causano dolori alla schiena costanti. Molti impiegati lamentano di avere mal di schiena da anni, soprattutto nella regione lombare, la più colpita in caso di posture sbagliate.
Una recente ricerca scientifica condotta dalla Chartered Society of Physiotherapy ha preso in esame oltre 2.000 lavoratori che, tramite il web, hanno dichiarato di utilizzare smartphone e tablet anche oltre il normale orario lavorativo, in sostanza, 2/3 dei soggetti hanno ammesso di portarsi il lavoro a casa, approfittando della comodità dei dispositivi mobili. Quindi, dopo circa otto ore passate seduti su una sedia con davanti il monitor di un computer molti lavoratori continuano a lavorare anche da casa, ciò causa un peggioramento del classico mal di schiena da impiegato, infatti, gli intervistati hanno dichiarato che non assumono una posizione corretta neppure usando gli smartphone.
MAL DI SCHIENA: POSTURE SBAGLIATE E ABITUDINI DA EVITARE
Molti lavoratori preferiscono utilizzare i dispositivi portatili in metropolitana o magari dopo cena sul divano di casa, questo atteggiamento, oltre a causare danni alla vista e un progressivo allontanamento dalla normale vita sociale, causa anche patologie legate alla schiena, come infiammazioni e mal di schiena cronici. Purtroppo questo genere di problemi sono spesso ignorati dagli interessati, ma a lungo andare i dolori alla schiena e al collo diventano estremamente più difficili da sopportare.
Helena Johnson, presidente della Chartered Society of Physiotherapy dichiara: ” fare un po’ di lavoro extra a casa è di sicuro una buona idea nel breve termine, ma se diventa una consuetudine della routine serale, può portare a problemi come mal di schiena e dolore al collo, inoltre porta a patologie legate allo stress. E questo è particolarmente vero se si utilizzano dispositivi portatili senza pensare alla postura assunta. Se ci si sente troppo sotto pressione è il caso di parlarne con il datore di lavoro “.
L’allarme lanciato dalla Chartered Society of Physiotherapy è stato preso in considerazione anche dai sindacati inglesi, il segretario generale, Brendan Barber, ha affermato: ” livelli eccessivi di lavoro non fanno bene a nessuno. I dipendenti sotto pressione non rendono bene sul lavoro, e lo stress legato al lavoro eccessivo logora il lavoratore che comincia a non rendere come dovrebbe. Le persone che non riescono a lasciare il proprio lavoro in ufficio dovrebbero parlare con i loro manager e imparare a spegnere lo smartphone “.
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