La superstizione è davvero collegata allo stress? Approfondiamo!
Se vi sono dei comportamenti reputati strani e allo stesso tempo estremi, significa nella maggior parte dei casi, che qualcosa non va. Per esempio la paura di vedere un gatto nero che attraversa la strada davanti a voi, oppure passare sotto la scala, aprire l’ombrello in casa, insomma potremmo continuare così per molto, moltissimo tempo. In fin dei conti il mondo della superstizione è immenso. È certo che qualcosa in voi è latente se vi lasciate coinvolgere così tanto da delle semplici supposizioni, magari si tratta proprio lo stress!
Il confine tra essere superstiziosi e credere nella sfortuna proprio come se fosse una religione è molto sottile. Le persone possono col tempo esagerare in certi aspetti del proprio carattere, a tal punto che la loro vita ne viene compromessa.
Per esempio il sale non si deve rovesciare, le posate non vanno mai incrociate fra loro, non si può uscire di casa senza un corno antisfiga e così via. Vi sono molti casi come questi che alla hanno tutti la solita causa, lo stress dovuto dalle troppe responsabilità, che porta a percepire una potenziale situazione di pericolo un po’ ovunque. È ovvio che serve fare qualcosa per uscire da questo tunnel senza uscita.
Tra le possibili cause possono essere citate le più comuni, reputate dagli esperti, come un vero e proprio filo conduttore: vita noiosa la quale non è soddisfacente e traumi a livello psicologico. Ovviamente quest’ultimo comprende varie situazioni che possono variare da problemi familiari, delusioni amorose e così via. Occorre relax prima di tutto e inoltre un po di pepe nella vita ogni tanto non fa male. Gli esperti sostengono che essere troppo superstiziosi, oppure paranoici sia dovuto a sintomi inerenti allo stress e l’ansia, insomma una scoperta da ascoltare e conoscere bene.
Per cui la vita noiosa, così come le delusioni ed altre situazioni possono originare il problema in questione. È come se il soggetto mascherasse il suo stato interiore con tutte quelle piccole e strane regole (o rituali) che lo fanno sembrare bizzarro a tal punto da giudicarlo negativamente.
I soggetti superstiziosi fanno uso di amuleti, scongiuri e tutti i loro piccoli rituali. In alcuni casi l’esagerazione è talmente fuori dai limiti, che possono anche perdere il lume della ragione. Possiamo definire questo lato dell’uomo uno scudo che esonera dalle responsabilità. Ossia la colpa è sempre di qualcuno o qualcosa e mai del diretto interessato. La colpa viene data all’oggetto della superstizione.
Questo è un modo per annegare il proprio senso di colpa. In questo modo la coscienza è apposto possiamo dire. È evidente che la colpa non è della scala, ne del gatto nero, oppure del sale rovesciato! Siamo noi stessi gli artefici di ciò che ci capita e non agenti esterni che, a conti fatti, sono completamente al di fuori della nostra vita e non vi interferiscono minimamente. È chiaro che occorre un aiuto e lo si può trovare per esempio nell’attività fisica, ovvero:
- Nuoto
- La corsa
- Ciclismo
- Lunghe passeggiate
- Corsa sul tapis roulant
In 2 parole “attività aerobiche” ecco cosa può combattere lo stress il quale è collegato al disturbo in questione. Le emozioni devono essere scaricate, così come lo stress e il movimento è un rimedio naturale secondo gli esperti. Una frequenza giusta può essere 3 volte ogni 7 giorni per un tempo di almeno 30 minuti.
In questo modo la salute generale verrà ristabilita e tutto il corpo ne trarrà giovamento, e con esso, anche quella mentale. Corpo e mente possono essere in perfetta sintonia con l’attività fisica e questo vale per tutti. Ricordiamo che qualsiasi tipo di attività fisica è perfetta per contrastare il problema di cui abbiamo parlato oggi. Naturalmente non scegliere una cosa che non piace, altrimenti sarà come remare contro corrente.