Insufficienza venosa: cause, sintomi, terapia e rimedi
Quando si parla di problemi alla circolazione non si può non fare riferimento all’insufficienza venosa, un disturbo caratterizzato da capillari bluastri, gambe gonfie e intorpidimento. Scopriamola meglio!
L’insufficienza venosa è una patologia caratterizzata dalla difficoltà delle vene di riportare il sangue al cuore dopo averlo trasportato ossigeno e nutrienti lungo i tessuti.
In pratica il sangue risulta incapace di riossigenarsi e ricominciare il suo ciclo e non riesce a risalire dalle zone periferiche inferiori del corpo.
Il problema colpisce principalmente la popolazione femminile, anche se dopo la soglia dei 50 anni si annullano le differenze tra uomini e donne e il disturbo interessa chiunque.
Insufficienza venosa: Cause
Le cause che determinano l’insufficienza venosa possono essere molteplici, spostandosi lungo l’asse della predisposizione genetica, dello stile di vita e di altri fattori:
- Vita sedentaria – Lo scarso movimento riduce la contrazione e la decontrazione muscolare che promuovono il pompaggio del sangue.
- Obesità – Un peso corporeo eccessivo crea difficoltà negli spostamenti anche più banali e costringe il soggetto a una vita piuttosto sedentaria, ponendo le basi per il ristagno del sangue nelle periferiche.
- Scarpe – L’uso di tacchi troppo alti costringe il piede in una posizione innaturale e in uno spazio troppo ristretto che inficia sul ritorno del sangue al cuore.
- Vene e valvole – I difetti a livello di valvole venose o al cuore si manifesta con un cattivo funzionamento della circolazione sanguigna.
- Predisposizione genetica – Esiste una stretta correlazione tra patologia ed ereditarietà, un fattore che aumenta le possibilità di sviluppare il disturbo in famiglie con casi conclamati.
Tipi di insufficienza venosa
L’insufficienza al canale venoso può manifestarsi in modo diverso, dando vita a diverse tipologie della patologia:
- Insufficienza venosa cronica – Si tratta di una patologia caratterizzata da un’inefficienza delle valvole venose e un difficoltoso percorso di ritorno al cuore che genera un ristagno di liquidi e zone edemose.
- Insufficienza venosa e linfatica – Quando il ristagno di liquidi è determinato da una grande pressione del sangue che perdura nel tempo allora si creano le basi per un’insufficienza linfatica (propulsione dei liquidi nei vasi linfatici grazie a contrazione e decontrazioni di muscoli e vene).
Insufficienza venosa: Sintomi
I sintomi dell’insufficienza venosa risultano vari ma estremamente distinguibili, una caratteristica che permette di intervenire in modo tempestivo:
- Capillari bluastri sulle gambe (ristagno del sangue che defluisce a fatica)
- Gambe e caviglie gonfie (maggior volume di sangue in uno spazio ristretto)
- Calore e prurito alle caviglie e alle gambe (edema che genera calore e formicolii diffusi lungo gli arti)
- Dolore e pesantezza alla gambe (dilatazione eccessiva dei vasi sanguigni)
Rischi
L’insufficienza venosa è un disturbo che non deve essere trascurato perché a lungo termine potrebbe provocare una dilatazione permanente delle vene e quindi la formazione di vene varicose, ulcere profonde a livello delle pareti dei vari e del derma.
Diagnosi
La diagnosi dell’insufficienza venosa alle gambe passa attraverso la visita del paziente e l’analisi dei sintomi tipici della patologia.
Il medico può decidere di ricorre a esami diagnostici per approfondire la situazione:
- Eco-Doppler – L’esame permette di valutare la morfologia delle vene e la funzionalità del sistema venoso.
- Angiografia – L’uso dei raggi X consente di analizzare l’anatomia dei vasi sanguigni e venire a capo della causa scatenante.
Insufficienza venosa: rimedi e terapia
La cura dell’insufficienza venosa può avvenire su più piani: dai rimedi naturali ai farmaci, dall’uso di bande elastiche alle terapie innovative.
Rimedi naturali
I rimedi naturali rappresentano un valido aiuto per alleviare il dolore e lenire l’infiammazione in caso di insufficienza venosa lieve.
In questo senso è possibile applicare creme a base di estratti naturali con proprietà antinfiammatorie a livello topico, primi fra tutti quelli della Centella Asiatica o dell’Arnica.
Farmaci
Quando il problema diventa più serio è necessario procedere a una cura farmacologia a base di farmaci flebotropi in modo da agire sul microcircolo per rendere resistenti i vasi sanguigni e migliorare la fluidità del sangue.
Calze elastiche
È possibile sfruttare le calze elastiche come valido aiuto contro l’insufficienza venosa in quanto migliorano la circolazione, riducono il gonfiore e leniscono il senso di pesantezza degli arti inferiori.
In pratica la pressione esercitata dalle calze elastiche costringe i vasi a pompare il sangue verso il cuore e favorisce la sua rigenerazione.
Linfodrenaggio
Il linfodrenaggio è un massaggio praticato a livello degli arti inferiori partendo dall’esterno verso l’interno in modo da promuovere il ritorno del sangue al cuore.
La pratica di manipolazione localizzata può essere risolutiva quando il problema è poco accentuato e non c’è bisogno di intervenire chirurgicamente.
Chirurgia
Nelle situazioni più gravi di insufficienza venosa in cui si sono rivelati fallimentari tutti gli altri trattamenti è necessario procedere con l’intervento chirurgico. Tra i più comuni ci sono:
- Scleroterapia – La tecnica inietta nei vasi sanguigni interessati un pool di sostanze che ne determinano la chiusura e promuovono percorsi alternativi di ritorno venoso al cuore.
- Laser – L’intervento in anestesia locale permette di chiudere un determinato vaso e bloccare il reflusso venoso.
Prevenire insufficienza venosa
Chiaramente l’insufficienza venosa può essere prevenuta cercando di migliorare l’assetto circolatorio con piccoli accorgimenti:
- Dieta – Il regime alimentare deve prevedere frutta e verdura ricca di antiossidanti in modo da rinforzare i vasi, contrastare in radicali liberi e prevenire le infiammazioni.
- Camminata – Camminare un paio di ore al giorno migliora la contrazione dei muscoli e facilita il ritorno del sangue al cuore.
- Peso – Il controllo del peso risulta un ottimo modo per favorire il pompaggio del sangue e il ritorno venoso.
- Scarpe – La scelta della scarpa può prevenire l’insorgenza della patologie: no ai tacchi tutto il giorno e a calzature troppo strette.