Eostre e l’Equinozio di Primavera

Eostre, la Stella dell’Est, è una Dea celtica dall’aspetto di un eterna fanciulla. I popoli del Nord Europa la identificano con Madre Natura. Simboleggia il rinnovarsi della vita. Una giovane e bellissima donna, i cui capelli sono adornati con fiori intrecciati e gli abiti hanno lo stesso colore della primavera. Lei è la patrona della nascita e della fertilità. È stata anche raffigurata come una donna dalla testa di Lepre, proprio per rafforzare il suo collegamento con l’Equinozio di Primavera. 

Eostre da il nome a due importanti ricorrenze. Da una parte abbiamo Eostur Monath o più semplicemente Ostara, l’Equinozio di Primavera. Dall’altra parte abbiamo la Pasqua, che in inglese si dice Easter. Il suo culto e le festività in suo onore, compresi i simbolismi, si diffusero in breve tempo all’interno dell’Europa intera.

Ostara venne in seguito inglobata dalla Pasqua. La festività cristiana viene festeggiata la luna piena successiva all’equinozio di primavera. Ha mantenuto il simbolismo e il significato di risurrezione.

I simboli per eccellenza di Eostre sono il coniglio e l’uovo. Questa corrispondenza è stata così forte e sentita dai celti, che ancora oggi, quando festeggiamo la pasqua, continuiamo a regalare le uova ed i coniglietti di cioccolato.
Alcuni poi, adorano anche decorare le uova  proprio come faceva il coniglietto che, per piacere alla Dea, dipingeva le uova del solito colore dell’arcobaleno per compiacerla e farsi amare.

Il coniglio, la lepre e l’uovo sono tutti simboli noti della fertilità. Eostre, dea fertile e generosa, era spesso raffigurata dagli antichi celti come un coniglio che sta nella luna piena.

La lepre deponeva le sue uova per ricordare al mondo che tutto stava rinascendo. Oggi, questa leggenda (altro non è visto che i conigli non depongono le uova!) è diventata il simbolo della pasqua.

Se volessimo ritrovare la controfigura greca di Eoste, la potremo rintracciare in Estia, conosciuta anche come la Dea Vesta.