Dolori alle gambe e mal di schiena

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Chi, durante tutta la sua vita, non ha mai sofferto di mal di testa, di dolori alle gambe e mal di schiena alzi la mano. Ebbene, non c’è nessuno che alzi la mano!

mal di schiena

Non c’è da sorprendersi, tocca a tutti prima o poi, per un motivo o per un altro, soffrire di questi piccoli fastidi; fastidi che spesso passano inosservati, ai quali talvolta non si da il giusto peso. La maggior parte delle persone,infatti, li identifica come dolori di stanchezza o di vecchiaia, pensa di soffrirne perché ci si muove troppo e si riposa poco ma non sempre queste spiegazioni sono plausibili e non sempre, cosa che fanno in molti, questi dolori si risolvono sciogliendo in un bicchiere d’acqua un bell’antinfiammatorio.

Certo, lì per lì il dolore viene attutito ma la causa resta perché è importante ricordare che gli antinfiammatori alleviano il dolore ma non lo curano.

Dei fastidi citati prima, specialmente dolori alle gambe e mal di schiena non vanno mai sottovalutati poiché anche dietro lievi dolori si possono nascondere importanti patologie che, se non curate correttamente, possono causare non pochi problemi.

I dolori alle gambe sono un problema che interessa per di più il sesso femminile e qualche volta i bambini. Molte donne, infatti, lamentano gonfiore, pesantezza e dolori alle gambe che nella maggior parte dei casi sono dovuti a problemi circolatori e/o a patologie venose come le vene varicose. Non è facile conviverci, è vero, ma prevenirli e curarli non è impossibile.

Occorre innanzitutto fare attenzione ai cosiddetti comportamenti a rischio, cioè:

  1. indossare vestiari costrittivi (soprattutto calze e leggins troppo aderenti);
  2. stare troppo a lungo in piedi e con i tacchi alti;
  3. bere poca acqua;
  4. condurre un’alimentazione poco equilibrata povera di sali minerali e quindi di frutta e verdura;
  5. mangiare salato;
  6. esporsi prolungatamente al sole e ad altre fonti di calore.

Inoltre, qualora queste accortezze non bastassero, è possibile:

  1. ricorrere a prodotti erboristici naturali con effetti diuretici (ananas, betulla, tarassaco) e con effetti benefici sulla microcircolazione capillare (mirtillo, centella, vite, ippocastano);
  2. camminare a passo svelto almeno 1 ora al giorno (o, quando è possibile andare al mare, con l’acqua fino al ginocchio);
  3. sottoporsi a massaggi con un mix di oli essenziali specifici quali rosmarino, ginepro, limone, pompelmo e menta.

Il mal di schiena è uno dei problemi più diffusi in genere e interessa, senza distinzioni, sia uomini che donne. Solitamente il male di schiena si distingue in acuto e cronico a seconda delle zone che interessa e dei fattori che lo provocano.

Le cause più comuni del mal di schiena:

  1. movimenti bruschi che possono dare origine a stiramenti o strappi muscolari;
  2. lesioni ai dischi (cuscinetti posti tra una vertebra e l’altra della colonna vertebrale);
  3. lesioni alle faccette articolari (connessioni cartilaginee molto importanti per mantenere l’allineamento della colonna vertebrale e consentirne il movimento);
  4. sciatalgia causata dalla compressione di un nervo della schiena;
  5. ernia del disco dovuta alla lacerazione dei dischi il cui nucleo polposo che ha il compito di mantenere unite le vertebre della colonna, comincia a fuoriuscire all’esterno;
  6. artrite.

Il mal di schiena acuto si presenta si presenta nella parte inferiore della schiena come lancinante e intermittente (l’intensità del dolore varia nel tempo). Può essere dovuto a una lesione o a un trauma qualsiasi del dorso e, quando è in uno stadio avanzato, si risolve in 6-8 settimane.

Il mal di schiena cronico, invece, si localizza in un’area circoscritta del dorso e/o delle gambe e si presenta come profondo e lancinante. Spesso si avvertono bruciori, formicolii e sensazioni simili alla puntura di tanti spilli agli arti inferiori. Questo tipo di mal di schiena è spesso la conseguenza di una lesione pregressa anche magari vecchia e cicatrizzata o di una causa corrente come l’artrite.

Bastano piccole attenzioni, anche in questo caso, per prevenire che lievi mal di schiena si trasformino in problemi peggiori. Innanzitutto notare se si presentano sintomi che in realtà possono essere campanelli d’allarme, quali:

  1. dolore o fastidio alla parte inferiore della schiena quando si esce/entra dall’auto o quando ci si alza dalla sedia/dal letto;
  2. dolore al collo che si dirama lungo il braccio quando si gira il collo di quasi 180° (per esempio quando si effettua la retromarcia);
  3. fastidio alla nuca accompagnato da vertigini e nausea quando si guarda in alto;
  4. frequente mal di testa e sensazioni di peso su collo e spalle;
  5. dolori trafittivi quando si starnutisce o si hanno colpi di tosse;
  6. dolore alla schiena quando si respira profondamente;
  7. difficoltà nel tornare in posizione eretta dopo che si è stati un po’ di tempo piegati (per esempio quando si lavano i denti).

Quando questi disturbi si presentano occorre sottoporsi a una visita medica e stare a riposo.

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