Dolore pelvico: cause, sintomi e trattamenti

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L’espressione “dolore pelvico” viene usata spesso per indicare un dolore nella zona al di sotto dell’ombelico. Ma cosa si nasconde dietro questo dolore?

Dolore all’addome- foto gingerweb.jp

Il dolore pelvico è una sensazione di malessere che coinvolge la pelvi, vale a dire l’area che comprende la parte inferiore dello stomaco.

Più che di una malattia vera e propria possiamo parlare di un sintomo che può presentarsi in modo continuo o intermittente e nasconde problematiche più o meno gravi.

Il dolore pelvico nell’uomo è una condizione meno frequente e per questo la disamina delle cause, dei sintomi e delle cure si focalizzerà sul dolore pelvico nelle donne.

Dolore pelvico: Cause

Dolore improvviso- foto mtvuutiset.fi

Il dolore pelvico può presentarsi in modo inaspettato e intenso (dolore pelvico improvviso) o può essere lieve, ripetuto e duraturo nei mesi (dolore pelvico cronico).

A seconda del tipo di dolore pelvico percepito, quindi, è possibile identificare una serie di cause scatenanti.

Dolore pelvico improvviso

Il dolore pelvico improvviso è caratterizzato da un dolore improvviso e acuto che nasconde cause più o meno gravi.

  • Cisti ovarica – La cisti ovarica è una sacca piena di liquido che si forma nelle ovaie e può provocare dolore nella zona pelvica.
  • Malattia infiammatoria pelvica acuta – L’infezione batterica a carico di utero, ovaie o tube di Falloppio è dovuta a malattie come gonorrea e clamidia e provoca dolore all’utero.
  • Appendicite – L’appendice si gonfia e produce dolore a livello della parte destra del sotto ventre.
  • Peritonite – L’infiammazione del peritoneo genera un dolore improvviso e intenso che tende ad aumentare e irradiarsi verso il basso.
  • Infezioni urinarie – Le infezioni delle vie urinarie possono provocare dolore nella parte inferiore all’ombelico e anche dolore pelvico dopo un rapporto.
  • Stitichezza – La costipazione impedisce l’espulsione dei materiali di scarto sotto forma di feci e crea fastidio e dolore.
  • Ovulazione – Molte donne percepiscono un lieve dolore pelvico a causa dell’ovulazione, cioè il momento in cui l’ovaia rilascia l’ovocita.

Dolore pelvico cronico

Il dolore pelvico cronico dura anche oltre i sei mesi, ma può presentarsi in modalità intermittente o continua. Tra le cause sottostanti ricordiamo:

  • Endometriosi – La presenza di mucosa endometriale all’esterno dell’utero (ovaie e altre strutture pelviche e addominali) è una condizione che provoca dolore.
  • Malattia infiammatoria pelvica – Le infezioni dovute da malattie sessualmente trasmesse come clamidia e gonorrea coinvolgono anche l’utero, le tube di Falloppio e le ovaie.
  • Sindrome del colon irritabile – La malattia che coinvolge l’apparato digerente si manifesta con dolori, gonfiore e stitichezza.
  • Cisti ovarica – Le cisti ovariche, essendo neoformazioni con contenuto liquido, provocano dolori nella zona addominale.
  • Infezioni urinarie – L’infezione alle vie urinarie si manifesta anche con un dolore nel sotto ventre che crea fastidi e disagi.
  • Cistite interstiziale – La donna può percepire difficoltà nella minzione e dolore pelvico in caso di cistite interstiziale (disfunzione cronica delle pareti pelviche).
  • Prolasso dell’utero – Lo scivolamento dell’utero dalla sua posizione provoca un dolore che coinvolge anche la parte bassa del ventre.
  • Adenomiosi – La adenomiosi è dovuta alla presenza di endometrio nella muscolatura dell’utero e provoca un’infiammazione cronica.
  • Fibromi uterini – I tumori benigni si sviluppano dentro o intorno alle pareti dell’utero e possono provocare cicli intensi o dolorosi, dolore nella zona lombare e dolore durante i rapporti sessuali.
  • Cistite interstiziale cronica – L’infiammazione cronica della vescica è dovuta ad una infezione continua della vescica e può causare disturbi quali dolore, ansia e depressione.
  • Malattie infiammatorie croniche dell’intestino – Le infiammazioni croniche interessano il grosso intestino e il tubo digerente (colite ulcerosa e malattia di Crohn) provocano dolore addominale.
  • Ernia – La fuoriuscita di un viscere dalla cavità che lo contiene genera una pressione che genera dolore pelvico e lombare.
  • Menopausa – Le donne possono soffrire di dolore pelvico in menopausa in relazione alle maggiori possibilità di contrarre cistite e altre infezioni intime.

Dolore pelvico: Sintomi

Dolore alla pelvi- foto e-sante.fr

Il dolore alla zona pelvica è un sintomo che segnala la presenza di un problema, ma può essere accompagnato da altri sintomi.

In linea di massima, però, l’estensione e l’entità dei dolori pelvici cambia da persona a persona e non è sempre rispondente al problema sottostante.

Molto spesso la percezione del dolore delle fitte all’utero può interferire con la routine quotidiana, minando le attività lavorative e i rapporti sociali.

Gravidanza

Gravidanza- foto pixabay.com

I dolori all’utero possono nascondere alcune condizioni capaci potenzialmente di ostacolare il concepimento nelle donne che desiderano una gravidanza.

Tra le cause scatenanti che rendono difficile in concepimento ci sono l’endometriosi, le  aderenze pelviche e i fibromi uterini.

Per quanto riguarda il dolore pelvico in gravidanza, invece, possiamo dire che è molto comune soprattutto nei primi mesi della gestazione, considerando i cambiamenti che vivono le ossa e i legamenti in questa fase.

Il sintomo doloroso diventa preoccupante se si accompagna ad altri segnali, primo tra tutti il sanguinamento vaginale.

Diagnosi

Medico- foto pxhere.com

 La diagnosi del dolore uterino e pelvico passa dall’anamnesi del paziente, dall’esame obiettivo dell’area e da alcuni test clinici di supporto.

  • Esami di laboratorio – Gli esami del sangue e dell’urina verificano lo stato di salute e l’eventuale alterazioni di valori.
  • Ecografia pelvica – L’ecografia restituisce l’immagine dell’interno della zona pelvica e aiuta a escludere eventuali problematiche di organi e strutture.
  • Laparoscopia pelvica – La procedura mini invasiva consente di osservare direttamente l’interno della pelvi.
  • Risonanza magnetica – La risonanza magnetica offre un quadro più completo della pelvi.
  • Cistoscopia – L’esame permette di osservare all’interno della vescica per escludere infiammazioni e altri tipi di problematiche.
  • Colonscopia – La colonscopia consente lo studio dell’interno dell’intestino per verificare eventuali anomalie.

Dolore pelvico: Trattamenti

Farmaco- foto pixabay.com

Non esiste una cura standard, visto che l’unico trattamento possibile deve tener conto della causa scatenante e del tipo di dolore percepito.  

  • Farmaci – Il medico può prescrivere farmaci diversi a seconda del raggio d’azione che vuole ottenere: analgesici, rilassanti e antidepressivi.
  • Trattamento ormonale – La cura ormonale punta a lenire il dolore provocato dall’endometriosi e dal ciclo mestruale.
  • Stile di vita – Si può provare a gestire il dolore pelvico con alcuni rimedi che comportano la modifica del regime alimentare, gli esercizi posturali e l’attività fisica regolare.
  • Trattamento fisica – Il dolore dovuto da problemi di muscoli e tessuto connettivo può trovare sollievo grazie allo stretching, ai massaggi e agli esercizi per i muscoli pelvici.
  • Intervento – L’intervento chirurgico viene consigliato per ridurre il dolore in caso di endometriosi, fibromi e aderenze .
  • Psicanalisi – La psicoterapia può offrire aiuto e sostegno in tutti i casi in cui il dolore alla zona pelvica crea disagi nella vita lavorativa e sociale.

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