Dormire bene: alcuni consigli utili
Vi piacerebbe dormire bene e non perdere ore di sonno? ecco come fare.
Avete problemi di sonno e vi piacerebbe recuperare le forze? Per iniziare a dormire bene è arrivato il momento di cambiare le vostre abitudini quotidiane. Lo sapevate che dormire bene aiuta a tenera alla larga: stress, problemi al cuore, aiuta nella perdita di peso e favorisce la memoria.
Per iniziare a vivere meglio e dormire di notte, sarà necessario smettere con caffè, evitare sonnellini nel pomeriggio. I ricercatori di neurobiologica di Northwestern University, hanno dimostrato che gli adulti sono troppo sedentari, praticare un po’ di sport almeno due volte alla settimana, aiuta a migliorare la qualità del sonno rispetto a quando si sta fermi.
Vi piace dormire fino a mezzogiorno? Se da un lato può sembrare un’abitudine interessante, dall’altro provoca uno scompenso all’orologio biologico, causando problemi nel sonno. Provate ad andare a letto alla stessa ora ogni notte anche nel fine settimana e il ritmo sonno veglia si andrà a regolare.
E’ fondamentale cambiare la dieta, eliminando tutti quegli alimenti che contengono caffeina come:
– Te
– Caffè
– Bibite varie
– Cioccolata
Per avere una visione più chiara, leggi anche quali sono i cibi da evitare per un sonno migliore
Evitate questi alimenti a partire dal tardo pomeriggio. La cena dovrebbe essere il pasto più leggero della giornata, quindi evitate cibi troppo pesanti. Il fumo provoca dei disturbi al sonno, chi fuma ha quattro possibilità in più di svegliarsi male rispetto a chi non fuma a causa degli effetti negativi della nicotina.
Sarebbe consigliabile evitare l’alcol di sera, perché rende il sonno irregolare e anche se un martini aiuta ad assopirvi, quando l’effetto del cocktail sarà svanito difficilmente riuscirete a prendere sonno. Gli apparecchi elettronici non dovrebbero essere utilizzati durante la notte, infatti, stimolano il cervello e in questo caso è più difficile perdere sono.
Infine secondo una ricerca americana chi dorme con animali ha problemi di sonno nel 53% dei casi. Stessa situazione per gli adulti che dormono con bambini.