Cannella: proprietà e controindicazioni
Pensare alla cannella fa subito balzare alla mente una preparazione dolce, profumata e golosa. Per chi non lo sapesse, la cannella è una spezia apprezzata per il sapore inconfondibile sia nei dolci quanto nei liquori, che conserva proprietà benefiche per l’uomo.
La polvere di cannella e i piccoli cilindri noti come cannelli si ottengono dalla corteccia liberata dal sughero esterno dell’albero di cannella Cinnamomum verum, le cui varianti principali sono la Cinnamomum zeylanicum, originaria dello Sri Lanka e la Cinnamomum cassia dalle origini cinesi.
Se la polvere e i cannelli si ottengono dalla corteccia, l’olio essenziale di cannella di ricava dalle foglie e dai rami giovani mediante distillazione in corrente di vapore.
Composizione chimica
Prima di parlare di proprietà benefiche della cannella è necessario aver ben presente la sua composizione chimica: acqua, proteine, ceneri, zuccheri, fibre e grassi. Più nel dettaglio, la spezia conosciuta anche come “cinnamomo” è composta da:
- minerali (calcio, manganese, ferro, potassio, fosforo, sodio, selenio, rame, selenio e zinco)
- vitamine (vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina E, vitamina K e vitamina J)
- aminoacidi (acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina)
Cannella: proprietà e benefici
Le proprietà della cannella erano ben conosciute sin dai tempi più antichi: nella medicina tradizionale cinese e nell’antica scienza medica dell’Ayurveda veniva usata come rimedio digestivo, coadiuvante per curare le malattie da raffreddamento e contro i dolori mestruali; gli Egizi utilizzavano l’olio essenziale nel processo di imbalsamazione dei morti; gli Antichi Greci e Romani la usavano come rimedio afrodisiaco e in Europa in pieno Ottocento era considerata insieme a pepe, noce moscata e chiodi di garofano una delle 4 spezie indicate nei libri di cucina con “un pizzico di spezie e droghe”.
Ma quali sono gli effetti benefici della cannella?
- Capacità antiossidante – Gli antiossidanti contenuti contrastano l’attività dei radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cellulare.
- Antisettico naturale – La sua composizione chimica la rende un antisettico naturale capace di combattere e sconfiggere funghi, virus e batteri.
- Azione ipoglicemizzante – Recenti studi pubblicati sul Journal of American College of Nutrition hanno dimostrato come la cannella aiuti a regolare la percentuale di zuccheri nel sangue, ideale per diabetici e iperglicemici.
- Fungicida – Alcuni studi condotti in Germania sottolineano la sua capacità di combattere il fungo Candida albicans e il batterio Escherichia coli, responsabili di infezioni alle vie urinarie.
- Antisettico – Questa spezia sarebbe anche antisettica per le vie respiratorie in caso di raffreddore e apporterebbe benefici in caso di alitosi.
- Antibatterico – La sua capacità antibatterica riduce i problemi legati alla digestione, uccide i batteri ed elimina le infezioni del tratto gastrointestinale.
- Disinfettante – Le infezioni locali o le ferite possono essere disinfettate semplicemente cospargendo della cannella sulla zona interessata.
- Proprietà anti-glicemiche – Secondo lo studio realizzato dal Nestlé Research Center in collaborazione con gli studiosi dell’Università di Tokyo questa spezia sarebbe efficace nella stimolazione della termogenesi dell’organismo (aumentando la produzione di calore favorisce l’ossidazione del grasso e quindi la perdita del peso).
- Proprietà neuro protettive – Alcuni studi preliminari suggeriscono l’efficacia della spezia nel contrastare Alzheimer, forme di demenza, Parkinson e altre malattie neurodegenerative come la Sclerosi Multipla.
- Migliora memoria e funzioni cognitive – La tradizione popolare e diversi studi non del tutto dimostrati conferirebbero alla profumata spezia la capacità di aumentare memoria e concentrazione.
Usi in cucina
Il cinnamomo conserva un sapore piccante e dolce allo stesso tempo molto apprezzati nelle preparazioni di dolci (torte, creme, caramelle, gelato, ricotta e biscotti alla cannella), bevande come vin brûlé, sangria, liquori e punch e ricette salate (brodo, risotto e piatti agrodolci). La regola generale quello di preferire i bastoncini alla polvere per mantenere più a lungo l’aroma, soprattutto in creme e salse.
Molto spesso, questa spezia diventa ingrediente base per tisane (miele e cannella, zenzero e cannella, anice e cannella, eccetera), ideali per favorire la digestione e la scissione dei grassi. Ma come si prepara la tisana alla cannella? Basta prendere un cucchiaino di polvere di cinnamomo, lasciarlo in infusione in una tazza di acqua bollente per 10-12 minuti, filtrate e bere dopo i pasti.
Cannella: controindicazioni ed effetti collaterali
La cannella non presenta grosse controindicazioni, salvo superare la dose consigliata di 3 grammi al giorno. Sarebbe questa la quantità giusta per sfruttare appieno le sue proprietà: diminuire la glicemia e stimolare un ormone preposto alla regolazione dell’appetito.
In realtà, qualsiasi spezia o rimedio naturale può risultare dannoso se assunto in dosi esagerate, e il cinnamomo non fa eccezione:
- problemi di allergie
- irritazioni delle mucose
- ulcere
L’utilizzo di questa spezia è sconsigliato per i bambini, in caso di gravidanza e allattamento e di alcune patologie a carico di intestino o fegato.
Si sottolinea che l’uso di olio essenziale puro di cannella sulla pelle può creare reazioni allergiche che portano a manifestazioni di orticaria.
Oltretutto è bene tener presente che questa spezia può interagire con farmaci e per questo è bene chiedere l’aiuto di un medico per assumerla nel modo giusto.