Aumento per interventi riduzione seno maschile
Riduzione seno maschile: un intervento sempre più richiesto
Il mondo del benessere a volte deve affrontare anche tematiche piuttosto complicate come quello della ginecomastia. Si tratta di un intervento in aumento anche in Italia e coinvolge la riduzione seno maschile.
Purtroppo alcune persone per uno scherzo della natura, hanno delle mammelle fin dalla nascita, proprio come le donne ma in realtà stiamo parlando di un problema che colpisce milioni di uomini in tutto il mondo. Queste persone per evitare ogni tipologia di disagi, decidono di richiedere l’aiuto di un chirurgo per la riduzione.
Possiamo quindi confermare che anche gli uomini, per motivazioni spiacevoli, finiscono sul letto di un chirurgo per ritoccare il proprio corpo. Questo disturbo non è da sottovalutare, visto che impedisce di seguire una vita reale a tutte le persone che ne soffrono.
Un’anomalia che non gratifica ma imbarazza in maniera notevole, pensate che la richiesta di interventi per la riduzione seno maschile è aumentata del 20% rispetto agli anni precedenti. I dati sono stati raccolti in maniera ufficiale da parte dell’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica.
La tendenza non è una prerogativa del maschietto italico, è ormai un’usanza a livello internazionale, tipico dei paesi occidentali, come sottolineano i soci dell’Aicpe.
Gli specialisti del settore hanno spiegato che la riduzione seno maschile è problema molto frequente soprattutto nei giovani con età inferiore ai 30 anni che sono affetti da disturbi ormonali e negli adulti al di sopra dei 60 anni che a causa di un tumore alla prostata, devono sottoporsi a una terapia ormonale.
Inoltre secondo recenti analisi, l’aumento delle dimensione del seno maschile, sono causate dell’abuso di farmaci, cannabis, antidepressivi e molto altro. Sono molti gli uomini che utilizzano ormoni anabolizzanti per aumentare la massa muscolare e poi sono proprio loro a richiedere interventi di ginecomastia.