Allergia agli acari: cause, sintomi e trattamenti

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L’allergia agli acari è una forma perenne che può manifestarsi in qualsiasi periodo dell’anno perché dovuta alla presenza di acari della polvere. Scopriamola meglio!

Allergia- foto living.vecernji.hr

Questa forma di allergia, diversamente dalle allergie autunnali o dalle allergie in gravidanza, si evolve a prescindere dalla stagione perché non è altro che la reazione del corpo agli acari della polvere.

Acari della polvere

Polvere- foto ihodl.com

Prima di capire come si manifesta l’allergia agli acari e come prevenire tale forma allergica, è essenziale fare chiarezza su cosa siano gli acari della polvere.

Gli acari sono piccoli animali che vivono nella polvere, nelle farine, nelle muffe e nei materiali che raccolgono polvere in quanto necessitano di una temperatura di 25 gradi e un’altezza inferiore a 2 mila metri per sopravvivere.

I tipi più comuni di acari sono il Dermatophagoidea pteronyssinus e il Dermatophagoides farinae che diffondono gli allergeni nell’ambiente attraverso le uova e gli escrementi, sostanze che possono provocare reazioni allergiche.

Allergia agli acari: Cause

Anticorpi- foto trynotlaughs.us

L’allergia agli acari della polvere è dovuta a una reazione immunologica del corpo di alcune persone a sostanze che ritiene dannose per il suo benessere, i cosiddetti allergeni.

L’organismo possiede un sistema di anticorpi come l’anticorpo IgE pronto a difenderlo dall’attacco di corpi estranei, ma in alcune persone il sistema immunitario produce quantità massive di IgE.

Questo meccanismo fa diventare il corpo ipersensibile e lo spinge a reagire in maniera eccessiva agli acari che entrano in contatto con occhi e pelle o che vengono inalati.

Il modo con cui l’organismo reagisce lascia intendere che la forma allergica sia influenzata da fattori genetici o meglio dalla predisposizione a produrre eccessivamente l’anticorpo IgE.

Allergia agli acari: Sintomi

Dermatite- foto druggist.ru

Gli acari sono responsabili di moltissime forme allergiche che si manifestano in modo abbastanza chiaro e definito:

  • Asma e rinite – Le uova e gli escrementi degli acari vengono inalati e creano una reazione allergica a livello delle vie respiratorie (prurito al naso, secrezione acquosa, starnuti, edema della Tromba di Eustacchio e altro).
  • Allergie oculari – Quando le uova e gli escrementi degli acari raggiungono gli occhi allora è possibile ravvisare allergie oculari come la congiuntivite allergica o la blefarite con sintomi quali gonfiori e arrossamenti di sclera e palpebre e lacrimazione.
  • Dermatiti – L’allergia agli acari provoca sintomi cutanei. La pelle può reagire alla presenza di uova ed escrementi degli acari dando vita a eczema, dermatiti oppure orticarie.

Prevenire

Prevenzione- foto vita.gr

La prevenzione dell’allergia agli acari passa attraverso l’esclusione o l’allontanamento dell’allergene, combattendo la polvere e lavando spesso la biancheria del letto a 60 gradi.

La moquette, i peluche o i tappeti devono essere trattati con vapori ad alte temperature mentre i materassi e i cuscini devono essere rivestiti con materiali che non lasciano passare gli acari.

L’uso di deumidificatori o condizionatori con funzione deumidificante può essere utile per ridurre l’umidità negli ambienti e limitare la sopravvivenza dei piccoli organismi.

In ultimo, poi, gli animali domestici dovrebbero essere lavati ogni settimana e tenuti fuori dalle stanze da letto.

Diagnosi

Test- foto infosehatanda.com

Considerando che ogni reazione allergica è legato a uno specifico allergene, la diagnosi consiste nell’identificazione proprio dell’allergene responsabile.

Il medico, oltre a valutare i sintomi e le dinamiche legati alla manifestazione allergica, individua il tipo di allergene attraverso i test allergologici.

I test cutanei funzionano in modo molto semplice: iniettano sotto la cute una goccia di soluzioni contenenti vari estratti e aspettano un’eventuale reazione allergica.

La diagnosi può essere effettuata anche dal test di radio-allergoassorbimento che rileva i livelli ematici dei diversi anticorpi per vari allergeni.

Allergia agli acari: Cure e terapie

Collirio- foto kracotka.ucoz.club

Le cure e i trattamenti farmacologici per gestire l’allergia agli acari dipendono dal tipo di manifestazione allergica:

  • Rinite – La rinite deve essere trattata con antistaminici assunti con decongestionanti per via orale oppure spray nasali a base di corticosteroidi in caso di inefficienza della terapia precedenti.
  • Congiuntivite – La congiuntivite richiede l’uso di un collirio e antistaminico sotto forma di gocce oculari.

Vaccino

Vaccino- foto tah-heetch.com

L’impossibilità di evitare completamente gli acari della polvere apre lo spazio alla vaccinazione destinata a desensibilizzare una persona rispetto uno specifico allergene.

Il vaccino viene somministrato per iniezione sottocutanea o per via orale e aiuta a prevenire e limitare i sintomi dell’allergia agli acari.

Il percorso di immunoterapia prevede l’iniezione di piccole dosi di allergene ogni 2-6 settimane per tutto l’anno e deve essere ripetuto ogni 3-4 anni.

Il ciclo di vaccino viene sconsigliato alle donne in dolce attesa mentre per un ciclo già iniziato è opportuno rivolgersi allo specialista.

I bambini possono iniziare il percorso di immunoterapia intorno ai 5 anni allo scopo di evitare la comparsa di altri tipi di allergie, come quella al polline.

Allergia agli acari: Rimedi naturali

In caso di riniti allergiche provocate dalla presenza di acari è possibile utilizzare spray omeopatici a base di Euphorbium compositum dall’azione decongestionante.

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