Alimenti Bio di stagione: riconoscerli e coltivarli
Cosa cercare nell’etichetta e come avviare la coltivazione biologica di un prodotto pregiato: il fungo.
Anche i meno esperti di agricoltura biologica sanno che in ogni supermercato è ormai possibile trovare una discreta selezione di prodotti bio. I consumatori stanno cercando di essere più attenti alla loro alimentazione, per questo i grandi distributori hanno aggiornato le corsie e i reparti orto/frutta includendo prodotti del territorio, a km zero, e biologici.
Come spesso accade, però, anche in questo caso il pericolo bufale è in agguato! Vediamo assieme come riconoscere un vero prodotto biologico e come utilizzarlo al meglio in cucina.
Ogni stagione ha i suoi frutti, e l’Autunno ce li offre molto saporiti: funghi, radicchio, zucca, melanzane, zucchine, fagioli e peperoni; ma anche melagrane, cachi, pere, mele, prugne e fichi.
Oltre alla scritta “bio” sulla loro confezione, cosa dobbiamo cercare?
Prima di tutto il marchio che certifica l’applicazione su quel determinato prodotto del nuovo regolamento sul biologico . Questo regolamento garantisce che quello che stiamo per acquistare non solo è completamente privo di OGM, pesticidi o altri additivi chimici, ma anche che è stato ottenuto rispettando i sistemi e i cicli naturali, contribuendo alla salute di fiumi, laghi e campi, con il minor consumo di energia possibile e senza danneggiare alcuna specie animale.
Sempre sull’etichetta devono essere indicati i dati che ci danno la possibilità di tracciare il prodotto e scoprire la sua provenienza. Scegliere frutta e verdura della nostra regione ci consente, quasi sicuramente, di acquistare qualcosa che, per via del breve tragitto dal produttore al consumatore, non ha dovuto subire trattamenti chimici utili alla conservazione e alla prevenzione delle muffe.
Infine, mai fermarsi alle apparenze! La frutta e la verdura esteticamente perfetta è quella che, solitamente è stata maggiormente trattata in modo artificiale.
Quali sono i prodotti bio più venduti in Italia? In ordine: uova, farina, verdura, latte, formaggio, frutta, yogurt, pane, burro e carne. Ma visto che in quest’articolo vogliamo parlare di alimenti di stagione, concentriamoci solo sulla frutta e sulla verdura per notare che quest’ultima è maggiormente richiesta rispetto alla frutta. Gli ortaggi più venduti sono, in ordine: carote, pomodori, cetrioli, zucchine, peperoni, barbabietole, cipolle, broccoli, lattuga e finocchi.
Nell’elenco possiamo notare diversi ortaggi che abbiamo indicato come tipici dell’Autunno, ma anche illustri assenti, come i funghi.
Date libero sfogo alla fantasia perché le ricette che è possibile realizzare con i funghi sono davvero tante: sfiziosi finger food, rustiche zuppe, golosi primi piatti e ricchi secondi di carne. Per portare in tavola un piatto capace di soddisfare l’appetito di tutta la famiglia, quello che consigliamo è la realizzazione di una ricetta tanto classica quanto gustosa, le scaloppine ai funghi .
Ovviamente è possibile acquistare anche loro nella versione bio e la tecnica di coltivazione utilizzata dalla maggior parte delle aziende è davvero sorprendente!
Dopo aver creato una serra che riproduce le condizioni, per temperatura e umidità, di un ambiente boschivo, si posizionano delle balle formate da un involucro di materiale plastico, un substrato, del terriccio e del micelio. Il micelio è un insieme di cellule sulle quali si basa la crescita delle varie specie di funghi. Basteranno pochi giorni di attente cure e abbondanti innaffiature per veder spuntare i primi esemplari, i quali andranno a ricoprire quasi integralmente la balla.
Semplice, no? Talmente semplice che i funghi, seguendo questo stesso metodo, possono essere cresciuti da chiunque, anche in casa. Chi non possiede un giardino adeguato a questo scopo potrà posizionare la balla (acquistabile online o presso un negozio di agraria) in cantina, in garage, in un luogo che mantenga una temperatura costante e che sia ben ombreggiato.
In commercio esistono anche originali kit per la coltivazione dei funghi, interessante idea regalo per un compleanno o per le festività natalizie. Questi kit rappresentano la massima espressione del concetto di biologico, in quanto i funghi crescono su un substrato formato da fondi di caffè esausto.
Non tutti i funghi, però, sono coltivabili. Fra le principali specie che crescono in balla troviamo: il pioppino, il pleurotus, il prataiolo e il champignon. E il porcino, il re dei funghi? Questo, purtroppo, non rientra tra i funghi coltivabili. La motivazione è che il porcino è un fungo simbionte, ovvero che per nascere, crescere e sopravvive necessita di essere in simbiosi con un altro essere vivente, vegetale o animale. In questo caso, il fungo porcino necessita di crescere vicino ai tronchi dei faggi, dei castagni, delle querce e dei pini. Insomma, in un vero e proprio bosco.
Chi quest’Autunno avesse in programma un gita fuori porta e volesse approfittarne per portarsi a casa un po’ di funghi 100% biologici, dovrà seguire queste indicazioni:
- prima di tutto, cercare di ottenere informazioni online, o contattando un ente competente, sulla zona presso la quale si intende effettuare la raccolta. Esistono rigidi regolamenti in merito, il mancato rispetto dei quali può portare anche a severe sanzioni. I regolamenti sono diversi da regione a regione;
- raccogliere solo i funghi che crescono all’interno dei boschi. Evitare di mangiare funghi cresciuti in aree cittadine, in quanto potrebbero contenere particelle di metalli pesanti rilasciati dai gas di scarico delle automobili;
- raccogliere solo se si è in grado di distinguere un fungo commestibile da uno velenoso. Nel dubbio, contattare l’associazione micologica più vicina;
- i funghi vanno cercati con gli occhi e non con le mani. Evitare di scavare o smuovere eccessivamente il terreno. In caso contrario l’habitat dei funghi verrà danneggiato;
- raccogliere i funghi per intero, ruotando delicatamente il gambo ed estraendoli dal terreno.
- conservare i funghi raccolti in un contenitore rigido e ben areato: il classico cesto di vimini. Questo, oltre a evitare che i funghi si rompano, li manterrà asciutti, sodi e in ottimo stato.
Una volta tornati a casa, eseguire la pulizia dei funghi non sotto l’acqua corrente, ma semplicemente strofinando gambi e cappelle con un panno umido. In base al tipo di fungo raccolto, metterlo a cucinare intero o affettato.